06/03/2025
La frequenza dei suicidi a Boa Vista, in Brasile, è la più alta del Paese, soprattutto tra gli indigeni.
Un progetto vuole aiutare le vittime.
https://amico.rivistamissioniconsolata.it/2025/03/05/brasile-coltivare-vita-contro-i-suicidi/
___
«Miguel era un ragazzo indigeno di 15 anni. Era piccolo quando suo padre si è suicidato», racconta, usando un nome di fantasia, padre Eugénio Bento da Boa Vista, capitale dello stato di Roraima, in Brasile.
«Crescendo, Miguel, era spesso triste, e diceva che desiderava rivedere suo padre.
Una volta ha detto alla sua famiglia che anche lui voleva morire, ma nessuno l’ha preso sul serio. Credevano che scherzasse e gli avevano risposto di non farsi spaventare da Kanaimé (lo spirito della morte che viene a prendere i vivi).
Per questo non hanno chiamato nessuno che lo aiutasse», prosegue il trentacinquenne missionario della Consolata mozambicano.
«L’ultima volta che ha cenato con la famiglia era la vigilia di Natale. Il giorno dopo, quando sono andati a chiamarlo, lo hanno trovato senza vita nella sua stanza».
Nell’area missionaria amazzonica São João Batista a Boa Vista, in Brasile, i Missionari della Consolata si confrontano con il crescente problema dei suicidi, soprattutto tra giovani indigeni.
Il progetto Amico per la vita, Boa Vista ha l’obiettivo di formare operatori in grado di prevenire il disagio e accompagnare le persone e le famiglie colpite dal problema, e di offrire accompagnamento psicologico e spirituale.