Tyrolean History Magazine - Storicando

Tyrolean History Magazine - Storicando Curiosando nella storia. Pagina collegata ai siti:
https://storicando.altervista.org
https://valsuga

Curiosità storiche con particolare riferimento al Tirolo storico.

19/06/2025

Iniziativa nell'ambito delle politiche di tutela e valorizzazione delle minoranze linguistiche

16/05/2025

Già nostalgia del conclave? Anche noi 🥲

C’è stato un tempo in cui anche al Castello del Buonconsiglio si è attesa con ansia la decisione di un conclave, sai quale? Quello del 1534, a cui ha preso parte anche Bernardo Clesio 😱

Bernardo Clesio, infatti, dal 1515 fino alla sua morte è stato principe vescovo, una carica politica e religiosa strategica per il Sacro Romano Impero, in un territorio al confine tra il mondo nordico e quello italiano.

Non solo, nel 1530 il Cles è anche stato il primo vescovo di Trento a essere nominato cardinale: nelle sale del castello puoi vederlo ritratto con la porpora cardinalizia.
La sua grande occasione arrivò nel 1534, quando venne convocato a Roma per il conclave. Sognando il soglio pontificio, iniziò a raccogliere consensi nelle corti italiane…ma alla fine venne eletto Alessandro Farnese, papa Paolo III.

🖼️ Sala delle udienze, Girolamo Romanino, "Bernardo Cles ed il segretario Antonio Quetta"

Ti vengono in mente altri suoi ritratti o simboli sparsi per il castello? 🧐 Scrivicelo nei commenti

24/04/2025

24 aprile 1921: domenica di sangue (Blutsonntag) a Bolzano. Un corteo pacifico, in costume tradizionale, viene attaccato in modo vile e violento da una squadraccia fascista. Il maestro Franz Innerhofer viene ucciso mentre cerca di mettere al riparo una scolaresca. Le forze dell' ordine si limitano ad accompagnare alla stazione i responsabili dell'aggressione e gli autori del gesto rimangono impuniti.
Il Circolo Gaismayr di Trento ricorda questo atto di vigliaccheria fascista e auspica, come richiesto a più riprese, che anche a Trento sia dedicata una via o una piazza al maestro sudtirolese, prima vittima del fascismo in regione.

21/03/2025

Venerdì 21 marzo alle 20:30 avrà luogo il nostro secondo appuntamento di una serie di conferenze su temi legati alla Grande Guerra. I relatori Davide Allegri e Andrea Casna, amici di lunga data dell'Associazione e grandi esperti dell'argomento, ci parleranno della propaganda in periodo di guerra. Verranno in particolare mostrate fonti giornalistiche dell'epoca, per aiutare a capire come venivano narrati gli eventi bellici, sconfitte in particolare.

L'incontro avrà luogo nella sala consiliare del Comune di Levico Terme ed è aperto a tutti. Vi aspettiamo!

Il Catalogo online dei beni culturali e artistici mobili dell’Alto Adige comprende oltre 300.000 oggetti dai fondi di mu...
18/03/2025

Il Catalogo online dei beni culturali e artistici mobili dell’Alto Adige comprende oltre 300.000 oggetti dai fondi di musei, collezioni e archivi.
Accanto ai numerosi oggetti singoli, sul Catalogo è possibile ammirare anche diverse mostre virtuali su temi specifici, come quelle sulle carte geografiche, le macchine per scrivere, la donna, la posta del cuore, le innovazioni di inizio '900, i menù, le fotografie d’epoca e altre ancora.

Recherche in den Sammlungen von historischen Objekten, Kulturgütern, Kunstwerken, Fotografien und vielem mehr von Museen, Archiven und anderen Kultureinrichtungen in Südtirol

Spettacolare 🤣
10/03/2025

Spettacolare 🤣

28/02/2025

Mancano ancora un po’ di settimane all’apertura del nostro bel forte, ma noi nel frattempo ci stiamo tenendo impegnati! In questi ci stiamo preparando a organizzare un ciclo di conferenze sulla Prima Guerra Mondiale che occuperà quattro venerdì sera fra marzo e aprile. Tutte le conferenze si svolgeranno nella sala consiliare del Comune di Levico Terme:

👉 𝐃𝐨𝐧𝐧𝐞 𝐢𝐧 𝐠𝐮𝐞𝐫𝐫𝐚, venerdì 14 marzo alle 20:30. Relatrice: Anna Pisetti, Responsabile della Sezione Educativa del Museo della Guerra di Rovereto;

👉 𝐂𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐢𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐧𝐬𝐨. 𝐈 𝐦𝐞𝐜𝐜𝐚𝐧𝐢𝐬𝐦𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐚𝐠𝐚𝐧𝐝𝐚 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐆𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐆𝐮𝐞𝐫𝐫𝐚, venerdì 21 marzo alle 20:30. Relatori: Davide Allegri, dottore in Studi Storici specializzato in geografia storica, e Andrea Casna, responsabile ricerca storica, coordinamento e organizzazione all’Ecomuseo dell’Argentario;

👉 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐚𝐠𝐧𝐞 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢𝐚𝐭𝐞, 𝐚𝐝𝐝𝐨𝐦𝐞𝐬𝐭𝐢𝐜𝐚𝐭𝐞 𝐞 𝐟𝐞𝐫𝐢𝐭𝐞 𝐝𝐮𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐥𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐢𝐚𝐥𝐞, venerdì 28 marzo alle 20:30. Relatore: Marco Avanzini, responsabile della sezione Geologia e Paleontologia al Muse di Trento;

👉 𝐀𝐫𝐭𝐞 𝐞 𝐠𝐮𝐞𝐫𝐫𝐚, venerdì 4 aprile alle 20:30. Relatore: Massimo Libardi, grande esperto di storia locale e mitteleuropea.

L’ingresso è gratuito. Vi aspettiamo numerosi!!

27/02/2025

Tornano i corsi di storia locale dell' Associazione Culturale Lavisana
Quattro incontri per scoprire la storia di Lavis e il suo legame con il torrente Avisio
Si parte questo giovedì, 27 febbraio, alle ore 20.30 presso la sede dell'associazione a Lavis (casa Clementi)

Per info e iscrizioni
[email protected]

27/02/2025

Ritratti.
Giovanni Battista Moroni: Lo scultore Alessandro Vittoria. Olio su tela del 1552-53, cm 82.5 x 64.6, Kunstistorisches Museum, Vienna.
Alessandro Vittoria (Trento, 1525 – Venezia, 27 maggio 1608) è stato un famoso scultore italiano di scuola veneziana, e tra i maggiori interpreti della scultura manierista e veneziana del pieno Cinquecento, primato che gli fu riconosciuto anche da Giorgio Vasari nella seconda edizione delle "Vite" del 1568.
Vittoria appare in almeno tre ritratti e altrettante volte in busti di scultori che lo ebbero come modello durante la sua lunga vita, perché visse per 83 anni, raggiungendo quindi una bella età per quei tempi: oltre questa rappresentazione di quando aveva 27 anni fu ritratto nel 1580 anche da Paolo Veronese (dipinto al MET di New York) con due sculture, con la barba ancora scura ma i capelli corti e grigi e parecchio tempo appare in un dipinto del 1600-05 di Jacopo Palma il giovane, con una lunga barba grigia, magro e vecchio e sempre con una piccola opera scultorea nelle mani: anche questo suo ritratto si trova nel museo viennese.
Nell'opera di Moroni è visto davanti a uno sfondo neutro e in abiti da bottega, con le maniche tirate su, con il corpo di profilo ma la testa girata di trequarti verso la sua sinistra: ha lo sguardo attento diretto all'osservatore, la fronte alta, una folta e larga barba rossiccia e i capelli spettinati.
Moroni, che aveva conosciuto il Vittoria durante gli anni del Concilio di Trento, mette in contrasto il fondo neutro del dipinto con la lucentezza quasi setosa del tessuto scuro della casacca da lavoro, dalla quale emerge la camicia bianca profilata di un sottile ricamo rosso su polsino e colletto: tra le mani il Vittoria regge una piccola opera classica, forse un antico Ercole in gesso, opere delle quali era collezionista.
Alessandro nel 1543, dopo aver studiato scultura a Trento, era entrato nella bottega d'arte veneziana di Jacopo Sansovino con il quale collaborò ripetutamente, sia per il rinnovamento del Coro della basilica di San Marco che per le sculture della Libreria Marciana di 5 anni dopo, e lavorò, oltre che per le sue committenze private, anche con Andrea Palladio e Paolo Veronese nel 1560, quando realizzò gli stucchi della villa Barbaro a Maser, con il famoso Ninfeo, e a Villa Giustinian di Portobuffolé.
Aprì una fiorente bottega con numerosi aiutanti e allievi e iniziò a collezionare opere d'arte anche importanti, come il celebre Autoritratto allo specchio del Parmigianino (oggi al Kunsthistorisches Museum di Vienna), si sposò due volte, nel '51-'52 con una certa Paola che morì poco tempo dopo, e poi con Veronica Lazzarini, ma non ebbe figli.
Eseguì anche molti ritratti in stile medaglistico per Massimiliano d'Asburgo, Emanuele Filiberto di Savoia, per l'erede al trono di Spagna Filippo II ecc, e busti-ritratti in marmo o in terracotta bronzata o dorata: tra i più celebrati di questi vi sono il busto di Tommaso Contarini alla Madonna dell'Orto, il busto del Sansovino nell'oratorio del Seminario, di Tommaso Rangone al Museo Correr o di Benedetto Manzini alla Ca' d'Oro, e nel 1560 realizzò il monumento funebre ad Orazio Brancadoro nella Cattedrale di Fermo.
Alessandro fu anche tra gli artisti impiegati dal Sansovino per l’esecuzione dei due colossi in pietra d’Istria raffiguranti Marte e Nettuno per la scala dei Giganti nel Palazzo Ducale di Venezia, che furono scolpiti tra il 1554 e il 1567.
Fu autore di numerose statue di santi e di alcune delle più belle, come quella di San Sebastiano che considerava tra i suoi lavori migliori, eseguì delle versioni più piccole in bronzo; nel 1564 scolpì la figura del Cristo Risorto e quella di San Gerolamo per la chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari, in cui si vedono chiaramente le influenze di Michelangelo, ma lavorò anche, soprattutto per l'estero, a sculture diverse come un Cupido, un cavallo e altro.
Noto ormai per i suoi ritratti anche in Germania, Austria e Spagna dalle quali giungevano numerose commissioni, era molto richiesto per la progettazione e la realizzazione di monumenti funebri, ma Vittoria fu un prolifico artista soprattutto a Venezia, città che lasciò raramente e dove realizzò anche le facciate di Palazzo Mocenigo Casa Nuova e di Palazzo Balbi sul Canal Grande.
Nel 1583 eseguì per la ca****la privata della famiglia Fugger ad Augusta un rilievo in bronzo dell'Annunciazione (ora all'Art Institute of Chicago) la cui composizione, vivacemente dinamica, è fortemente influenzata dall'arte del contemporaneo Tiziano, e dello stesso anno è la scultura del Battista del Duomo di Treviso.
È sepolto nella chiesa di San Zaccaria, nella tomba da lui stesso progettata e realizzata, e che mostra al centro il suo busto, stavolta un autoritratto.

😍
21/02/2025

😍

Valerio Vitantoni è autore di diverse opere riguardanti l'imperatrice Elisabetta, in particolare sui suoi viaggi, di cui...
15/02/2025

Valerio Vitantoni è autore di diverse opere riguardanti l'imperatrice Elisabetta, in particolare sui suoi viaggi, di cui consigliamo la lettura!

Un incontro sulle "mitografie" di Hofer e Gaismayr che si prospetta estremamente interessante!
14/02/2025

Un incontro sulle "mitografie" di Hofer e Gaismayr che si prospetta estremamente interessante!

‼️ Martedì 18 febbraio alle 17.30 presso l'Officina dell'autonomia si svolgerà l'incontro "MITI PARALLELI, BIOGRAFIE DIFFERENTI: Le figure di Michael Gaismair e Andreas Hofer" nel contesto storico e nell'immaginario collettivo.

👉 Il personaggio di Andreas Hofer (1767-1809) sin dall’Ottocento è stato al centro dell'interesse della storiografia e dell’immaginario tirolese, subendo anche forti strumentalizzazioni. Michael Gaismair (1490-1532) invece ha vissuto quasi una damnatio memoriae fino al 1970, quando un nuovo interesse si è rivolto alla sua figura e al suo contesto storico. Due figure spesso presentate in modo contrastante, divenute simboli di due identità collettive profondamente differenti.

👉 Interverrà lo storico Hans Heiss e introdurrà l'incontro Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo del Trentino.

Iniziativa realizzata nell’ambito del ciclo “Contro. Rivolte e repressioni nell'arco alpino” in collaborazione con il Circolo Michael Gaismayr di Trento.

Vi aspettiamo!

Indirizzo

Piazza Duomo
Trento
38100

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Tyrolean History Magazine - Storicando pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi

Digitare

Storicando.com

Curiosando nella storia - pagina collegata al sito www.storicando.com