
09/07/2025
Grazie per aver letto L'implacabile , romanzi premiato Co.e miglior giallo d'autore al FESTIVAL GIALLO GARDA 2024.
"Un libro da scoprire"
Alice Campbell, L'implacabile
“L'implacabile”, romanzo della scrittrice angloamericana Alice Campbell, è un thriller psicologico elegante e teso, pubblicato in un’epoca in cui la narrativa di genere era ancora fortemente dominata da voci maschili.
Non stupisce affatto che da questo romanzo siano stati tratti ben due film — Juggernaut (1936) e The Temptress (1949) — a dimostrazione dell’efficacia della storia e del fascino oscuro che essa continua a esercitare.
La trama si apre con l’arrivo della protagonista, Esther Rowe, un’infermiera canadese, a Cannes, dove viene assunta dal dottor Sartorius per assistere Charles Clifford, un anziano con una pericolosa febbre.
Esther va a vivere direttamente nella villa di Clifford, un luogo isolato e carico di tensioni, dove si respira un senso costante di minaccia.
Tutte le persone che vivono in quella villa sono ambigue: una giovane moglie fredda e distante, parenti con interessi economici in gioco, personale servile ma sfuggente, e il dottor Sartorius,il cui atteggiamento solleva fin da subito dubbi inquietanti.
Esther, inizialmente intenzionata a svolgere semplicemente il suo lavoro, si ritrova progressivamente coinvolta in una rete di misteri, segreti e sospetti di avvelenamento. Mentre cerca di proteggere il suo paziente, comprende di essere l’unica persona realmente interessata alla sua sopravvivenza.
In un crescendo di tensione, tra colpi di scena e sottili giochi di potere, la giovane infermiera dovrà decidere se rischiare tutto per arrivare alla verità.
Il personaggio di Esther è costruito in modo magistrale. Con la sua intelligenza lucida, la compostezza e la capacità di osservazione, rappresenta un punto di vista quasi coincidente con quello del lettore.
È attraverso di lei che si dipana l’intera vicenda, ed è grazie a lei che ci orientiamo in un contesto claustrofobico e moralmente ambiguo. Esther non è una semplice spettatrice, ma una protagonista consapevole, capace di compiere scelte difficili e mettere in discussione le apparenze.
La costruzione dei personaggi è uno dei maggiori punti di forza del romanzo: Alice Campbell riesce a tratteggiare con efficacia una galleria di figure secondarie — dalla moglie del paziente al personale domestico — ognuna portatrice di segreti, rancori o ambizioni taciute.
Le relazioni sono sottilmente ambigue e sempre tese, il che contribuisce a mantenere viva la suspense.
Molto curata anche la descrizione degli ambienti: la casa di Clifford, con i suoi corridoi silenziosi, le stanze chiuse e l’atmosfera calma e asfissiante allo stesso tempo, è resa con tale dettaglio da diventare quasi un personaggio essa stessa.
Tuttavia, in alcuni passaggi, l’eccessiva attenzione alla descrizione e ai particolari rischia di rallentare il ritmo della narrazione. La regola del “show, don’t tell” viene talvolta disattesa, con spiegazioni prolisse che appesantiscono alcuni momenti.
Un aspetto particolarmente notevole del romanzo è l’adozione di un punto di vista femminile forte, critico e indipendente — una scelta audace per gli anni ’30. Esther incarna un modello di protagonista moderna, ben lontana dagli stereotipi dell’epoca, e questo rende l'opera sorprendentemente innovativa nella sua visione della donna.
Ciononostante, non mancano elementi che oggi definiremmo sessisti o stereotipati, soprattutto in alcune dinamiche relazionali o nei commenti di alcuni personaggi maschili. Tuttavia, è fondamentale contestualizzare l’opera: Implacabile è figlio del suo tempo, e proprio per questo alcuni tratti che oggi sembrano discutibili, allora risultavano persino progressisti.
In definitiva, "L'implacabile" è un thriller raffinato, ben congegnato e capace di catturare il lettore con una trama avvincente e personaggi vividi. Nonostante qualche lentezza stilistica e le inevitabili ombre del contesto storico, rimane un esempio eccellente di narrativa del mistero e conferma Alice Campbell come un'autrice interessante e sofisticate del giallo psicologico classico.
©Giovanna Minerva Pennisi per Le frasi più belle dei Libri...
Edizioni Le Assassine