20/07/2025
Oms, l'Italia segue gli Usa e dice ancora «no» al Regolamento sanitario internazionale.
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha notificato al direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Ghebreyesus, il rifiuto dell'Italia degli emendamenti 2024 al Regolamento adottati dall'Assemblea Mondiale della Sanità.
Adesso è ufficiale: sul Patto globale pandemico, approvato il 19 maggio scorso dall'Assemblea mondiale della sanità, l'Italia ha deciso di seguire la linea del governo statunitense. Secondo quanto riportato dall'Ansa, con una lettera del 18 luglio al direttore generale Oms, Tedros Ghebreyesus, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha comunicato il rifiuto dell'Italia degli emendamenti 2024 al Regolamento Sanitario Internazionale, adottati alla 77/a Assemblea Mondiale della Sanità. E da noi scoppia la polemica politica.
Fratelli d'Italia si schiera compatto a difesa dell'operato del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del ministro Schillaci. L'opposizione, da Pd a M5s, Avs e Azione invece, accusa il governo di essersi ancora una volta appiattito sulle posizioni dell'amministrazione Trump, commettendo un «atto irresponsabile».
La lettera del ministro Schillaci
«Ai sensi dell'articolo 61 del Regolamento sanitario internazionale (2005), per mezzo di questa lettera le notifico il rifiuto di parte italiana di tutti gli emendamenti adottati», ha scritto il ministro Schillaci. In pratica, Schillaci ha voluto ribadire l’esercizio pieno del diritto sovrano di esprimere riserve entro i termini previsti. Gli emendamenti, destinati a entrare in vigore il 19 settembre 2025 per tutti i Paesi che non si siano opposti formalmente, sono stati così respinti in blocco dall'Italia.
«Le scrivo - si legge nella lettera inviata dal ministro Schillaci al direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus - con riferimento alla sua comunicazione del 19 settembre 2024 sugli emendamenti al Regolamento sanitario internazionale (2025) adottati dalla 77/ma Assemblea mondiale della sanità con la risoluzione n.WHA77.17. Come indicato dal comma 3 dell'articolo 55 e dal comma 2 dell'articolo 59 del Regolamento sanitario internazionale (2005), tali emendamenti entreranno in vigore a 12 mesi dalla sopra citata comunicazione, ovvero il 19 settembre 2025, eccetto per quelle Parti che avranno notificato al direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità la loro decisione di rifiutare o di formulare delle riserve nei confronti dei citati emendamenti».
La decisione «storica» dell'Assemblea dell'Oms, Italia astenuta
Alla 77a Assemblea Mondiale della Sanità, che si è svolta dal 27 maggio al 1 giugno 2024 a Ginevra, i Paesi membri hanno adottato emendamenti al Regolamento sanitario internazionale, un quadro giuridicamente vincolante per rispondere alle emergenze di salute pubblica, per introdurre il concetto di «emergenza pandemica» e «maggiore solidarietà ed equità». Si tratta del primo accordo di questo genere al mondo, ma l'Italia si è astenuta. L'accordo è stato adottato con il voto delle delegazioni degli Stati membri dei Paesi membri (124 favorevoli, 11 astensioni).
Ad astenersi , oltre all' Italia, anche Russia, Iran, Bulgaria, Polonia, Giamaica, Israele, Romania, Paraguay, Guatemala e Slovacchia.
Il ministro alla Salute Orazio Schillaci ha seguito le indicazioni arrivate dalla presidenza del Consiglio. «La storica decisione della 78esima Assemblea Mondiale della Sanità è il coronamento di oltre tre anni di intensi negoziati avviati dai governi in risposta agli impatti devastanti della pandemia di Covid-19, e guidati dall'obiettivo di rendere il mondo più sicuro e più equo nella risposta a future pandemie», aveva annunciato un comunicato dell'Oms.
La dichiarazione congiunta di Kennedy e Rubio
Ieri il ministro della Salute degli Stati Uniti, Robert F. Kennedy, Jr. e il Segretario di Stato, Marco Rubio hanno rilasciato una dichiarazione congiunta di formale rifiuto da parte degli Stati Uniti degli emendamenti del 2024 al Regolamento sanitario internazionale (IHR) apportati dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Secondo i due ministri del governo Trump. l'IHR modificato darebbe all'OMS la possibilità di ordinare lockdown globali, restrizioni di viaggio o qualsiasi altra misura che ritenga opportuna per rispondere a nebulosi «potenziali rischi per la salute pubblica».
«Le modifiche proposte al Regolamento Sanitario Internazionale aprono le porte a un tipo di gestione narrativa, propaganda e censura simile a quella che abbiamo visto durante la pandemia di COVID», ha affermato il ministro Kennedy. «Gli Stati Uniti possono cooperare con altre nazioni senza mettere a repentaglio le nostre libertà civili, senza minare la nostra Costituzione e senza cedere la preziosa sovranità americana».
«La terminologia utilizzata negli emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale del 2024 è vaga e generica, mettendo a rischio risposte internazionali coordinate dall'OMS che si concentrano su questioni politiche come la solidarietà, piuttosto che su azioni rapide ed efficaci», ha affermato il Segretario Rubio. «Le nostre agenzie sono state e continueranno a essere chiare: metteremo gli americani al primo posto in tutte le nostre azioni e non tollereremo politiche internazionali che violino la libertà di parola, la privacy o le libertà personali degli americani».
Tedros replica algi Usa con un post su X
E il direttore generale Oms, Tedros Ghebreyesus, ha affidato a un post pubblicato su X la replica alle affermazioni del ministro della Salute, Robert F. Kennedy Jr (che sicuramente valgono anche per l'Italia).
«Gli Stati Membri – ovvero le Parti contraenti del Regolamento Sanitario Internazionale (2005) – hanno il diritto di decidere se adottare o meno, e successivamente attuare, gli emendamenti al RSI.
Ci rammarichiamo della decisione degli Stati Uniti di rigettare gli emendamenti adottati nel 2024 dall’Assemblea Mondiale della Sanità con consenso – consenso a cui hanno partecipato anche gli Stati Uniti, i quali hanno avuto un ruolo attivo nello sviluppo e nella negoziazione di tali emendamenti insieme ad altri Paesi.
Desidero pertanto correggere alcune inesattezze affermate da Kennedy e Rubio
Gli emendamenti del 2024 sono stati proposti, negoziati e adottati dagli Stati Membri, sulla base delle lezioni apprese durante la pandemia di COVID-19;
Gli emendamenti del 2024 non mirano a rafforzare i poteri dell’Oms, ma a migliorare la cooperazione tra gli Stati Membri in vista di una futura pandemia;
Gli emendamenti del 2024 sottolineano chiaramente la sovranità degli Stati Membri. L’Oms non ha mai avuto il potere di imporre lockdown, restrizioni di viaggio o altre misure simili: sono gli Stati Membri a decidere, se lo ritengono necessario;
La comunicazione del rischio è una componente essenziale di qualsiasi risposta a un’emergenza, poiché la popolazione deve essere informata tempestivamente. Utilizzare le epidemie per fini propagandistici sarebbe deleterio e disastroso;
L’Oms è imparziale e lavora con tutti i Paesi per migliorare la salute delle persone. Ecco la cronologia delle attività dell’Oms durante la pandemia di COVID-19:
https://who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/interactive-timeline
Come gli Stati Uniti, anche l’Oms auspica una cooperazione più solida ed efficace tra i Paesi nell’affrontare le minacce sanitarie presenti e future. Le nazioni del mondo si sono unite per creare un tale sistema quando hanno fondato l’OMS, e continuano a sostenerlo».
Corriere della Sera
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19 luglio 2025, 14:06 - Aggiornata il 19 luglio 2025 , 19:50
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