31/10/2025
𝑷𝒊𝒍𝒍𝒐𝒍𝒆 𝒅𝒊 𝒇𝒐𝒍𝒄𝒍𝒐𝒓𝒆
🎃Zucche di Halloween🎃 in Trentino 100 anni fa? Benché sembri strano, l’usanza di intagliare zucche il 31 ottobre è documentata nel 1927 in un paesino delle Giudicarie:
"La sera d’Ognissanti il piccolo cimitero di Bersone offre un colpo d’occhio fantasticamente lugubre. I preparativi per lo spettacolo s’iniziano già dal mattino. Dopo la messa cantata i ragazzi del paese si organizzano in comitato che si suddivide poi in tre gruppi distinti, ciascuno con una mansione speciale da disimpegnare. Il primo gruppo va alla raccolta dei grossi gusci di lu**ca, che di solito vengono ammucchiati in certi vicoletti nascosti e fuor di mano; il secondo gira per tutte le case alla questua di olio da ardere e di materiale necessario per formare dei lucignoli, il terzo s’incarica di raccogliere una certa quantità di calce spenta.
Tutta questa roba vien portata al cimitero e messa subito in opera. I gusci di lu**ca si fissano con la calce nelle intaccature del piano dei muretti che limitano il cimitero; se ne mettono anche su ogni fossa e, possibilmente, sulla croce di ferro o di legno o sulla lapide che sta a capo del tumulo. Ogni guscio è provvisto di lucignolo e riempito d’olio. In mezzo al cimitero giganteggia scheletricamente una croce di granito anche questa è decorata con gusci e nel suo braccio maggiore viene issata una grossa zucca, internamente vuota; all’esterno si è avuto cura di intagliarvi rozzamente le occhiaie, i fori delle narici e la larga apertura dentellata della bocca.
La sera, sull’imbrunire, mentre la gente in chiesa, recita le preci dei morti, lo stesso comitato esecutore accende le centinaia di lumicini primitivi; nella zucca, sulla gran croce, vien introdotta una o più candele accese.
Quando la gente esce di chiesa, lo spettacolo è al completo. Tutte quelle fiammelle oscillanti, sembrano davvero le anime purganti in cerca dell’eterno riposo. Dall’alto della gran croce, il grosso faccione di luna piena, che vorrebbe rappresentare la morte, pare sorridere con aria di commiserazione burlesca...".
📖Usanza descritta in “Studi Trentini”, VIII (1927), p. 173.
➡Leggi qui: urly.it/31csys
Nella foto, il cimitero di Bersone.