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30/10/2025

Giovedì 30 ottobre
Due minuti dello Spirito
con don Giacomo Pavanello
Diocesi di Roma

Giovedì 30 ottobre; la Chiesa commemora San Germano, Vescovo di Capua. Ricco di famiglia, Germano dona tutti i suoi beni...
30/10/2025

Giovedì 30 ottobre; la Chiesa commemora San Germano, Vescovo di Capua. Ricco di famiglia, Germano dona tutti i suoi beni ai poveri e si dedica a vita ascetica. Nel 516 come vescovo di Capua viene inviato dal Papa a Costantinopoli dopo l’elezione di Giustino I. Qui riuscirà finalmente a porre fine allo scisma acaciano che da anni divideva le Chiese di Roma e d’Oriente.
Il secondo Luca 13,31-35

In quel momento si avvicinarono a Gesù alcuni farisei a dirgli: «Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere».
Egli rispose loro: «Andate a dire a quella volpe: “Ecco, io scaccio demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera è compiuta. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io prosegua nel cammino, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme”.
Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa è abbandonata a voi! Vi dico infatti che non mi vedrete, finché verrà il tempo in cui direte: “Benedetto colui che viene nel nome del Signore!”».

Parola del Signore

29/10/2025

Mercoledì 29 ottobre
Due minuti dello Spirito
con don Giacomo Pavanello
Diocesi di Roma

Mercoledì 29 ottobre; la Chiesa commemora la Beata Chiara Badano, nota anche come Chiara Luce, una delle Sante più giova...
29/10/2025

Mercoledì 29 ottobre; la Chiesa commemora la Beata Chiara Badano, nota anche come Chiara Luce, una delle Sante più giovani e amate della Chiesa cattolica, beatificata nel 2010 al Santuario del Divino Amore di Roma. Chiara Badano morì per un tumore il 7 ottobre 1990 a 19 anni pronunciando queste parole: «Mamma sii felice, perché io lo sono. Ciao!», a coronamento di una sofferenza vissuta nella luce radiosa e consolante della fede.
Il secondo Luca 13,22-30

In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?».
Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”. Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».

Parola del Signore

Leone XIV chiude la porta ad ogni retorica bellica: “Basta guerre, con i loro dolorosi cumuli di morti, distruzioni, esu...
28/10/2025

Leone XIV chiude la porta ad ogni retorica bellica: “Basta guerre, con i loro dolorosi cumuli di morti, distruzioni, esuli… Mai la guerra è santa, solo la pace è santa, perché voluta da Dio!” Il Papa al Colosseo conclude l'evento "Osare la pace", l'Incontro internazionale organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio alla presenza dei leader religiosi di tutto il mondo.
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-10/papa-leone-xiv-colosseo-incontro-religioni-mondiali-osare-pace.html

🙏 DAL COLOSSEO - APPELLO PER LA PACE alla presenza di Papa Leone XIV e dei rappresentanti delle grandi religioni, del mo...
28/10/2025

🙏 DAL COLOSSEO - APPELLO PER LA PACE alla presenza di Papa Leone XIV e dei rappresentanti delle grandi religioni, del mondo della cultura, della società civile e della politica.
Seguendo questo evento, Telepace rinnova il suo impegno a “osare la pace” ogni giorno, attraverso la comunicazione, la preghiera e la testimonianza di chi costruisce ponti invece di muri.

28/10/2025

Martedì 28 ottobre
Due minuti dello Spirito
con don Giacomo Pavanello
Diocesi di Roma

Martedì 28 ottobre; si celebra oggi la festa di due Santi e due Apostoli di Cristo, entrambi martiri del Vangelo: San Si...
28/10/2025

Martedì 28 ottobre; si celebra oggi la festa di due Santi e due Apostoli di Cristo, entrambi martiri del Vangelo: San Simone detto lo “Zelota” e San Giuda Taddeo. Un’unica data per ricordare le storie di due discepoli uniti dall’amore per Cristo e dal coraggio della testimonianza. Quando si parla di loro è come entrare nelle pieghe più intime dell’“anagrafe” del Vangelo, là dove Gesù-Dio mostra con intensità la sua dimensione di Gesù-Uomo. Perché. S. Giuda Taddeo e S. Simone, due degli Apostoli tra i meno conosciuti, sono paradossalmente tra i più stretti del loro Maestro, due dei suoi cugini. Almeno, la tradizione ne è piuttosto certa per quanto riguarda Giuda Taddeo, poiché dalle Scritture si legge che suo padre, Alfeo, era fratello di San Giuseppe, mentre sua madre, Maria Cleofa, era cugina della Vergine. Per quanto riguarda Simone le cose sono avvolte nella nebbia.
Il secondo Luca 6,12-19

In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.

Parola del Signore

27/10/2025

Lunedì 27 ottobre
Due minuti dello Spirito
con don Giacomo Pavanello
Diocesi di Roma

Lunedì 27 ottobre; la Chiesa commemora San Evaristo, Papa nel 97.  Quarto o quinto successore di Pietro governa fino all...
27/10/2025

Lunedì 27 ottobre; la Chiesa commemora San Evaristo, Papa nel 97. Quarto o quinto successore di Pietro governa fino all'anno 105. Del suo pontificato non si sa nulla, ma secondo alcune tradizioni sarebbe morto da martire sotto l'imperatore Traiano. Ricordiamo inoltre San Frumenzio, Vescovo e apostolo dell'Etiopia. Non è un missionario, ma un giovane del IV secolo finito in schiavitù, il primo a portare il cristianesimo in Etiopia. Una volta libero, viene consacrato vescovo da Atanasio e si stabilisce ad Axum, dove fa fiorire la comunità dei cristiani fino alla sua morte, nel 383.
Il secondo Luca 13,10-17

In quel tempo, Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta.
Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua malattia». Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzò e glorificava Dio.
Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, prese la parola e disse alla folla: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabato».
Il Signore gli replicò: «Ipocriti, non è forse vero che, di sabato, ciascuno di voi slega il suo bue o l’asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? E questa figlia di Abramo, che Satana ha tenuto prigioniera per ben diciotto anni, non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?».
Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.

Parola del Signore

domenica 26 ottobre   in diretta dalla Basilica di San Giovanni in Laterano – Roma –🙏🔴ore 10;30 Liturgia Eucaristica per...
26/10/2025

domenica 26 ottobre in diretta dalla Basilica di San Giovanni in Laterano – Roma –
🙏🔴ore 10;30 Liturgia Eucaristica per pregare per la pace presieduta dal Cardinale Pierbattista Pizzaballa

26/10/2025

Buona Domenica 26 ottobre; il Vangelo di oggi secondo Luca 18,9-14 letto e commentato da mons. Mario Masina parroco di Sirmione del Garda.

Indirizzo

Via Bacilieri 1
Verona
37139

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La nostra storia

TELEPACE nasce dal cuore dei ragazzi. Nasce nella ferialitĂ  di un esperienza estiva che il Centro di Pastorale Ragazzi della Diocesi di Verona, Casa Gioiosa, proponeva ogni estate da giugno a stettembre per i ragazzi delle parrocchie dai 6 ai 10 anni.

Una semplice domanda, che alcuni hanno definito provvidenziale, come possiamo far giungere la nostra voce? Come possiamo far conoscere quanto viviamo qui ai campiscuola ai nostri genitori?

Dalla domanda si passa alla possibilità di un piccolo trasmettitore che un sacerdote porta a Casa Gioiosa e così, quasi per gioco, nasce RADIOPACE. E’ il 12 Luglio 1977. Da quel momento ebbe inizio la nostra storia che secondo le parole di Mons. Giuseppe Cararo, Vescovo di Verona (qui a fianco) diedero la scintilla per la nascita di RADIOPACE; “Un’intuizione profetica” era il 27 Novembre 1977, da li a poco sarebbe nata TELEPACE nel 1979.

Da allora molto strada è stata fatta, prima Telepace Roma per Volonta di San Giovanni Paolo II, poi il satellite per raggiungere i luoghi più remoti della terra, ma sempre con il ricordo vivo in quei primi momenti che si traducono nel carisma dell’emittente. E’ da qui che nasce una vera e propria esperienza di fede fondata sulla preghiera e la ca**tà.