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Giovedì 7 agosto, la Chiesa ricorda oggi San Gaetano da Thiene, detto il santo della Provvidenza, protettore dei disoccu...
07/08/2025

Giovedì 7 agosto, la Chiesa ricorda oggi San Gaetano da Thiene, detto il santo della Provvidenza, protettore dei disoccupati e di coloro che cercano lavoro. Poveri, incurabili, chiunque avesse una mano tesa era suo amico. A Napoli si dedicò a pie opere di ca**tà, in particolare adoperandosi per i malati incurabili, promosse associazioni per la formazione religiosa dei laici e istituì i Chierici regolari per il rinnovamento della Chiesa, rimettendo ai suoi discepoli il dovere di osservare l’antico stile di vita degli Apostoli.
San Gaetano muore nel 1547 e le sue spoglie sono custodite nella Basilica di San Paolo Maggiore a Napoli.
Il secondo Matteo 16,13-23

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e ve**re ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».

Parola del Signore

06/08/2025

Mercoledì 6 agosto - Due minuti dello Spirito - con don Salvatore Barretta della Diocesi di Roma

05/08/2025

Martedì 5 agosto - Due minuti dello Spirito - con don Salvatore Barretta della Diocesi di Roma

Martedì 5 agosto; la Chiesa celebra la dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, luogo molto caro a Pap...
05/08/2025

Martedì 5 agosto; la Chiesa celebra la dedicazione della Basilica di Santa Maria
Maggiore a Roma, luogo molto caro a Papa Francesco dove ha scelto di essere sepolto. La basilica, situata sul colle Esquilino, è una delle quattro basiliche papali maggiori e un importante centro di devozione mariana. Papa Francesco aveva un legame speciale con questa basilica, dove era solito recarsi a pregare prima e dopo ogni viaggio pastorale di fronte all'icona della "Madonna Salus Populi Romani" attribuita a San Luca Evangelista.
Il secondo Matteo 14,22-36

[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di ve**re verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
Compiuta la traversata, approdarono a Gennèsaret. E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toccarono furono guariti.

Parola del Signore

Lunedì 4 agosto; la Chiesa  ricorda San Giovanni Maria Vianney, curato d'Ars, patrono del clero con cura d'anime, e i Sa...
04/08/2025

Lunedì 4 agosto; la Chiesa ricorda San Giovanni Maria Vianney, curato d'Ars, patrono del clero con cura d'anime, e i Santi Giustino e Crescenzio, martiri. Per oltre quant'anni San Giovanni guidò in modo mirabile la parrocchia a lui affidata nel villaggio di Ars vicino a Belley in Francia, con l'assidua predicazione, la preghiera e una vita di penitenza. Ogni giorno nella catechesi che impartiva a bambini e adulti, nella riconciliazione che amministrava ai penitenti e nelle opere pervase di quell'ardente ca**tà, che egli attingeva dalla santa Eucaristia come da una fonte, avanzò a tal punto da diffondere in ogni dove il suo consiglio e avvicinare saggiamente tanti a Dio.
Il secondo Matteo 14,13-21

In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte.
Ma le f***e, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.
Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui».
E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.

Parola del Signore

04/08/2025

Lunedì 4 agosto - Due minuti dello Spirito - con don Salvatore Barretta della Diocesi di Roma

03/08/2025

Buona domenica 03 Agosto 2025 ! di oggi secondo Luca 12,13-21 letto e commentato da mons. Mario Masina
Dal Vangelo secondo Luca.

Sabato 2 agosto, buon fine settimana! Oggi è Santa Maria degli Angeli. La festa è resa significativa dal fatto che ad es...
02/08/2025

Sabato 2 agosto, buon fine settimana! Oggi è Santa Maria degli Angeli. La festa è resa significativa dal fatto che ad essa è legata il “Perdono di Assisi” o Indulgenza della Porziuncola, dentro la Basilica di S.M. degli Angeli. Milioni di pellegrini varcano la “porta della vita eterna” per ritrovare pace e perdono.
Si narra che un giorno di luglio del 1216 San Francesco si trovasse a pregare nella Porziuncola quando gli apparve in tutto il suo fulgore la Madonna seduta alla destra di Gesù Cristo e circondata da angeli la quale gli chiese in che modo poter esaudire il suo desiderio di mandare tutti in paradiso.
San Francesco rispose prontamente: "Signore, benché io sia misero e peccatore, ti prego che a tutti quanti, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe”. Quale altruistica richiesta! Che tutti quelli che nel corso degli anni si fossero recati a pregare nella Porziuncola, avessero ottenuto la completa remissione delle loro colpe, quello che viene conosciuto come il Perdono di Assisi.
La Chiesa ricorda inoltre il primo vescovo di tutto il Piemonte, SantEusebio di Vercelli e il "prete dell'Eucarestia" San Pietro Giuliano Eymard.
Il secondo Matteo 14,1-12

In quel tempo al tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista. È risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi!».
Erode infatti aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla con te!». Erode, benché volesse farlo morire, ebbe paura della folla perché lo considerava un profeta.
Quando fu il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle quello che avesse chiesto. Ella, istigata da sua madre, disse: «Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista».
Il re si rattristò, ma a motivo del giuramento e dei commensali ordinò che le venisse data e mandò a decapitare Giovanni nella prigione. La sua testa venne portata su un vassoio, fu data alla fanciulla e lei la portò a sua madre.
I suoi discepoli si presentarono a prendere il ca****re, lo seppellirono e andarono a informare Gesù.

Parola del Signore

Venerdì 1 agosto. La Chiesa commemora oggi Sant'Alfonso Maria dé Liguori (1696  1787), già avvocato del foro di Napoli, ...
01/08/2025

Venerdì 1 agosto. La Chiesa commemora oggi Sant'Alfonso Maria dé Liguori (1696 1787), già avvocato del foro di Napoli, lasciò la toga per la vita ecclesiastica. Vescovo di Sant’Agata dei Goti e fondatore dei Redentoristi, si dedicò con grande zelo alle missioni al popolo, ai poveri e ai malati, fu maestro di scienze morali, che ispirò a criteri di prudenza pastorale, fondata sulla sincera ricerca oggettiva della verità, ma anche sensibile ai bisogni e alle situazioni delle coscienze.
Compose scritti ascetici di vasta risonanza. Apostolo del culto all’Eucaristia e alla Vergine, guidò i fedeli alla meditazione alla preghiera e alla vita sacramentale.
L'intento era quello di imitare Cristo, cominciando dai Redentoristi da lui fandati, i quali andavano via via operando per la redenzione di tante anime con missioni, esercizi spirituali e varie forme di apostolato straordinario.
Il secondo Matteo 13,54-58

In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.

Parola del Signore

01/08/2025

Venerdì 1 agosto - Due minuti dello Spirito - con don Luca Trovato della Diocesi di Roma

31/07/2025

In questi giorni abbiamo seguito insieme il Giubileo dei Giovani a Roma. Indelebili le parole rivolte loro dal Papa nella visita a sorpresa fatta in piazza San Pietro dopo la Messa di apertura celebrata da mons. Rino Fisichella. Rimanete in nostra compagnia e
vivrete con altri momenti imperdibili come la Veglia di preghiera di sabato e la Santa Messa di chiusura della domenica

31/07/2025

Giovedì 31 luglio - Due minuti dello Spirito - con don Luca Trovato della Diocesi di Roma

Indirizzo

Via Bacilieri 1
Verona
37139

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La nostra storia

TELEPACE nasce dal cuore dei ragazzi. Nasce nella ferialità di un esperienza estiva che il Centro di Pastorale Ragazzi della Diocesi di Verona, Casa Gioiosa, proponeva ogni estate da giugno a stettembre per i ragazzi delle parrocchie dai 6 ai 10 anni.

Una semplice domanda, che alcuni hanno definito provvidenziale, come possiamo far giungere la nostra voce? Come possiamo far conoscere quanto viviamo qui ai campiscuola ai nostri genitori?

Dalla domanda si passa alla possibilità di un piccolo trasmettitore che un sacerdote porta a Casa Gioiosa e così, quasi per gioco, nasce RADIOPACE. E’ il 12 Luglio 1977. Da quel momento ebbe inizio la nostra storia che secondo le parole di Mons. Giuseppe Cararo, Vescovo di Verona (qui a fianco) diedero la scintilla per la nascita di RADIOPACE; “Un’intuizione profetica” era il 27 Novembre 1977, da li a poco sarebbe nata TELEPACE nel 1979.

Da allora molto strada è stata fatta, prima Telepace Roma per Volonta di San Giovanni Paolo II, poi il satellite per raggiungere i luoghi più remoti della terra, ma sempre con il ricordo vivo in quei primi momenti che si traducono nel carisma dell’emittente. E’ da qui che nasce una vera e propria esperienza di fede fondata sulla preghiera e la ca**tà.