Materia Rinnovabile

  • Home
  • Materia Rinnovabile

Materia Rinnovabile International magazine on bioeconomy and circular economy. Italian and English - Magazine internazio Il magazine si occupa di bioeconomia e economia circolare.

Renewable Matter is a magazine in English and in Italian, online and on paper, edited by Edizioni Ambiente. Renewable Matter gathers articles and essays from the most innovative visions of economy and society drawing on the concept of bioeconomy, circular economy and future-proof economy.

______________________________________

Materia Rinnovabile è un magazine on line e cartaceo, in inglese e italiano, edito da Edizioni Ambiente.

Mentre a Gaza l’esercito israeliano uccide ogni giorno decine di civili palestinesi, 648 solamente tra il 9 e il 16 lugl...
25/07/2025

Mentre a Gaza l’esercito israeliano uccide ogni giorno decine di civili palestinesi, 648 solamente tra il 9 e il 16 luglio, chi sopravvive deve fare i conti con tutto ciò che manca o gli è negato: aiuti umanitari bloccati, infrastrutture idriche essenziali inaccessibili o distrutte, carenza di combustibili.

Con l’ultimo ordine di evacuazione e l’attacco via terra di Deir el-Balah, città nel centro della Striscia, le zone dove i gazawi possono rifugiarsi sono rimaste pochissime: lembi di terra a Sud e a Ovest della città di Gaza. Nonostante Israele le definisca safe zones (zone sicure) bombardamenti e sparatorie letali sono piuttosto frequenti.

Secondo numerosi giuristi e centri di ricerca specializzati in diritto internazionale, tra cui le scuole di legge statunitensi Cornell e Yale e l’università di Pretoria in Sud Africa, gli attacchi dell’esercito israeliano violano la Convenzione ONU sulla prevenzione e punizione del crimine di genocidio. “Nello specifico, Israele ha commesso atti genocidi uccidendo e infliggendo danni gravi e calcolati per provocare la distruzione fisica dei palestinesi a Gaza, un gruppo protetto che costituisce una parte sostanziale del popolo palestinese”, si legge nel report redatto nel maggio del 2024.

Puoi leggere l’articolo completo di Simone Fant su Materia Rinnovabile: https://www.renewablematter.eu/come-israele-annichilisce-la-vita-a-gaza-oltre-le-uccisioni

🇨🇳 🇪🇺  Cordialità, raccomandazioni reciproche, e un appello al pragmatismo. È iniziato e finito esattamente come ci si a...
25/07/2025

🇨🇳 🇪🇺 Cordialità, raccomandazioni reciproche, e un appello al pragmatismo. È iniziato e finito esattamente come ci si aspettava il summit fra Unione Europea e Cina, tenutosi a Pechino in occasione del 50° anniversario delle relazioni diplomatiche fra le due potenze.
Cerchiamo di “fare le giuste scelte strategiche” e di “gestire adeguatamente le divergenze”, ha dichiarato il presidente cinese Xi Jinping, accogliendo nella Grande Sala del Popolo la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa.

🌳Il principale risultato del vertice è la dichiarazione congiunta sul clima, che ribadisce l’impegno di Unione Europea e Cina a rafforzare la loro cooperazione per l’azione climatica, soprattutto in un momento in cui è venuto a mancare l’appoggio degli Stati Uniti. Un impegno simbolico, ma comunque significativo in vista della COP30. Lo statement congiunto si spinge fino a dire che non solo la transizione green è una parte fondamentale dei rapporti bilaterali fra Cina e UE, ma il verde è proprio il colore che definisce la cooperazione fra le due potenze.

Leggi l’articolo completo di Giorgia Marino su Materia Rinnovabile: https://www.renewablematter.eu/summit-ue-cina-xi-jinping-comportiamoci-come-i-due-adulti-sulla-scena-mondiale

🥤Crediti di plastica: una certificazione presentata come “strumento innovativo” per contrastare l’inquinamento da plasti...
24/07/2025

🥤Crediti di plastica: una certificazione presentata come “strumento innovativo” per contrastare l’inquinamento da plastica, ma che presenta diverse criticità. Da un lato, i crediti sono stati infatti promossi come un meccanismo di finanziamento chiave da includere nel Trattato globale sulla plastica che verrà discusso il 5 agosto a Ginevra (Svizzera), in occasione della quinta sessione prorogata del Comitato intergovernativo di negoziazione (INC-5.2), sospesa a fine 2024 senza accordo.

Dall’altro, uno studio pubblicato sulla rivista scientifica One Earth da un consorzio internazionale di scienziati indipendenti mostra che i crediti di plastica sono difficili da misurare e rendicontare in modo trasparente. Inoltre, rischiano di legittimare la produzione di plastica e il cosiddetto colonialismo dei rifiuti, ovvero l’esportazione degli scarti plastici verso paesi che non dispongono di infrastrutture adeguate per una loro gestione ecologicamente corretta.

Un obiettivo per il Trattato globale potrebbe invece essere l’istituzione di sistemi EPR (responsabilità estesa del produttore). “È importante riconoscere che la raccolta e la gestione dei rifiuti devono funzionare come un sistema”, spiega a Materia Rinnovabile il ricercatore Chris Sherrington. “I crediti per la plastica sono generati da singoli progetti o impianti: non sono progettati o non sono adatti a portare un cambiamento nell'intero sistema. I sistemi EPR, al contrario, possono fornire finanziamenti e contribuire a coordinare gli investimenti in un sistema di questo tipo.”

Puoi leggere l’articolo completo di Tosca Ballerini su renewablematter.eu : https://www.renewablematter.eu/crediti-plastica-falsa-soluzione-legittima-colonialismo-rifiuti

Un altro passo avanti sulla giustizia climatica, questa volta direttamente dalla massima corte mondiale, quella dell’Org...
24/07/2025

Un altro passo avanti sulla giustizia climatica, questa volta direttamente dalla massima corte mondiale, quella dell’Organizzazione delle Nazioni Unite ( ). Ieri, 23 luglio, la Corte internazionale di giustizia dell’Aja ha infatti emesso uno storico parere consultivo: ha stabilito che il cambiamento climatico rappresenta una "minaccia esistenziale" per l'umanità e gli stati hanno obblighi giuridici precisi per contrastarlo.

Per la prima volta, le attività legate ai combustibili fossili possono quindi costituire atti illeciti in base al diritto internazionale. Il peso di questa decisione è amplificato da un dettaglio straordinario: tutti e 15 i giudici della Corte hanno raggiunto ogni singola conclusione all'unanimità. Inoltre, la sentenza dell'Aja alza l'asticella: gli stati non sono più liberi di scegliere se agire o meno sul clima, ma hanno il dovere di farlo.

Anche se il parere della Corte ONU non è formalmente vincolante, ha un'autorità morale e giuridica che potrebbe ridefinire il paesaggio delle controversie climatiche globali. Fornisce infatti una base solida per rafforzare le politiche ambientali, per mobilitare nuove risorse e per alimentare le richieste legali da parte di comunità colpite.

Leggi l’articolo completo di Stefania Divertito su Materia Rinnovabile: https://www.renewablematter.eu/stati-hanno-obbligo-contrastare-cambiamento-climatico-storica-sentenza-onu

A partire da ieri, in Italia è possibile portare in tribunale le aziende fossili per chiedere giustizia climatica. Lo ha...
23/07/2025

A partire da ieri, in Italia è possibile portare in tribunale le aziende fossili per chiedere giustizia climatica. Lo ha dichiarato la Corte di Cassazione con la sentenza n. 20381/2025, riferita al ricorso di Greenpeace Italia, ReCommon e 12 cittadine e cittadini italiani nell’ambito di una causa civile nei confronti di ENI, di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e del Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) per i danni derivanti dai cambiamenti climatici.

Una decisione che spezza decenni di immunità giudiziaria e trasforma il nostro paese da fanalino di coda a modello europeo per il climate litigation. L’Italia, infatti, colma un gap che la vedeva in ritardo rispetto a Paesi Bassi, Germania e Francia, dove i tribunali già decidono su responsabilità climatiche di stati e multinazionali. “Nessuno, nemmeno un colosso come ENI, può più sottrarsi alle proprie responsabilità”, commentano a caldo le organizzazioni ricorrenti nel loro comunicato stampa.

Ne parla Stefania Divertito su Materia Rinnovabile: https://www.renewablematter.eu/greenpeace-recommon-eni-storia-diritto-ambientale-italiano

👵A fine secolo, l’aspettativa di vita media globale crescerà, arrivando a 83,7 anni per le donne e a 79,8 per gli uomini...
23/07/2025

👵A fine secolo, l’aspettativa di vita media globale crescerà, arrivando a 83,7 anni per le donne e a 79,8 per gli uomini. Tuttavia, perché la vita non sia solamente più lunga, ma anche più sana, servono nuove tecnologie per l’invecchiamento, per garantire un benessere evergreen e un generale miglioramento della qualità della vita. Questi dispositivi, però, hanno anche un impatto ambientale: in futuro, ogni essere umano avrà infatti un’impronta ecologica sempre più estesa.

🦾 Nell’ultimo numero di Materia Rinnovabile abbiamo indagato lo sviluppo di queste tecnologie e approfondito la prospettiva One Health, che vede nel rapporto positivo con l’ambiente circostante il primo fattore per stare in buona salute a lungo. La salute degli ecosistemi è infatti il fondamento della longevità e del benessere degli esseri umani.

📖Leggi la rivista abbonandoti sul sito renewablematter.eu

Nel 2024, l’Italia ha raggiunto un traguardo importante nel riciclo del vetro, dimostrando la propria leadership nel set...
22/07/2025

Nel 2024, l’Italia ha raggiunto un traguardo importante nel riciclo del vetro, dimostrando la propria leadership nel settore a livello europeo. Secondo l’ultimo report di CoReVe Consorzio Recupero Vetro, infatti, il tasso di riciclo di questo materiale ha toccato l’80,3% (2.102.979 tonnellate), superando con largo anticipo l’obiettivo del 75% fissato dall’UE per il 2030. Un risultato significativo, soprattutto se si considera che l’Italia è la principale produttrice europea di vetro da imballaggio e la terza consumatrice mondiale, dietro solo a Stati Uniti e Cina.

Come ha ricordato Gianni Scotti, presidente di CoReVe, in occasione della presentazione dei dati annuali a Milano, questi risultati sono possibili anche perché sul territorio nazionale operano 23 vetrerie e 35 centri di trattamento di materia prima seconda. Tuttavia, permangono alcune criticità, come le differenze tra il Nord e il Sud del paese e le sfide nella qualità della raccolta.

Leggi l’articolo di Michela Seresini su Materia Rinnovabile: https://www.renewablematter.eu/riciclo-vetro-2024-italia-80-percento-supera-target-ue

Anche quest’anno il team di Materia Rinnovabile si è riunito per riflettere insieme sui nostri valori e la nostra vision...
22/07/2025

Anche quest’anno il team di Materia Rinnovabile si è riunito per riflettere insieme sui nostri valori e la nostra visione. Due giorni di ritiro tra le montagne del Trentino parlando di progettualità e strategie, con lo sguardo rivolto alle sfide del 2026. Contenuti, impatto e nuovi formati sono stati i punti chiave del nostro dialogo, con l’obiettivo di rinnovare il giornale continuando a offrire un’informazione di qualità, attenta alle politiche economiche e ai cambiamenti globali.

Nei prossimi mesi tradurremo questi momenti di confronto in progetti concreti, per raccontare la transizione ecologica in modo sempre più approfondito e autorevole.

Trentino Sviluppo

Domani ha inizio la prima edizione di un nuovo festival nato dalla volontà di dar vita a forme artistiche originali e di...
22/07/2025

Domani ha inizio la prima edizione di un nuovo festival nato dalla volontà di dar vita a forme artistiche originali e di controcultura, promuovendo il cinema documentario indipendente e d’autore. È il TerraLenta Film Fest, il festival lucano dedicato al documentario ambientale, che attende ospiti da tutto il mondo.🎥

Durante le cinque giornate dell’evento, verranno proiettate 33 opere di autori internazionali, suddivise in 30 cortometraggi e lungometraggi e 3 opere fuori concorso, tutte in anteprima in Basilicata. Tra queste, figurano 3 anteprime mondiali, 4 europee e 5 nazionali. Inoltre, il festival prevede anche panel culturali, mostre, workshop e un’area dedicata al mercato per la vendita di prodotti agricoli e di artigianato locale.

👉Il TerraLenta Film Fest si svolgerà dal 23 al 27 luglio 2025 nello scenografico borgo montano di Pignola, in provincia di Potenza: https://www.renewablematter.eu/terralenta-film-fest-2025-programma-prima-edizione

Nel 2024 in Italia è stato infranto un muro simbolico e inquietante: 40.590 reati contro l’ambiente, in aumento del 14,4...
21/07/2025

Nel 2024 in Italia è stato infranto un muro simbolico e inquietante: 40.590 reati contro l’ambiente, in aumento del 14,4% rispetto al 2023. Significa 111,2 illeciti al giorno, 4,6 ogni ora. Crescono anche le persone denunciate, 37.186 (+7,8%), mentre il giro d’affari delle ecomafie raggiunge 9,3 miliardi di euro. È il quadro tracciato da Legambiente nel nuovo rapporto “Ecomafia 2025. I numeri e le storie delle illegalità ambientali in Italia”.

La geografia degli illeciti è distribuita soprattutto nel Mezzogiorno: il 42,6% dei reati ambientali italiani si concentra infatti in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, quattro regioni a storica presenza mafiosa. Tuttavia, l’analisi territoriale mostra anche che l’illegalità ambientale è ormai capillare lungo tutta la pen*sola.

Secondo Enrico Fontana, responsabile dell’Osservatorio nazionale Ambiente e legalità di Legambiente, per contrastare gli ecocriminali “servono interventi decisi: ai risultati positivi prodotti fino a ora dalla legge 68 n. 2015 sugli ecoreati, bisogna far seguire nuovi strumenti per contrastare anche le agromafie, a cominciare dal mercato in crescita dei pesticidi illegali, e l’abusivismo edilizio, altra piaga del paese, rafforzando il sistema dei controlli ambientali, in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale.”

✍Leggi l’articolo completo sul sito di Materia Rinnovabile: https://www.renewablematter.eu/rapporto-ecomafia-2025-reati-ambientali-in-crescita

Era l’autunno del 2000, quando decine di soldati italiani si ammalavano di leucemie, linfomi non Hodgkin e altri tumori ...
19/07/2025

Era l’autunno del 2000, quando decine di soldati italiani si ammalavano di leucemie, linfomi non Hodgkin e altri tumori aggressivi dopo poche settimane dal loro ritorno dalle missioni di pace in Bosnia e in Kosovo. In Italia, la si chiamava “Sindrome dei Balcani”, mentre negli Stati Uniti, dove aveva colpito i veterani che avevano combattuto in Iraq e in Kuwait, era la “Sindrome del Golfo”.

Il minimo comune denominatore di chi si ammalava era uno: aver combattuto in un contesto bellico dove erano state utilizzate munizioni a uranio impoverito, un metallo pesante usato nelle testate missilistiche che polverizza tutto ciò che incontra. Le nanopolveri generate possono entrare nel corpo delle persone, facendole ammalare.

Oggi, per la prima volta c’è stata una condanna storica: lo stato serbo è stato riconosciuto come responsabile di un tumore sviluppato da un ufficiale che dopo aver partecipato alla guerra. A difenderlo, l’avvocato Angelo Fiore Tartaglia, intervistato da Materia Rinnovabile, e il collega serbo Srdjan Aleksic.

Leggi l’articolo completo di Stefania Divertito su renewablematter.eu: https://www.renewablematter.eu/uranio-impoverito-storica-condanna-serbia-intervista-angelo-fiore-tartaglia

Paperon de’ Paperoni possiede nel suo mitico deposito tre ettari cubici di monete. Ma anche l’Italia ha un vero e propri...
18/07/2025

Paperon de’ Paperoni possiede nel suo mitico deposito tre ettari cubici di monete. Ma anche l’Italia ha un vero e proprio tesoro: la bellezza di 2.452 tonnellate d'oro, per un valore che ha raggiunto la cifra record di 198 miliardi di euro nel 2024, con un balzo del 34,4% in un solo anno.

È la terza riserva aurea più grande al mondo. Ma c’è un dettaglio che non tutti conoscono: quasi la metà di questo patrimonio nazionale non si trova in Italia, come ci si aspetterebbe, ma negli Stati Uniti, e precisamente nei caveau del leggendario Fort Knox. Il motivo di questa collocazione ha ragioni storiche: dopo la Seconda guerra mondiale, l’Italia con gli accordi di Bretton Woods del 1944 consegnò agli USA una buona parte delle proprie riserve come garanzia di fedeltà geopolitica.

Però alcune persone – tra cui, nel 2019, la stessa presidente Giorgia Meloni – hanno dichiarato che bisognerebbe riportarlo in Italia. La richiesta più recente è quella di una lettera aperta scritta da un gruppo di economisti e studiosi italiani.

Per conoscere altri dettagli sulle riserve auree italiane, leggi l’articolo di Roberto Giovannini su Materia Rinnovabile: https://www.renewablematter.eu/riserve-auree-italia-usa

Address


Alerts

Be the first to know and let us send you an email when Materia Rinnovabile posts news and promotions. Your email address will not be used for any other purpose, and you can unsubscribe at any time.

Contact The Business

Send a message to Materia Rinnovabile:

Shortcuts

  • Address
  • Alerts
  • Contact The Business
  • Claim ownership or report listing
  • Want your business to be the top-listed Media Company?

Share