
05/08/2025
Pellaloco di Roverbella
Chiesa di San Rocco
Mavic3Pro 05/08/2025
via Pellaloco, 21 - 46040 Pellaloco di Roverbella (MN)
È sempre suggestivo e quasi misterioso il passaggio dei secoli su un nome. Rotolato come un sasso portato dalle acque, smussato negli angoli con l'aiuto dei dialetti, il termine "Pellaloco" da Locus Paludis, luogo di palude, può corrispondere alla zona bassa, in cui il paese si trova, in parte coltivata a risaia ricca di fossi con molta acqua.
Oppure Pellaloco da Locus Belli, luogo di guerra, può corrispondere alla posizione incuneata di confine tra Mantova e Verona e alle continue passate difficoltà di convivenza, giustificate sia dal vicino castello di Castiglione Mantovano (luogo di offesa e di difesa), sia dal tuttora esistente fossato di confine chiamato Rabbioso.
La chiesa parrocchiale è dedicata a San Rocco. Di una prima chiesa privata, eretta alla fine del 1400 dai nobili Malatesta De' Terzi, rimane solo la descrizione della triste decadenza (1718).
Quindi la sollecitazione al titolare del giuspatronato (proprietario con diritto di scelta del sacerdote) marchese e Giovanni Girolamo Spolverini, di ricostruire il Tempio, oratorio e sacrestia.
I lavori sono durati dal 1728 al 1735. Curata e restaurata con attenzione lungo lo scorrere dei tempi, la parrocchiale risulta ancor oggi di aspetto gentile ed accogliente. Al suo interno, una statua di Santa Rita donata da Angelina Arcari il 22/5/1930 in segno di particolare devozione, continua a suscitare devozione fino a sollevare Pellaloco a notissimo e frequentatissimo santuario.
XV - XVIII (preesistenze intero bene)
Una prima chiesa privata viene eretta alla fine del 1400 dai nobili Malatesta De' Terzi.
1728 - 1735 (costruzione intero bene)
La sollecitazione al titolare del giuspatronato (proprietario con diritto di scelta del sacerdote) marchese Giovanni Girolamo Spolverini, porta alla ricostruzione della chiesa e della sagrestia.
XX (restauro intero bene)
Sono realizzati dei restauri sia all'interno che all'esterno della chiesa.
1970 (costruzione balaustra presbiterio)
Viene sistemata la zona del presbiterio, con la modificazione delle balaustre in marmo.
La chiesa di San Rocco è localizzata nella frazione Pellaloco di Roverbella. Occupa l'intero lotto all'incrocio di due strade. E' a navata unica con altari laterali e facciata in stile tardobarocco: la porta centrale in legno è affiancata su entrami i lati da due lesene che sorreggono la cornice. A coronamento vi è un timpano triangolare. Ai lati della chiesa vi sono la sagrestia a destra e un altro annesso a sinistra. Nella parte posteriore, a sinistra dell'abside, c'è il campanile a pianta quadrata. L'interno è finemente dipinto; l'aula termina con un abside con l'altare maggiore in marmo con tabernacolo. Ai lati della navata sono posizionati quattro archi trionfali, due dei quali tamponati e con in uno una porta e in un altro una nicchia con una statua, mentre gli altri si aprono su altari laterali (uno per lato).
Facciata
La facciata è in stile tardobarocco fortemente semplificato, con porta centrale in legno sormontata da una piccola nicchia con statua e una finestra ottagonale. Ai lati ci sono due lesene su basamento che sorreggono una cornice e il timpano triangolare. Alla sinistra vi è un annesso a tre piani, mentre a destra la parte con la sagrestia e il portico antistante, di cui una zona attica copre la copertura a falda unica. L'intera facciata è intonacata di color giallo chiaro con elementi come lesene e cornici di color bianco.
Pianta
La chiesa è a navata unica, con un presbiterio poco profondo e termina con un'abside rettangolare. Ai lati si trovano quattro archi trionfali, i due più vicini all'ingresso tamponati mentre quelli più vicini al presbiterio contenenti i due altari laterali.
Interni
Le pareti interne hanno un intonaco di base color giallo-salmone e sono decorate nella parte più alta. I piedritti degli archi di trionfo sono rivestiti di lastre di marmo rosso, mentre l'archivolto e l'intradosso sono dipinti. Anche la volta a botte del presbiterio si presenta decorata a pittura. Qui vi è l'altare maggiore con tabernacolo in marmo, affiancato da due portali sormontati da due statue lignee policrome rappresentanti S. Rocco e S. Sebastiano. La zona del presbiterio, rialzata di un gradino rispetto la navata, è separata da essa da una balaustra in marmo originale a due ali, di cui è stato tolto soltanto il cancello in ferro. Sulla parete destra dell'aula si trova l'altare dedicato a Santa Rita.
Prospetti esterni
A destra della facciata principale c'è la sagrestia con un portico antistante a quattro archi. La zona porticata ha la parete con un basamento e il resto della parete è decorato. Vi è una finestra rettangolare che illumina la sagrestia, oltre che una porta d'ingresso secondaria.
Coperture
La copertura della chiesa è a spioventi in coppi. Mentre la copertura della sagrestia è a falda unica in coppi, nascosta in facciata da una parte attica.
Volte e soffittature
La navata centrale è coperta da una volta ellittica (l'arco generatore della volta è ribassato) totalmente dipinta anche i corrispondenza delle lunette dove ci sono le finestre. La zona del presbiterio e dell'abside è voltata a botte e decorata a pittura.
Serramenti e infissi
La finestra ottagonale con telaio in legno sopra il portale d'ingresso è in vetro policromo e raffigura due volti sacri. Nella zona attica interna, sulla parete destra in corrispondenza delle lunette della volta, ci sono altre due finestre. Le porte che conducono dalla sagrestia all'abside sono verniciate di verde con dettagli di color oro e con delle decorazioni a pittura.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento della navata è in mattonelle esagonali di color beige e rosso, disposte in modo da creare una decorazione. La pavimentazione del presbiterio, invece, è in marmo rosso di Verona.
Sistemi di allontanamento acque meteoriche
La chiesa è dotata di gronde e pluviali in lamiera per lo scarico delle acque meteoriche sulle pareti laterali e dell’abside. Le acque sono scaricate a terra.
Struttura
La chiesa è edificata con murature continue in laterizi pieni intonacati.