18/10/2025
Candelara celebra “Materia in movimento”: due artisti e un dialogo tra energia, forma e spiritualità
Candelara, 18 ottobre 2025 – Nella suggestiva Sala del Capitano del borgo di Candelara si è inaugurata l’ultima mostra della rassegna “Andar d’arte”, giunta alla sua quindicesima edizione. L’evento, patrocinato dalla Provincia di Pesaro e Urbino, dal Comune di Pesaro, dal Quartiere 3 - Colline e Castelli, dall’UMPLI provinciale e dalla Rete Museale Marche Nord, ha visto la partecipazione di numerose autorità e appassionati d’arte.
La serata si è aperta con un momento musicale affidato a Donato Antonio Telesca, autore del recente lavoro Acquatica Forma, che ha introdotto il tema fluido e simbolico dell’acqua, tra materia, movimento e sublimazione.
A seguire, i curatori Lorenzo Fattori e Giuliano Nardelli hanno presentato la doppia personale “Materia in movimento – Tecnica di percorso”, dedicata agli artisti Lilian Rita Callegari e Franco Terenzi. Un’esposizione che segna, da un lato, il debutto della Callegari a Candelara e, dall’altro, il ritorno di Terenzi, da tempo legato al borgo e alla rassegna.
L’allestimento, volutamente ispirato alle antiche gallerie del Seicento e Settecento, propone un fitto dialogo tra le opere, evitando i grandi spazi bianchi dei musei contemporanei. Un impianto che invita il visitatore alla contemplazione lenta e al ritorno, quasi come in una biblioteca dell’immagine.
Nel suo intervento, il critico d’arte Nardelli ha sottolineato l’importanza del luogo, ricordando la storia del borgo fortificato e la particolarità architettonica della Sala del Capitano, dove un antico meccanismo d’orologio settecentesco – un tempo affidato alla cura del “capitano” – testimonia il legame tra tempo e memoria.
Lilian Rita Callegari, artista di origini venezuelane ma di formazione italiana, docente al liceo artistico “Ferruccio Mengaroni” di Pesaro, si distingue per una ricerca pittorica e scultorea di matrice simbolica e spirituale. Nella sua opera convivono cromie intense, tracce d’oro e rimandi al mito, alla natura e alle culture del mondo, in una sintesi lirica che unisce Oriente e Occidente.
Franco Terenzi, artista pesarese, esplora invece la materia nelle sue metamorfosi, dall’argilla al ferro, dal bronzo al rame. La sua poetica, segnata da un continuo divenire, affonda le radici nell’alchimia e nella filosofia naturalista: il fuoco, elemento trasformatore per eccellenza, diventa metafora di rigenerazione e armonia.
Entrambi gli artisti, ha evidenziato Nardelli, condividono un percorso fondato sulle energie primordiali – aria, acqua, terra e fuoco – e su un comune approccio meditativo e spirituale.
La mostra, visitabile nei locali della Sala del Capitano, si propone come un viaggio nella materia viva, dove gesto e pensiero, luce e ombra, si fondono in un’unica armonia visiva.