20/09/2025
Il tavolo negoziale, avviato nel maggio 2024, ha ormai superato decine e decine di riunioni senza compiere passi in avanti. Le posizioni restano distanti: da un lato la Funzione Pubblica CGIL chiede risorse aggiuntive rispetto a quelle già stanziate, ritenute ampiamente insufficienti per rispondere alle esigenze del comparto.
Dall’altro, l’Aran – l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni – appoggiata da altri sindacati come la CISL FP, fa sapere di non avere margini per ulteriori aumenti, in linea con le indicazioni ricevute dal Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo.
Secondo il presidente dell’Aran Antonio Naddeo “Il contratto per il personale degli enti locali è una priorità, ma va rispettato il quadro economico stabilito dalla legge. Continuare a difendere posizioni inconciliabili – ha aggiunto – non aiuta né i lavoratori né l’amministrazione pubblica. Serve un atto di responsabilità collettivo per trovare un compromesso utile a tutti.”
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