Eta Beta - Radio1 Rai

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Eta Beta - Radio1 Rai Massimo Cerofolini conduce Eta Beta, settimanale di Radio1 Rai su intelligenza artificiale, scienza e innovazione. In onda il sabato alle 11.30.

Podcast su Raiplaysound. www.etabeta.rai.it Eta Beta come l’età della beta, il nome della versione di prova che gli innovatori lanciano nella rete per testare le loro idee creative. Come la lettera beta, che segue l'alfa e segna un nuovo inizio. Ma soprattutto come il curioso personaggio dei fumetti, arrivato dal futuro con una testa grossa e un corpo snello, metafora di tutti coloro a caccia dell

e idee che stanno cambiando il mondo. Eta Beta è il programma di Radio1, ideato e condotto da Massimo Cerofolini, dedicato ai fermenti innovativi che si stanno affermando in tutti i campi: dal web alla scienza, dall’economia alla società, dalla cultura al linguaggio. Il sabato alle 11.30, occhi puntati sulle dinamiche del mutamento in corso, le occasioni ma anche i chiaroscuri, le difficoltà di gestire i ritmi con cui cambia la vita intorno a noi. Spazio soprattutto alle voci dei giovani creativi, alle start up che propongono servizi e modalità nuove del vivere, a tutti coloro che cercano di comprendere che umanità sta nascendo da questa grande trasformazione. Per ricevere i nostri aggiormanenti quotidiani basta cliccare sul tasto Mi piace (www.etabeta.rai.it)

La biblioteca di Eta Beta / Niente fuffa - Solo formazione, lavoro, strategia: la via del successodi Veronica Gentili ( ...
29/07/2025

La biblioteca di Eta Beta / Niente fuffa - Solo formazione, lavoro, strategia: la via del successo
di Veronica Gentili ( Apogeo )

Una storia di empowerment femminile e successo nel mondo digitale.
Niente fuffa è la lezione di Veronica Gentili come imprenditrice nel mondo della comunicazione digitale, una bussola per costruire qualcosa di autentico e duraturo.
Dagli esordi in una piccola città, la presa di posizione contro i fuffa-guru, tra dubbi e paure, sogni e sfide, Veronica si mette a n**o spiegando come ha affrontato errori, incertezze e successi, e condividendo ciò che ha imparato: strategie per distinguersi in un settore competitivo e affollato, consigli per costruire un brand credibile, suggerimenti per far emergere il valore di un'attività.
Il primo insegnamento? Non esistono scorciatoie, ma ci sono scelte che possono cambiare il futuro.
Una lettura che ispira a mettersi in gioco, con coraggio e determinazione.

Veronica Gentili
Veronica Gentili è esperta di Social Media Marketing, formatrice e imprenditrice. Da una piccola città in Toscana ha costruito una carriera internazionale, aiutando aziende e professionisti a trasformare i social media in risorse di business. È autrice del best seller di settore Professione social media manager (Hoepli, 2020) e speaker in noti eventi nazionali e internazionali tra cui Digital Conference Europe, SMAU, We Make Future. Ha creato la Veronica Gentili Academy attraverso cui insegna e condivide strategie e consigli per distinguersi nel mondo digitale a oltre 12.000 studenti.

A Codice, il programma di tecnologia di Rai1 condotto da Barbara Carfagna, il finanziere e filantropo Francesco Micheli,...
29/07/2025

A Codice, il programma di tecnologia di Rai1 condotto da Barbara Carfagna, il finanziere e filantropo Francesco Micheli, protagonista della storia economica e finanziaria del nostro Paese, commenta l’ascesa del e delle crypto. Il primo episodio di “Codice”, nel 2017, era dedicato alla blockchain, al bitcoin, a quello che poi si sarebbe chiamato Web 3. Dopo 9 anni molti dei protagonisti sono milionari, il Presidente USA pensa di fare una riserva in Bitcoin e El Salvador ha adottato il Bitcoin come valuta legale. Come è possibile che ciò che era nato per distruggere Stati e Banche Centrali ora sia adottato dagli Stati? È forse l’incertezza a indurre le persone a investire nella fiducia riposta in una tecnologia che si presenta come sicura? Ed è davvero così sicura?

La nuova puntata di “Codice” è dedicata alle blockchain. Siamo andati in Salvador, l'unico Stato ad aver legalizzato il Bitcoin, per vedere se l'esperimento pilota ha fallito o è stato un successo. Poi torniamo a Lugano, dove c'è un'importante comunità di cryptoinvestitori. Parliamo inoltre di un esperimento di Web3 in Asia e intervisteremo alcuni protagonisti italiani. A commentare in studio il momento che viviamo, un ospite d'eccezione dal mondo della finanza: il visionario Francesco Micheli, che ha sempre fatto investimenti d'avanguardia, ad alto impatto sociale, che ci spiega perché lui in bitcoin non investirà mai.

E voi che ne pensate? Durerà questo fenomeno?

Guarda l’ultima puntata di Codice a questo link: https://www.raiplay.it/programmi/codicelavitaedigitale.

Yahoo Giappone obbliga i dipendenti a usare l'AI: rivoluzione o illusione?Entro il 2028 Yahoo Japan punta a un obiettivo...
28/07/2025

Yahoo Giappone obbliga i dipendenti a usare l'AI: rivoluzione o illusione?

Entro il 2028 Yahoo Japan punta a un obiettivo ambizioso: raddoppiare la produttività aziendale. Come? Impiegando l’intelligenza artificiale per coprire almeno il 30% delle attività quotidiane: ricerche, redazione di documenti, gestione delle spese, perfino partecipazione alle riunioni. Per farlo, ha sviluppato strumenti interni come SeekAI, pensati per rendere l’AI parte integrante della routine lavorativa.
Non è sola. Shopify impone ai dipendenti di dimostrare l’inefficacia dell’AI prima di autorizzare nuove assunzioni. Amazon ha fatto ancora di più: 27.000 licenziamenti dopo aver introdotto sistemi automatici più efficienti del personale stesso.
Secondo il CEO di Yahoo, l’AI “non toglie lavoro, lo trasforma”. Ma l'obbligo suona più come una forzatura da laboratorio aziendale che come una strategia organica: un po’ come imporre a tutti di allenarsi ogni mattina sul tapis roulant. Alcuni diventeranno più performanti. Altri useranno l’AI per inventarsi mansioni fittizie, scrivere email inutili, riempire il vuoto con il rumore. Yahoo Japan è così il primo grande test globale di AI obbligatoria in ufficio. Ma la vera domanda resta: aumenterà davvero la produttività o sarà solo fumo negli occhi?

https://www.hdblog.it/business/articoli/n626009/yahoo-giappone-obbligo-ai-produttivita/

Ve la ricordate quella vecchia osservazione – più attuale che mai – secondo cui molti si fermano al titolo senza mai leg...
28/07/2025

Ve la ricordate quella vecchia osservazione – più attuale che mai – secondo cui molti si fermano al titolo senza mai leggere l’articolo? Bene, con l’arrivo dell’intelligenza artificiale generativa, quel fenomeno non solo si consolida, ma si radicalizza: leggere l’articolo intero diventa quasi un vezzo d’altri tempi. Ora basta un riassunto automatico, impacchettato da un algoritmo e cucito su misura per ciascun utente.
Secondo un nuovo studio del Pew Research Center, gli AI Overviews di Google – quei box riassuntivi generati dall’intelligenza artificiale e piazzati in cima alla pagina dei risultati – stanno già prosciugando il traffico verso i siti di informazione. Per chi campa di clic, pubblicità e visibilità, è un terremoto silenzioso. E siamo solo all’inizio.
Ne parliamo nel nuovo podcast di Eta Beta disponibile su RaiPlaysound: www.etabeta.rai.it!
L'avete ascoltato?

Per approfondire:
https://www.agi.it/innovazione/news/2025-07-25/google-ai-overviews-calo-traffico-web-32446484/

Nel 1993 hanno prodotto il primo sito web italiano, il CRS4 del Nobel Carlo Rubbia. Nel 1994 il primo quotidiano europeo...
27/07/2025

Nel 1993 hanno prodotto il primo sito web italiano, il CRS4 del Nobel Carlo Rubbia. Nel 1994 il primo quotidiano europeo online, L'Unione Sarda, e il primo Internet service provider e il primo portale di successo in Italia, Video on line (lo usava quasi un italiano su tre). Nel 1995 la prima webradio europea, RadioX. Nel 1998 il primo servizio di accesso gratuito alla rete, Tiscali. Capite per me che mi occupo di digitale l'onore di ricevere un invito in Sardegna dal Festival Carta Carbonia? Ieri sera magnifica serata a parlare di intelligenza artificiale e a costruire i racconti con l'aiuto zoppicante di ChatGpt insieme alla compagna di avventure televisive a Codice, Lucia Pappalardo.

Brillante concept di mini casa che rivoluziona gli spazi interni, dello studio Supra-Simplicities con sedi a New York e ...
26/07/2025

Brillante concept di mini casa che rivoluziona gli spazi interni, dello studio Supra-Simplicities con sedi a New York e Taiwan. Immaginate una casa di 25 m² con un’unica stanza soggiorno, e in fondo come in un cambio di scena teatrale, propone diverse stanze girevoli a 120° grazie a una struttura rotante, a seconda delle necessità: camera, cucina e bagno, eliminando così inutili spazi di transizione. Ma che succede se si rompe l'ingranaggio nel momento in cui hai urgenza del bagno?

http://www.futurix.it/2025/07/mini-casa-che-rivoluziona-la-vita-in.html

"Build, Baby, Build!": l’America lancia l’IA open-source… e chiude gli occhi su clima e biasdi Francesco D'Isa "Una cosa...
26/07/2025

"Build, Baby, Build!": l’America lancia l’IA open-source… e chiude gli occhi su clima e bias
di Francesco D'Isa
"Una cosa molto importante di cui si parla ancora poco, e presto si parlerà senza dubbio male. È uscito l’“America’s AI Action Plan”, il manifesto trumpiano sulle AI. È un testo muscolare, testosteronico, anni '80-90 come chi lo ha voluto (“Build, Baby, Build!”).
Da un lato, compie la scelta lungimirante di non sottovalutare le AI e di sostenere (egoisticamente) l’open‑source: la Casa Bianca vede nei modelli open‑weight e nell’accesso pubblico‑privato al calcolo il modo più rapido per far crescere start‑up e ricerca, rendendo gli standard statunitensi di fatto egemonici e finanzierà massicciamente questa direzione. È ciò che avrebbe dovuto fare l'UE invece che preoccuparsi del copyright. Copyright ovviamente mai citato nel testo americano, ma che è evidente passa in secondo piano se ostacola uno sviluppo tecnologico considerato vitale.
Fine delle buone notizie; per il resto il testo adotta un’impostazione apertamente coloniale: esportare l’intero stack – chip, modelli, software e regole – agli alleati per chiudere la porta a Pechino, vincolando così l’ecosistema globale alla tecnologia americana e ai suoi contenuti. Per realizzare a tempo di record le infrastrutture necessarie, il piano cerca giustamente di incentivarne la produzione ma invece di integrarle nel territorio in modo da renderle sostenibili riduce drasticamente le verifiche ambientali: introduce nuove “categorical exclusions”, estende i corridoi FAST‑41, allenta i vincoli del Clean Air e del Clean Water Act e mette a disposizione terreni federali, sancendo di fatto che l’urgenza dell’IA prevale sulle cautele nate negli anni ’70; è l’equivalente di dire “costruite e poi, forse, misureremo l’impatto”.
Con la stessa mano l’amministrazione impone un filtro ideologico ai modelli: ordina al NIST di eliminare dal proprio framework ogni riferimento a disinformazione, DEI e cambiamento climatico e stabilisce che solo i modelli “oggettivi” – cioè privi di tali temi, dunque oggettivi secondo Trump – potranno essere acquistati dal governo. In pratica sostituisce un presunto bias progressista con un bias conservatore, negando la rilevanza di temi scientificamente ben comprovati.
Il risultato è paradossale: mentre si proclama un'inesistente neutralità, si rischia di produrre modelli amputati di interi domini di conoscenza, meno accurati e dunque meno competitivi dal punto di vista scientifico. In sintesi, il piano contiene un meritevole (ma egoista) impulso open‑source che combina con un colonialismo digitale, un sostanziale fottersene dell’impatto ambientale e un’idea di “oggettività” che, negando il cambiamento climatico, potrebbe invece trasformarsi nel vero tallone d’Achille dell’IA americana. Cosa dirà chi si lamentava delle IA cinesi che non parlano di Taiwan, se quelle americane diventano quasi terrapiattiste?
Con questo piano, gli USA decretano la futura sconfitta nella guerra alle IA. L'Europa non è nemmeno in gara, dunque sapete chi vincerà".

Che ne pensate?

Per ascoltare i podcast di Eta Beta trovate tutto su RaiPlaysound. Oggi il nuovo episodio!

La risposta è una sola: l’AI sta cambiando per sempre le ricerche onlineÈ un terremoto quello che, grazie all’intelligen...
26/07/2025

La risposta è una sola: l’AI sta cambiando per sempre le ricerche online
È un terremoto quello che, grazie all’intelligenza artificiale, sta rovesciando il modo con cui cerchiamo le cose su internet. Perché sempre più spesso, al posto dei soliti link, riceviamo una breve risposta che riassume quello che prima trovavamo sui diversi siti segnalati. Ma quali sono le conseguenze su chi per lavoro produce i contenuti della rete, una volta privato del traffico che garantiva le risorse pubblicitarie? E quali le conseguenze sulla nostra capacità di scegliere in modo critico le fonti su cui informarci? Ne parliamo nella nuova puntata di Eta Beta in onda oggi alle 11.30 su Radio 1 Rai e poi disponibile in podcast su RaiPlaysound.
Ospiti: Matilde Giglio, fondatrice di Even Healthcare, startup che sta rivoluzionando l’assistenza sanitaria in India attraverso un modello sociale che consente la cura a milioni di persone altrimenti impossibilitate a curarsi; Filippo Toni, diciottenne appena premiato col Millennium award, fondatore con Chiara Schettino di Rosso, startup che semplifica con un clic le modalità per donare il sangue; Raffaele Bifulco, fondatore di NewU ed esperto di digital marketing; Alessandro Callari, country manager di Booking.com per l’Italia; Domenico Fucigna, fondatore di TEA Trends, laboratorio di ricerche sulle tendenze del mercato e sullo sviluppo di nuovi prodotti; Pina Sozio, curatrice della Guida Street Food del Gambero Rosso .
Vi aspetto in diretta o quando volete col podcast di Eta Beta su RaiPlaysound. E su RaiPlay c'è la nuovissima puntata di Codice andata in onda ieri su Rai1: si parla delle nuove frontiere legate alla blockchain e di tanto altro ancora.

Foto generata con Ai

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Domani sera, sabato, alle 21, ospite del magnifico festival letterario Carta Carbonia, all'arena Mirastelle di Carbonia,...
25/07/2025

Domani sera, sabato, alle 21, ospite del magnifico festival letterario Carta Carbonia, all'arena Mirastelle di Carbonia, per parlare di quel poco che ho capito sull'intelligenza artificiale nei viaggi in giro per il mondo che abbiamo fatto per Codice e per Eta Beta.
Se siete da quelle parti ci vediamo.
E stasera in seconda serata su Rai1 la nuova puntata di Codice, poi disponibile su RaiPlay!

C'è un nuovo acido nella nostra pioggia: dovremmo preoccuparci?.Scienziati e autorità di regolamentazione sono divisi su...
25/07/2025

C'è un nuovo acido nella nostra pioggia: dovremmo preoccuparci?.
Scienziati e autorità di regolamentazione sono divisi sulla minaccia rappresentata dall'aumento dei livelli di una sostanza chimica chiamata TFA.
https://www.nature.com/articles/d41586-025-02259-6

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