10/10/2025
Mobilitazione regionale della Cgil sul trasporto pubblico che ha presentato i dati relativi al questionario, lanciato in concomitanza dell’avvio della campagna di assemblee e al quale hanno partecipato quasi 2mila piemontesi.
Il quadro che emerge è quello di un sistema di trasporto pubblico utilizzato e riconosciuto come servizio essenziale, ma che necessita di interventi concreti per migliorare la qualità, l’affidabilità e l’accessibilità.
Il 72% dei/delle partecipanti è lavoratore/trice, il 19% pensionato/a, quasi 1/3 dei/delle piemontesi coinvolti/e utilizza frequentemente il TPL, mentre il 20,2% lo usa qualche volta al mese, il 37,8% solo raramente e il 12,6% non lo utilizza mai.
Il treno risulta essere il mezzo più utilizzato (66,1%) e molte delle risposte segnalano difficoltà/impossibilità nell’utilizzo del TPL, dovute a collegamenti insufficienti o orari poco compatibili, oppure alla necessità di combinare più mezzi per spostarsi.
Solo l’1,6% definisce il servizio “ottimo” e il 14,2% lo considera “buono”, mentre oltre il 53% lo giudica scarso o pessimo.
Questo dato suggerisce una percezione diffusa di insoddisfazione, legata ai problemi più segnalati: ritardi frequenti (1.080 risposte), scarsa copertura delle linee(1.084) e prezzi considerati troppo alti (643) ma anche sovraffollamento, pulizia e sicurezza emergono come criticità significative.