25/04/2025
Stavo pensando…ma siamo davvero così liberi?
E se tutta la libertà che immaginiamo d’avere non è realmente la libertà che viviamo,
perché condizionati da mille fattori, dentro e fuori di noi, spesso nascosti, invisibili?
Collegandomi alla musica e a tutto ciò che è connesso ad essa, un esempio su tutti:
l’ultimo periodo nel quale eravamo effettivamente liberi di partecipare ad eventi musicali,
senza l’assillo di fare video, foto, condivisioni sui social… è stato negli anni 90.
Dopodiché c’è stata una vorticosa crescita esponenziale della tecnologia, legata all’essere costantemente, ossessivamente connessi, in qualsiasi momento e circostanza.
Tutto ciò, ha fatto sì che abbiamo perso questo tipo di libertà. Esatto...sembra impossibile, però è così, indipendentemente dall’età, quasi nessuno si è “salvato” da ciò.
Lo smartphone, uno strumento che, se usato nella giusta dose, avrebbe dovuto favorire la nostra liberà, ci ha ingabbiato in uno schermo che fagocita tutta la nostra attenzione, tempo ed energia, senza risparmiarci.
Fatta questa premessa e ritornando alla musica e agli eventi, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate di un evento senza la possibilità di uso dello smartphone. Come potrebbe essere?
E’ quasi inconcepibile per come siamo abituati?
Porterebbe sicuramente ad una migliore integrazione con l’ambiente, con la musica e con il ballo, oltre ad un’aumentata consapevolezza dell’attimo vissuto, favorendo la socializzazione coi propri simili ed una maggiore connessione, non più virtuale, ma reale, all’esperienza stessa.
Quindi, in poche parole, liberi da notifiche, foto, video ecc. sarebbe possibile vivere una realtà veramente aumentata, non tanto dalla tecnologia, quanto dal fatto che il momento presente, vissuto pienamente, crea memoria nel cervello, ricordi vivi e indelebili, molto di più di quelli di qualche megabyte nel proprio telefonino.
Oggi come oggi, questa potrebbe essere una nuova forma di libertà, fatta di emozioni, non processate da qualche algoritmo, di relax, benessere e, perché no, di felicità!
Concludo con due domande.
La libertà è la possibilità di fare ciò che vogliamo, o è essere consapevoli di ciò che ci limita?
Essere davvero liberi significa scegliere di non seguire un percorso già tracciato,
ma di crearne uno proprio e di conseguenza nuovo?
Photo 24/04/2015
(attimi di libertà, fatti di “vinyl, groove and dance floor”)