Ombretta abrigliasciolta

Ombretta abrigliasciolta segnali percorsi edizioni del pensiero corale itinerante Oltre a donna. per scelta. Luisa Leonini - Tesi di Laurea in sociologia delle comunicazioni).

Editore e direttore artistico abrigliasciolta, produce performance letterario|artistiche, dirige la casa editrice e spaccia, itinerando, editoria di qualità dal 2004, quando fondò l'impresa culturale con il compagno d'affari&d'affetti Alessandro Gianni. Nata sotto gli effetti del boom economico del XX secolo, che ha cresciuto la generazione dell'immagine, da cui è totalmente condizionata in ogni a

zione. Reagisce scientemente agli anni più distruttivi del globo terracqueo, in cui l'individuo dimentica se stesso per non perdere il benessere acquisito, praticando gli studi di Amartya Sen nell'attivazione delle capacità fondamentali dell'uomo attraverso l'espressione e lo scambio interpersonale.. Lo mutua in una professione che attraversa comunicazione e immagine, scandita in ogni suo passaggio dalla ferma convinzione che "la cultura è tutto ciò che mette in grado l'uomo di essere nel mondo". Copywriter dalla fine degli anni ottanta, mette la propria scrittura al servizio del sociale con l'intento primario di creare comunicazione tra gli uomini: autore, firma culturale per i media, regista e sceneggiatrice, direttore creativo, artistico e, infine, editore. La professione le consente nell'arco di un trentennio di lavorare con l'essere umano attraverso il pensiero attivo, forte dell'esperienza in comunicazione, informazione, sociologia e cultura. La maturità classica segna la scelta di abbandonare la landa natia e grazie ad una borsa di studio nel 1987 entra nel dorato mondo della pubblicità operando sino al 2010 nelle principali multinazionali della comunicazione e mettendo la sua scrittura al servizio dei media (radio, tv, cinema, teatro, stampa periodica e quotidiana, editoria classica...). Dal 1987 al 1996 accumula titoli, master e borse di studio per sviscerare il mondo della comunicazione multimedia anche all'estero (come autore di sistemi interattivi multimediali realizzerà, infatti, anche il primo catalogo interattivo culturale europeo nel 1990). Il lavoro in pubblicità e in editoria, riconosciuto da numerosi premi di settore, le consente di conseguire nel 1993 la laurea in Scienze Politiche presso l'Università degli studi di Milano con la prima tesi di ricerca che propone in Italia uno studio sul social marketing&communication ("Marketing e comunicazione al servizio della società: le campagne sociali in italia come strumento di sensibilizzazione e cambiamento sociale" - Relatore Joseph Sasson, correlatore dott. Per proseguire la sua ricerca anche da un punto di vista antropologico si iscrive all'Università degli studi di Trento pochi giorni dopo la prima laurea e affronta un decisivo viaggio in Madagascar. Nel 2004, dopo decenni di scrittura per pubblicità sociale e commerciale, cinema, arte, cultura, non riuscendo più a frenare la sua attività creativa fonda un'impresa culturale: battezza il punto di incontro tra letture e culture "abrigliasciolta" (etichetta delle idee in movimento già attiva sotto la sua direzione dal 1996) e lancia un gioco culturale volto a promuovere il pensiero attivo al di là di ogni condizionamento. Sceglie come sede la residenza storica del primo governatore della città di Varese, casa Perabò, e lo trasforma in incubator di talenti, "spaccio di libri di qualità" e palco di performance artistico-letterario abrigliasciolta che portano naturalmente al progetto editoriale "percorsi, segnali ed edizioni del pensiero itinerante" (www.abrigliasciolta.it). Fonda nello stesso anno il collettivo, corale ed itinerante, "carovana dei versi - poesia in azione" (www.carovanadeiversi.it), che diffonde poesia civile nei luoghi della quotidianità: viene riconosciuto sin dalla nascita dall'UNESCO come una delle manifestazioni della Giornata Mondiale della Poesia, istituita a Parigi nel 1999 dalla # # # Sessione della Conferenza Generale UNESCO con l’intento di promuovere la poesia come forma artistica di incontro e dialogo, e si presenta al pubblico per la prima volta il 21 marzo 2005 invadendo luoghi di aggregazione, cultura, formazione e pena (strade e mercati, carceri e scuole, uffici pubblici e supermercati, traghetti, stazioni e mezzi di trasporto, cinema e teatri...). Quest’ormai storico progetto di cultura in azione alimenta il catalogo abrigliasciolta con pubblicazioni sul lavoro, la migranza, l’ambiente, la reclusione: le azioni proposte, infatti, portano pillole di versi civili e sono esclusivamente inattese e estemporanee, raggiungendo un pubblico ignaro, che viene letteralmente invaso dalla performance de “carovana dei versi - poesia in azione” durante la vita quotidiana. Il collettivo ha realizzato centinaia e centinaia di tappe sul territorio nazionale portando versi, rigorosamente performati dall’autore e composti sullo "spartito" dall'Ombra che dirige questo coro in versi contemporanei. L’intera comunità poetica ha aderito a questo progetto di SPOKEN WORD che annovera fini ed affermati dicitori e versificatori in erba dal 2004 ad oggi. L'esperienza abrigliasciolta risulta talmente tanto "necessaria" per la realtà prealpina che già nel 2005 cominciano le prime minacce per dissuadere i fondatori, ma gli unici risultati che i detrattori ottengono è una solidarietà incondizionata verso il presidio di cultura e partecipazione abrigliasciolta. Oltre a rafforzare il rapporto tra i due soci che il 2 maggio 2005 suggellano con matrimonio la scelta di impegno civile (benché organizzato in sol i 15 giorni, Ombra e Sandro non riuscirono a tenere la promessa "strettamente privata" e vennero accompagnati da un folto corteo, che li seguiva rigorosamente a piedi dalla sala comunale per le vie del centro fino al cuore della città di Varese, sotto la sede la Lega Lombarda: i numerosi amici intonarono per i novelli sposi un suggestivo coro improvvisato di "Bella Ciao", accompagnati da un artista di strada coinvolto sotto la statua del "Garibaldino", violato per decenni dalle bandiere padane). Le minacce proseguirono, sempre meno gradite e sempre più violente, anche a causa del ritorno della deriva "nera" prealpina (per approfondimenti http://www.meltingpot.org/La-giornata-nera-di-Varese.html #.Vgu1P_ntlBc). Ombra e Sandro decidono di preservare le migliaia di lettori che ormai affollavano casa Perabò il sabato sera alle 19 per gli incontri culturali e dal 2007 trasformano abrigliasciolta in maniera definitivamente itinerante, portando performance e incontri in giro per l'Italia ed impegnandosi in prima persona con il catalogo della casa editrice: lavoro, ambiente, migranza, ristrettezza sono alcuni dei temi attuali che propongono nelle pubblicazioni corali ed itineranti. Nel 2009 quella che è ormai divenuta l'Ombra abrigliasciolta viaggia con Sandro alla volta della Grande Mela per ragioni personali ed incontra proprio tra le vie di New York l'essenza dell'amata SPOKEN WORD, anche nella sua forma più partecipata e collettiva, il poetry slam. Le esperienze italiane di questa forma performativa sin dal principio del XXI secolo non avevano mai incontrato il suo interesse (soprattutto per l'essenza autoreferenziale e di controllo, tipicamente italiana). Toccando con mano il senso più profondo che aveva voluto dargli il fondatore Marc Kelly Smith (che avrà il piacere in seguito di ospitare a Varese in una delle stagioni ALOUD from poets abrigliasciolta), illuminata dalla proposta culturale Nuyorican e incontrando un bardo contemporaneo, decide di investire sulla diffusione di questa rivoluzione della parola: nel marzo 2010 presso il Teatro Filodrammatici di Milano presenta in anteprima mondiale "ellis island" di Robert Viscusi (624 sonetti sulla migranza dei nostri padri e nonni che annunciano l'ondata migratoria attuale nel Bel Paese) e nel marzo del 2012 propone il primo poetry slam in terra prealpina con i dieci principali rappresentanti della forma performativa italiana, sotto l'eMCee dell'importatore italiano, Lello Voce. Ne seguiranno un numero imprecisato nelle stagioni ALOUD 2012/2015, che rivoluzioneranno il rapporto del pubblico con la poesia, ponendola al centro di expoetryslam, rigorosamente affidato a slammer al femminile, dopo averle selezionate nell'affollato panorama della poesia contemporanea italiana: l'Ombra abrigliasciolta "sverginerà" nel ruolo di eMCee (fino ad allora ruolo rigorosamente maschile) Rosaria Lo Russo, Chiara Daino, Tiziana Cera Rosco, Alessandra Racca, Francesca Genti, Antonella Visconti, Elisa Orlando...

Nel 2015 sceglie di acquisire il nome della sua nuova famiglia Ombretta Gianni (nata Diaferia) dopo tanto peregrinare si stanzia a Varese, continuando a itinerare coralmente. Nel giugno del 2016 partecipa alla svolta prealpina: la Lega perde lo scettro della città dopo 23 anni e Varese ha il suo primo governo non di destra dal 1952.

_____________________________________

segnali: libreria itinerante
percorsi: performance letterario-artistiche
edizioni: casa editrice

segnali percorsi ed edizioni del pensiero itinerante sono stati fondati da ombretta diaferia e alessandro gianni nel 2004 e l'otto ottobre duemilaequattro si sono presentati nel cortile di Casa Perabò a Varese e dal 2007 aleggiano corali ed itineranti nel globoterracqueo e nelle azioni delle centinaia di autori

"... la cultura è un'esperienza umana difficile da definire, ma noi la riconosciamo come la totalità dei modi con i quali gli uomini creano progetti per vivere. E' un processo di comunicazione tra gli uomini; essa è l'essenza dell'essere umano. La cultura è tutto ciò che mette in grado l'uomo di essere operativo e attivo nel suo mondo e di usare tutte le forme di espressione sempre più liberamente per stabilire comunicazione tra gli uomini." diritti umani e diritti culturali - UNESCO luglio 1968

abrigliasciolta sas
di ombretta diaferia&c. [email protected]
www.abrigliasciolta.it

13/12/2025

inaugurazione XXII stagione ALOUD abrigliasciolta
13 dicembre 2025 h 19
l'editORA incontra Giuseppe Ciarallo
direttore della nuova librivista ZONA FRANCA!

Forse non tutti sanno che la famosa battuta di Alberto Sordi ne Il marchese del Grillo, “Io so’ io, e voi non siete un cazzo!” è presa pari pari da un verso contenuto nella poesia Li soprani der monno vecchio (I sovrani del mondo antico) del più grande poeta romano Giuseppe Gioacchino Belli. Come appare chiaro, il sonetto in questione vuole evidentemente rimarcare la distanza abissale, e la contrapposizione, che corre tra chi detiene il potere (qualsiasi potere) e il popolo, soprattutto se governato da istituzioni corrotte.
Il titolo scelto per il primo numero, “Io vs. Noi”, riassume in sé i due modelli, antitetici, inconciliabili, con i quali si può guardare all’altro da sé: da un lato una concezione individualistica, di chiusura, esclusivamente basata sulla difesa del “proprio orticello”, comprese le patologie legate all’io (hikikomori, disturbo narcisistico, misantropia), l’altra collettivistica, solidale e attenta ai bisogni di ognuno, soprattutto delle fasce più deboli. Senza dimenticare che esistono vari esempi di “io” positivi, come la ricerca spirituale o l’ascetismo (non necessariamente religioso), e di “noi” tossici, come i nazionalismi, i sovranismi, i suprematismi, quelli che si rifanno a un deleterio “spirito di corpo” o tutti quei raggruppamenti escludenti, che solitamente si mettono in contrapposizione ad altri “noi”, trasformandosi reciprocamente in “loro”. In questa categoria non si può non annoverare le religioni, principalmente le tre monoteiste, che se da un lato invocano l’amore universale, al contempo diffondono concetti altamente divisivi come quello di “popolo eletto”, di “fedeli e infedeli”, e il più pericoloso di tutti “Dio è con noi”, che creano barriere insormontabili nei confronti di tutti gli “altri”.

Anche nel XXII nuovo percorso ALOUD abrigliasciolta...
______________________________________________________________
Autore prolifico, Giuseppe Ciarallo ha sempre messo la sua satirica parola in azione al servizio delle cause civili: nelle short-stories RACCONTI PER SAX TENORE, AMORI A SERRAMANICO E LE SPADE NON BASTANO MAI, nei libri di poesia DANTESKA apocrifunk – hip hopera in sette canti e DADA REVOLUTION e addiritura nel fumetto su FRANK ZAPPA, realizzatocon l'illustratore Manlio Truscia, e nel canzoniere del dolore e della rabbia ERA BELLO IL MIO RAGAZZO (Pendragon 2025).
Ciarallo, colonna portante del collettivo carovana dei versi | parola in azione, ha fatto rinascere, grazie all'editore 'i libri di Mompracen', la storica rivista di Tassinari, di cui ne è il naturale direttore editoriale.
______________________________________________________________

XXII stagione ALOUD abrigliasciolta
VIA MARONI 18 (INGRESSO DAL CIVICO 26/32)
VARESE
______________________________________________________________
«Ci rincontreremo ancora/ in questa distanza»
componeva Mauro Maconi, quando la distanza
era ancora un concetto relativo.
______________________________________________________________
… continuiamo, imperterriti, a misurarci con sfide, a piccoli passi in cultura civile, per difendere una specie in pericolo e dichiarare l’indipendenza della contea aperta a tutti i popoli di tutti i colori, giovane, ricca di cultura e proiettata nel futuro: i suoi esemplari sono rispettosi del prossimo e del pianeta ospitante, liberi, uguali, partecipi e autogestiti, senza capi, senza guru, senza santoni e senza re!

______________________________________________________________
per informazioni e gradite prenotazioni
[email protected]
www.abrigliasciolta.it

13/12/2025

Appuntamento con "abrigliasciolta": il nuovo progetto dell'autore

Ringrazio la Lippa per aver messo nero su bianco la situazione...che è fascista già nella filiera...
10/12/2025

Ringrazio la Lippa per aver messo nero su bianco la situazione...
che è fascista già nella filiera...

La presenza alla fiera di un editore che pubblica, tra gli altri, testi francamente nazisti, ha innescato una protesta accesa. Durante i giorni di PLPL è nata un’assemblea spontanea che ha visto tantissimi partecipanti discutere con passione dei molti problemi che affliggono la media e piccola ed...

04/12/2025
la nostra amata casa editrice antifa!
04/12/2025

la nostra amata casa editrice antifa!

Siamo sempre felici di essere in fiera, sempre, soprattutto perché è un momento importante di confronto con i lettori e con tutti coloro che lavorano nell’editoria, in primis i colleghi.
È con gli altri editori che condividi la fatica, con loro fai i bilanci su come è andata la giornata, ti scambi informazioni e impressioni, oltre a pennarelli, nastro adesivo e bicchieri di vino.
Quindi, siamo felici felicissimi di incontrare gli altri editori; ma non tutti tuttissimi.
Non i fascisti, ad esempio.
E così abbiamo firmato la petizione contro la presenza della casa editrice fascista (e pure un po’ nazista) a Più libri più liberi.
Ci trovate allo stand C23, stand antifascista.

oh, divertiti che siete in tanti nell'altra stanza...c'è più cultura in quell'aere, in cui ora siete veramente liberi, c...
03/12/2025

oh, divertiti che siete in tanti nell'altra stanza...
c'è più cultura in quell'aere, in cui ora siete veramente liberi, che su tutto questo globoterracqueo...
ecco il caso di un'enorme eredità che però ha pochi tramiti...

ciao Bambi: "vola sempre alto!"
Buon nuovo viaggio.
Anche a te!

NOTA STAMPA DEL DIRETTIVO DELL'ASSOCIAZIONE AMICI DI PIERO CHIARA

Con commozione e costernazione, l’Associazione Amici di Piero Chiara annuncia la scomparsa della nostra cara direttrice e anima del Premio Chiara, Bambi Lazzati.

In questo momento di dolore, ci stringiamo nel cordoglio alla famiglia, agli amici, a tutti coloro che l’hanno conosciuta.

Classe 1948, milanese di nascita (ferrarese per parte di madre, come sempre teneva a sottolineare) e varesina “per amore”, è stata una figura centrale e insostituibile nella vita culturale, nel panorama letterario e nella promozione artistica e sociale, nel Varesotto e non solo. Dopo aver conseguito il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, ha intrapreso la carriera di docente di storia dell’arte e disegno presso nelle scuole medie e superiori. Parallelamente iniziò presto a lavorare nel campo delle pubbliche relazioni e del coordinamento mostre ed eventi culturali, collaborando con diversi enti pubblici e privati tra cui la Regione Lombardia, il Comune di Milano, il Comune di Varese, l’Accademia di Brera, la Fondazione Mazzotta, la Permanente, lo Studio Marconi, il D’Ars, lo Studio Reggiani, il Museo MAGA Gallarate, il Castello di Masnago e Villa Mirabello Varese, il Museo Butti Viggiù, il Chiostro di Voltorre, Villa Panza del FAI (di cui fu direttrice per quattro anni). Ha realizzato mostre con vari critici e artisti, tra cui Guido Ballo, Gillo Dorfles, G*e Aulenti, Enrico Baj, Flaminio Gualdoni, Elena Pontiggia, Claudio Cerritelli, Martina Corgnati, Francesco Tedeschi e molti altri. È stata Presidente dell’Associazione Amici dei Musei di Varese per più di 20 anni.

La sua sensibilità e passione per l’arte e la cultura la portò infine, nel 1989, a legare il suo nome al Premio Chiara, come ufficio stampa e poi come direttrice e vera “anima” della manifestazione, alla quale ha sovrinteso fino all’ultimo con dedizione, visione e un ineguagliabile senso organizzativo.

Grazie al suo impegno instancabile, il Premio e il Festival sono diventati appuntamenti di rilievo nazionale e transfrontaliero, capaci di attirare nel Varesotto grandi personalità della cultura, valorizzare nuovi talenti, promuovere la narrativa breve, la scrittura creativa, la fotografia, la musica e l’arte, e offrire — soprattutto ai giovani — opportunità concrete di crescita e confronto nel panorama culturale e letterario. La sua passione, il suo entusiasmo e la sua competenza non hanno mai conosciuto cedimenti anche di fronte alle difficoltà organizzative e burocratiche: a più riprese Bambi ha saputo trasformare sfide in progetti, e progetti in successi, mantenendo ferma la propria visione culturale e il forte legame con il territorio.

Con la sua scomparsa, perdiamo un “faro” culturale, un riferimento per tante generazioni di scrittori, artisti e appassionati di cultura, un pilastro della comunità varesina, insubrica e italiana.

Come Associazione Amici di Piero Chiara, crediamo fortemente che il modo migliore per onorarne la memoria sia continuare, con lo stesso impegno e la stessa passione, il cammino di quel Premio Chiara che lei ha contribuito a costruire. I progetti, i premi, i festival, gli incontri, i concorsi: tutto deve continuare, perché la visione di Bambi — quella di una cultura “alta e popolare”, veramente per tutti, aperta alle contaminazioni e alle “sfumature” — deve essere portata avanti.

Ringraziamo di cuore chi si sta unendo a noi (sui social, via mail, in ogni altro modo) nel ricordo e nella gratitudine per quanto Bambi ha rappresentato per tutti e ciascuno. Nelle vostre parole non troviamo solo dolore, ma anche anche gratitudine, luce e senso di responsabilità. Gratitudine per tutto ciò che ha donato, luce per l’eredità culturale che ha lasciato, responsabilità nel proseguire il suo lavoro con la stessa cura, lo stesso rigore e lo stesso amore.

Per chi volesse tributare a Bambi un ultimo saluto, le esequie saranno officiate sabato 6 dicembre p.v. alle ore 10:45, nella Basilica di San Vittore in Varese

Indirizzo

Via Maroni 18
Varese
21100

Orario di apertura

Lunedì 15:00 - 22:00
Martedì 10:00 - 13:00
15:00 - 22:00
Mercoledì 10:00 - 13:00
15:00 - 22:00
Giovedì 10:00 - 13:00
15:00 - 22:00
Venerdì 10:00 - 13:00
15:00 - 22:00
Sabato 10:00 - 16:00

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Ombretta abrigliasciolta pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a Ombretta abrigliasciolta:

Condividi

Digitare

Ombretta Diaferia|abrigliasciolta

Editore e direttore artistico abrigliasciolta, conduce la casa editrice, produce performance letterario|artistiche e spaccia, itinerando, editoria di qualità dal 2004, anno di fondazione dell'impresa culturale con il compagno d'affari&d'affetti Alessandro Gianni. Nata sotto gli effetti del boom economico del XX secolo, che ha cresciuto la generazione dell'immagine, da cui è totalmente condizionata in ogni azione, reagisce scientemente agli anni più distruttivi del globo terracqueo - in cui l'individuo dimentica se stesso per non perdere il benessere acquisito - praticando gli studi di Amartya Sen nell'attivazione delle capacità fondamentali dell'uomo attraverso l'espressione e lo scambio interpersonale. Lo mutua in una professione che attraversa comunicazione e immagine, scandita in ogni suo passaggio dalla ferma convinzione che "la cultura è tutto ciò che mette in grado l'uomo di essere nel mondo".

Copywriter dalla fine degli anni ottanta, mette la propria scrittura al servizio del sociale con l'intento primario di creare comunicazione tra gli uomini: autore, firma culturale per i media, regista e sceneggiatrice, direttore creativo, artistico e, infine, editore. Oltre a donna. Per scelta. La professione le consente nell'arco di un trentennio di lavorare con l'essere umano attraverso il pensiero attivo, forte dell'esperienza in comunicazione, informazione, sociologia e cultura.

La maturità classica segna la scelta di abbandonare la landa natia e grazie ad una borsa di studio nel 1987 entra nel dorato mondo della pubblicità operando sino al 2010 nelle principali multinazionali della comunicazione e mettendo la sua scrittura al servizio dei media (radio, tv, cinema, teatro, stampa periodica e quotidiana, editoria classica...). Dal 1987 al 1996 accumula titoli, master e borse di studio per sviscerare il mondo della comunicazione multimedia anche all'estero (come autore di sistemi interattivi multimediali realizzerà, infatti, anche il primo catalogo interattivo culturale europeo nel 1990). Il lavoro in pubblicità e in editoria, riconosciuto da numerosi premi di settore, le consente di conseguire nel 1993 la laurea in Scienze Politiche presso l'Università degli studi di Milano con una tesi di ricerca che propone per la prima volta in Italia uno studio sistematico, quali/quantitativo sul social marketing&communication ("Marketing e comunicazione al servizio della società: le campagne sociali in italia come strumento di sensibilizzazione e cambiamento sociale" - Relatore Joseph Sasson, correlatore dott. Luisa Leonini - Tesi di Laurea in sociologia delle comunicazioni). Per proseguire la ricerca anche da un punto di vista antropologico si iscrive all'Università degli studi di Trento pochi giorni dopo la prima laurea e affronta un decisivo viaggio in Madagascar. Nel 2004, dopo decenni di scrittura per pubblicità sociale e commerciale, cinema, arte, cultura, non riuscendo più a frenare la sua attività creativa fonda un'impresa culturale: battezza il punto di incontro tra letture e culture "abrigliasciolta" (etichetta delle idee in movimento già attiva sotto la sua direzione dal 1996) e lancia un gioco culturale volto a promuovere il pensiero attivo al di là di ogni condizionamento. Sceglie come sede la residenza storica del primo governatore della città di Varese, casa Perabò, e lo trasforma in incubator di talenti, "spaccio di libri di qualità" e palco di performance artistico-letterario abrigliasciolta che portano naturalmente al progetto editoriale "percorsi, segnali ed edizioni del pensiero itinerante" (www.abrigliasciolta.it). Fonda nello stesso anno il collettivo, corale ed itinerante, "carovana dei versi - poesia in azione" (www.carovanadeiversi.it), che diffonde poesia civile nei luoghi della quotidianità: viene riconosciuto sin dalla nascita dall'UNESCO come una delle manifestazioni della Giornata Mondiale della Poesia, istituita a Parigi nel 1999 dalla ### Sessione della Conferenza Generale UNESCO con l’intento di promuovere la poesia come forma artistica di incontro e dialogo, e si presenta al pubblico per la prima volta il 21 marzo 2005 invadendo luoghi di aggregazione, cultura, formazione e pena (strade e mercati, carceri e scuole, uffici pubblici e supermercati, traghetti, stazioni e mezzi di trasporto, cinema e teatri...). Quest’ormai storico progetto di cultura in azione alimenta il catalogo abrigliasciolta con pubblicazioni sul lavoro, la migranza, l’ambiente, la reclusione: le azioni proposte, infatti, portano pillole di versi civili e sono esclusivamente inattese e estemporanee, raggiungendo un pubblico ignaro, che viene letteralmente invaso dalla performance de “carovana dei versi - poesia in azione” durante la vita quotidiana. Il collettivo ha realizzato centinaia e centinaia di tappe sul territorio nazionale portando versi, rigorosamente performati dall’autore e composti sullo "spartito" dall'Ombra che dirige questo coro in versi contemporanei. L’intera comunità poetica ha aderito a questo progetto di SPOKEN WORD che annovera fini ed affermati dicitori e versificatori in erba dal 2004 ad oggi. L'esperienza abrigliasciolta risulta talmente tanto "necessaria" per la realtà prealpina che già nel 2005 cominciano le prime minacce per dissuadere i fondatori, ma gli unici risultati che i detrattori ottengono è una solidarietà incondizionata verso il presidio di cultura e partecipazione abrigliasciolta. Oltre a rafforzare il rapporto tra i due soci che il 2 maggio 2005 suggellano con matrimonio la scelta di impegno civile (benché organizzato in sol i 15 giorni, Ombra e Sandro non riuscirono a tenere la promessa "strettamente privata" e vennero accompagnati da un folto corteo, che li seguiva rigorosamente a piedi dalla sala comunale per le vie del centro fino al cuore della città di Varese, sotto la sede la Lega Lombarda: i numerosi amici intonarono per i novelli sposi un suggestivo coro improvvisato di "Bella Ciao", accompagnati da un artista di strada coinvolto sotto la statua del "Garibaldino", violato per decenni dalle bandiere padane). Le minacce proseguirono, sempre meno gradite e sempre più violente, anche a causa del ritorno della deriva "nera" prealpina (per approfondimenti http://www.meltingpot.org/La-giornata-nera-di-Varese.html#.Vgu1P_ntlBc). Ombra e Sandro decidono di preservare le migliaia di lettori che ormai affollavano casa Perabò il sabato sera alle 19 per gli incontri culturali e dal 2007 trasformano abrigliasciolta in maniera definitivamente itinerante, portando performance e incontri in giro per l'Italia ed impegnandosi in prima persona con il catalogo della casa editrice: lavoro, ambiente, migranza, ristrettezza sono alcuni dei temi attuali che propongono nelle pubblicazioni corali ed itineranti. Nel 2009 quella che è ormai divenuta l'Ombra abrigliasciolta viaggia con Sandro alla volta della Grande Mela per ragioni personali ed incontra proprio tra le vie di New York l'essenza dell'amata SPOKEN WORD, anche nella sua forma più partecipata e collettiva, il poetry slam. Le esperienze italiane di questa forma performativa sin dal principio del XXI secolo non avevano mai incontrato il suo interesse (soprattutto per l'essenza autoreferenziale e di controllo, tipicamente italiana). Toccando con mano il senso più profondo che aveva voluto dargli il fondatore Marc Kelly Smith (che avrà il piacere in seguito di ospitare a Varese in una delle stagioni ALOUD from poets abrigliasciolta), illuminata dalla proposta culturale Nuyorican e incontrando un bardo contemporaneo, decide di investire sulla diffusione di questa rivoluzione della parola: nel marzo 2010 presso il Teatro Filodrammatici di Milano presenta in anteprima mondiale "ellis island" di Robert Viscusi (624 sonetti sulla migranza dei nostri padri e nonni che annunciano l'ondata migratoria attuale nel Bel Paese) e nel marzo del 2012 propone il primo poetry slam in terra prealpina con i dieci principali rappresentanti della forma performativa italiana, sotto l'eMCee dell'importatore italiano, Lello Voce. Ne seguiranno un numero imprecisato nelle stagioni ALOUD 2012/2015, che rivoluzioneranno il rapporto del pubblico con la poesia, ponendola al centro di expoetryslam, rigorosamente affidato a slammer al femminile, dopo averle selezionate nell'affollato panorama della poesia contemporanea italiana: l'Ombra abrigliasciolta "sverginerà" nel ruolo di eMCee (fino ad allora ruolo rigorosamente maschile) Rosaria Lo Russo, Chiara Daino, Tiziana Cera Rosco, Alessandra Racca, Francesca Genti, Antonella Visconti, Elisa Orlando... Nel 2015 sceglie di acquisire il nome della sua nuova famiglia Ombretta Gianni (nata Diaferia) dopo tanto peregrinare si stanzia a Varese, continuando a itinerare coralmente. Nel giugno del 2016 partecipa alla svolta prealpina: la Lega perde lo scettro della città dopo 23 anni e Varese ha il suo primo governo non di destra dal 1952. Per due anni il nuovo corso di politica locale la illude di potersi dedicare totalmente all’impresa culturale che conduce, ma l’inadeguatezza umana le dimostra che, se l’essere umano non è all’altezza del proprio compito, non basta voltare pagina... _____________________________________ segnali: libreria itinerante percorsi: performance letterario-artistiche edizioni: casa editrice segnali percorsi ed edizioni del pensiero itinerante e corale sono stati fondati da ombretta diaferia e alessandro gianni nel 2004 e l'otto ottobre duemilaequattro si sono presentati nel cortile di Casa Perabò a Varese e dal 2007 aleggiano corali ed itineranti nel globoterracqueo e nelle azioni delle centinaia di autori "... la cultura è un'esperienza umana difficile da definire, ma noi la riconosciamo come la totalità dei modi con i quali gli uomini creano progetti per vivere. E' un processo di comunicazione tra gli uomini; essa è l'essenza dell'essere umano. La cultura è tutto ciò che mette in grado l'uomo di essere operativo e attivo nel suo mondo e di usare tutte le forme di espressione sempre più liberamente per stabilire comunicazione tra gli uomini." diritti umani e diritti culturali - UNESCO luglio 1968 abrigliasciolta sas di ombretta diaferia&c. [email protected] www.abrigliasciolta.it