17/10/2025
Oltre uno studente su quattro è vittima di bullismo o cyberbullismo. Lo rivela lo studio della Fondazione Foresta sul bullismo a Verona.
«Serve un piano strutturato e multidisciplinare per affrontare il disagio giovanile alla radice – evidenzia Sara Gini, candidata per il Partito Democratico al Consiglio regionale –. La scuola deve diventare uno spazio attivo di riflessione e crescita, dove il disagio si trasforma in consapevolezza. Un progetto non semplice da attuare dato anche il divieto di educazione sessuo-affettiva nelle scuole medie previsto dal Ddl Valditara che rappresenta un grave ostacolo alla prevenzione sia al bullismo che alla violenza di genere: proprio nella fascia 11–14 anni si formano le basi del rispetto, del consenso e della parità».
Secondo Gini, è possibile attivare diverse azioni per contrastare un fenomeno che può avere esiti drammatici, come purtroppo racconta la cronaca italiana. «Occorre introdurre programmi scolastici che promuovano il rispetto delle differenze e la comprensione reciproca – prosegue –. Serve una formazione permanente del personale scolastico, perché insegnanti e operatori siano preparati a riconoscere i segnali di disagio e a intervenire tempestivamente».
Gini richiama anche la necessità di rafforzare le équipe multidisciplinari – psicologi, pedagogisti, assistenti sociali – per offrire supporto continuativo agli studenti. «È indispensabile – aggiunge – un maggiore coinvolgimento delle famiglie, con percorsi formativi che le aiutino a riconoscere e affrontare il bullismo anche fuori dall’ambiente scolastico».
Il report 2025 della Fondazione Foresta ETS, condotto su 5.849 studenti delle scuole superiori di Padova, Vicenza e Verona, rivela che il 25% degli adolescenti ha subito episodi di bullismo o cyberbullismo.
«Questa fotografia del disagio giovanile – conclude Sara Gini – non può essere ignorata. Il bullismo è spesso il riflesso di fragilità emotive, bisogno di riconoscimento e mancanza di punti di riferimento adulti. Per contrastarlo, serve un approccio integrato che coinvolga scuola, famiglia, istituzioni e comunità».
Oltre uno studente su quattro è vittima di bullismo o cyberbullismo. Lo rivela lo studio della Fondazione