Il Vaso di Pandora, dialoghi in psichiatria e scienze umane

Il Vaso di Pandora, dialoghi in psichiatria e scienze umane Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Il Vaso di Pandora, dialoghi in psichiatria e scienze umane, Sito Web di notizie e media, Via Montegrappa, 43, Varazze.

Il sito "Vaso di Pandora - Dialoghi in Psichiatria e Scienze Umane" è una piattaforma dedicata all'approfondimento scientifico e culturale nel campo della psichiatria e delle scienze umane.

“Il ricordo è il tessuto dell’Identità”, diceva uno scrittore famoso.Con piacere pubblichiamo questo intenso scritto di ...
07/08/2025

“Il ricordo è il tessuto dell’Identità”, diceva uno scrittore famoso.

Con piacere pubblichiamo questo intenso scritto di Emilia, che in modo crudo e forte ci comunica la sofferenza ed il travaglio emotivo che stanno dietro ad una storia personale.

Leggi qui la testimonianza di Emilia Vento

Il ricordo diventa memoria e, come memoria, riempie i tuoi tempi e elabora i tuoi silenzi. Cosa vuoi tu, da me, mondo?

Da un punto di vista psicologico, DEFCON 3 è il simbolo dell’intolleranza all’incertezza e all’idea che non possiamo con...
05/08/2025

Da un punto di vista psicologico, DEFCON 3 è il simbolo dell’intolleranza all’incertezza e all’idea che non possiamo controllare tutto: una condizione esistenziale impossibile da evitare, ma che ci terrorizza se ci sentiamo fragili.

leggi qui l'artciolo di Giuseppe Caserta

La scala DEFCON è una modalità utilizzata dalle forze armate americane per valutare il loro grado di prontezza nel reagire a una minaccia

Condivido con i lettori del Vaso di Pandora l’uscita di un numero monografico della rivista internazionale Frontiers, in...
21/07/2025

Condivido con i lettori del Vaso di Pandora l’uscita di un numero monografico della rivista internazionale Frontiers, interamente dedicato al tema del tocco affiliativo e alla costruzione del senso di sé.

Curata da Vittorio Gallese, Mark Solms e da me (Peciccia, Gallese e Solms, 2025), la monografia raccoglie sette contributi scientifici che esplorano in profondità questo campo emergente di ricerca.

Benché il tocco affiliativo – noto anche come tocco affettivo – sia oggi uno dei temi più studiati dalle neuroscienze affettive e dalla neuropsicoanalisi, le sue potenzialità cliniche restano ancora sorprendentemente poco applicate nella pratica terapeutica.

leggi qui l'articolo di Maurizio Peciccia

Il tocco affiliativo è ampiamente riconosciuto come una componente fondamentale delle interazioni sensomotorie tra esseri umani.

Come terapeuta e come essere umano, mi interrogo spesso su quale messaggio possiamo offrire alle nuove generazioni. Come...
18/07/2025

Come terapeuta e come essere umano, mi interrogo spesso su quale messaggio possiamo offrire alle nuove generazioni. Come possiamo parlare a figli e studenti, senza tradire la verità e al contempo senza schiacciarli sotto il peso del dolore del mondo? E come coltivare in loro la fiducia — non quella ingenua, ma quella radicale, che resiste anche quando tutto sembra perduto?

La risposta, per me, sta nell’autenticità della relazione. Non è nascondendo la verità che li proteggiamo. La vera protezione nasce dalla presenza emotiva, dall’ascolto sincero, dall’uso di parole adeguate che non negano il dolore, ma lo contengono. I nostri figli non chiedono un mondo perfetto: chiedono adulti capaci di stare nel dolore senza crollare, capaci di nominare la sofferenza, di coltivare la gentilezza, di testimoniare che un altro modo di essere è possibile.

Leggi qui l'articolo di Giulia Onori

Come possiamo raccontare le immagini che raccontano il genocidio di Gaza ai bambini e adolescenti senza traumatizzarli?

In “Vita e opere di Sigmund Freud”, Ernest Jones afferma: “Freud soleva dire che ci sono tre cose nelle quali non bisogn...
17/07/2025

In “Vita e opere di Sigmund Freud”, Ernest Jones afferma: “Freud soleva dire che ci sono tre cose nelle quali non bisogna fare economia: “salute, educazione e viaggi”. Racconta di come quello delle vacanze fosse un momento fondamentale, da pianificare in anticipo, da scegliere con cura e condividere con la famiglia. Freud trascorreva le sue ferie in luoghi di impatto naturalistico, dove potesse esercitare la sua passione per la raccolta dei funghi e per le passeggiate e dove potersi perdere nei boschi.
Leggi qui l'articolo di Tania Milletti

Quando penso a ciò che desidererei per le mie prossime vacanze, immagino un libro letto sotto gli olivi in campagna

16/07/2025

Bisogna riconoscere in via preliminare una certa tendenza, soprattutto da parte dei mass media, a semplificare fenomeni complessi (come sono i femminicidi), con spiegazioni “generiche” inerenti ora l’omicida (il “raptus”, un momento di “follia”), ora aspetti socio-culturali (il “machismo” che ritiene la donna un “possesso”), che spesso fanno solo da sfondo a queste vicende; appare chiaro che in realtà stiano parlando di fenomeni plurideterminati, che come tali meriterebbero certamente analisi più approfondite.

Intendo dire che accomunare fenomeni differenti sulla base unicamente di aspetti comportamentali (in questo caso l’omicidio di una donna), richiederebbe come minimo un accordo sulla definizione del fenomeno in questione (parliamo dell’uccisione di qualsiasi donna?, solo di quelle compiute dal partner o ex partner?, da qualsiasi aggressore? etc.) e soprattutto non rende evidentemente giustizia all’estrema varietà delle storie, dei percorsi personali e in alcuni casi delle derive patologiche che sottendono a questi fenomeni. In questo senso sarebbe più appropriato parlare di diversi tipi di “femminicidio”, escludendo la possibilità che possa esserci una sola tipologia di tale fenomeno.

Leggi qui l'articolo di Marco Vaggi

Nonostante i 15 anni di guerra civile, i 150 mila morti e le sue cicatrici ancora evidenti, lo spirito libanese resta ca...
09/07/2025

Nonostante i 15 anni di guerra civile, i 150 mila morti e le sue cicatrici ancora evidenti, lo spirito libanese resta caldo, accogliente, allegro. Ogni rooftop è pieno di musica e persone che si divertono, apparentemente spensierate, in un clima di accettazione: non tutto è sotto il nostro controllo, ma la vita e la festa devono andare avanti. Non si percepisce odio per il nemico, piuttosto la sensazione di un logoramento che stringe i fianchi, da cui emergere con una leggerezza necessaria. I tempi però cambiano e l’avvento del digitale sta colpendo tutti, non certo con le bombe, ma con dei fini meccanismi psicologici che stanno prendendo il controllo della nostra psiche.

Leggi qui l'articolo di Dott. Davide Bianchi - LoPsichiatra

C’è un video diventato virale: sui tetti di Beirut, un musicista continua a suonare mentre i ragazzi della festa filmano i missili

L’importanza del gruppo di amicizie in adolescenza ha delle conseguenze sulla capacità decisionale del singolo, nonché s...
08/07/2025

L’importanza del gruppo di amicizie in adolescenza ha delle conseguenze sulla capacità decisionale del singolo, nonché sulla tendenza a correre rischi. Quando svolgiamo un qualsiasi compito e veniamo osservati dalle altre persone si verifica il cosiddetto “audience effect”, che consiste in aumento dello stress indotto da un pubblico: se il compito è facile la prestazione migliora, quando invece il compito è difficile, la presenza di un osservatore può ostacolarlo. Dunque, tutte le persone sono in generale influenzate dal giudizio degli altri, ma nel periodo dell’adolescenza siamo particolarmente suscettibili ai fattori sociali.

Leggi qui l'articolo di Silvia Anonide

L’adolescenza rappresenta un periodo cruciale caratterizzato da profondi cambiamenti cognitivi, emotivi e sociali.

La presentazione del numero monografico de Il Vaso di Pandora – Dialoghi in psichiatria e scienze umane, dedicato al tem...
24/06/2025

La presentazione del numero monografico de Il Vaso di Pandora – Dialoghi in psichiatria e scienze umane, dedicato al tema del femminicidio, è stata molto più di un evento editoriale.

È stata un’occasione di incontro autentico, di confronto libero e plurale, in un momento storico in cui il pensiero critico sembra spesso ostacolato da logiche semplificatorie, dalla ricerca del capro espiatorio, o da una narrazione mediatica che tende alla “pornografia del dolore”, espressione nata dalla scrittrice Michela Murgia per denunciare la spettacolarizzazione voyeuristica della cronaca nera.

Leggi qui l'articolo di Norberto Miletto

La presentazione del numero monografico de Il Vaso di Pandora, dedicato al tema del femminicidio, è stata molto più di un evento editoriale.

Scelgo di ragionare a partire dal primo reato di genere su cui il movimento femminile e femminista si è impegnato fino d...
23/06/2025

Scelgo di ragionare a partire dal primo reato di genere su cui il movimento femminile e femminista si è impegnato fino dagli anni Ottanta dello scorso secolo: la violenza sessuale, con l’obiettivo di far risaltare la gravità di un crimine che in precedenza era classificato “contro la morale” e non “contro la persona”. E tanto basti a far comprendere come il Codice Penale sia stato costruito a partire dal punto di vista del soggetto maschile, nonostante la sua pretesa di “neutralità di genere” sulla base dell’aderenza a una uguaglianza formale. Invece, l’ottica di genere proprio questa “neutralità” contesta: e perciò lavora a decostruire la pretesa universalità di quella che è in realtà l’ottica maschile. Dunque, il riconoscimento della lettura di genere delle Istituzioni, in particolare dell’istituzione giustizia, è una vittoria del movimento delle donne.
Leggi qui l'articolo di Grazia Zuffa

Un estratto del primo contributo dell'ultima edizione del Vaso di Pandora "Femminicidio, storie e riflessioni"

Di fronte alla domanda “Cos’è una songline?”, l’AI non ha saputo che cosa dire perché L’AI è in grado di rispondere in b...
17/06/2025

Di fronte alla domanda “Cos’è una songline?”, l’AI non ha saputo che cosa dire perché L’AI è in grado di rispondere in base a come è stata preparata a rispondere e non perché sia in grado di creare una risposta. Evidentemente nessuno le aveva parlato prima del fatto che i nativi australiani, privi di mappe e bussola, abbiano inventato delle canzoni che descrivevano i sentieri da seguire, che si sono tramandati, di generazione in generazione, per non perdersi nel deserto della zona centrale dell’Australia. Abbiano, cioè, messo in moto la creatività in una forma a dir poco imprevedibile, che non poteva rientrare nelle competenze dell’AI.
leggi qui l'articolo di Andrea Narracci

Ho chiesto all'AI cosè una songline, ma è entrata in difficoltà e ha cercato di inserirsi nella costruzione di una songline.     

Basta con la frammentazione. Rimettiamo tutta la salute mentale in un solo posto: il Centro di Salute Mentale. E da lì a...
17/06/2025

Basta con la frammentazione. Rimettiamo tutta la salute mentale in un solo posto: il Centro di Salute Mentale. E da lì attiviamo tutte le risorse, le conoscenze, le evidenze, gli strumenti necessari per curare i disturbi psichici.

Leggi qui l'articolo di Federico Russo

Basta con la frammentazione. Rimettiamo tutta la salute mentale in un solo posto: il Centro di Salute Mentale.

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Via Montegrappa, 43
Varazze
17019

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