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03/07/2025

Giovedì 3 luglio - Due minuti dello Spirito - con don Carlo De Dominicis della Diocesi di Roma

Giovedì 3 luglio; la Chiesa celebra la festa di San Tommaso, Apostolo, il quale non credette agli altri discepoli che gl...
03/07/2025

Giovedì 3 luglio; la Chiesa celebra la festa di San Tommaso, Apostolo, il quale non credette agli altri discepoli che gli annunciavano la resurrezione di Gesù, ma, quando lui stesso gli mostrò il costato trafitto, esclamò: «Mio Signore e mio Dio».
E con questa stessa fede si ritiene abbia portato la parola del Vangelo tra i popoli dell'India.
Dal Vangelo secondo Giovanni 20, 24-29

Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».

Parola del Signore

2 luglio 1961 - 2 luglio 2025 nel giorno della tua ordinazione sacerdotale, alla quale tenevi molto, un ricordo e una pr...
02/07/2025

2 luglio 1961 - 2 luglio 2025 nel giorno della tua ordinazione sacerdotale, alla quale tenevi molto, un ricordo e una preghiera speciale per te, don Guido.

condiviso da Claudio Savio

Mercoledì 2 luglio: la Chiesa commemora la Madonna delle Grazie. venerata in numerosi luoghi con celebrazioni che varian...
02/07/2025

Mercoledì 2 luglio: la Chiesa commemora la Madonna delle Grazie. venerata in numerosi luoghi con celebrazioni che variano secondo le tradizioni locali. Maria, come Madonna delle Grazie, incarna l'immagine di una madre affettuosa e benevola, che ha vissuto l'esperienza unica di essere madre di Gesù e al contempo di sopportare la perdita tragica del Figlio. I fedeli cattolici di tutto il mondo, si rivolgono a lei con fiducia, certi della sua capacità di ottenere le Grazie necessarie per la salvezza e il benessere. Ricordiamo che oggi si commemora anche la Madonna della Bruna, patrona di Matera, al centro di una delle feste più suggestive del Sud Italia.
Il secondo Matteo 8,23-27

In quel tempo, salito Gesù sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva.
Allora si accostarono a lui e lo svegliarono, dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». Ed egli disse loro: «Perché avete paura, gente di poca fede?». Poi si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia.
Tutti, pieni di stupore, dicevano: «Chi è mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?».

Parola del Signore

01/07/2025

Martedì 1 luglio - Due minuti dello Spirito - con don Carlo De Dominicis della Diocesi di Roma

Martedì 1 luglio; Per antica tradizione nella prassi pastorale della Chiesa il mese di Luglio è dedicato al ‘Preziosissi...
01/07/2025

Martedì 1 luglio; Per antica tradizione nella prassi pastorale della Chiesa il mese di Luglio è dedicato al ‘Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo’. Si tratta di un modo per ringraziare il Signore del sacrificio compiuto per l’umanità fino all’effusione del sangue. Dal costato del Crocifisso – ricorda la Scrittura – uscì sangue e acqua.
Contempliamo il Crocifisso che con ogni goccia del suo Sangue ci chiama alla conversione e a rifugiarci nel suo amore.

30/06/2025

Lunedì 30 giugno - Due minuti dello Spirito - con don Carlo De Dominicis della Diocesi di Roma

Lunedì 30 giugno, buon inizio di settimana! Si commemorano oggi i Santi Primi martiri della santa Chiesa che subirono il...
30/06/2025

Lunedì 30 giugno, buon inizio di settimana! Si commemorano oggi i Santi Primi martiri della santa Chiesa che subirono il martirio durante la persecuzione messa in atto da Nerone nella quale furono messi a morte anche Pietro e Paolo. Tutti questi erano discepoli degli Apostoli e primizie dei martiri che la Chiesa, accusati dall'imperatore di aver la città di Roma.

Il secondo Matteo 8,18-22

In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva.
Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».

Parola del Signore

29/06/2025

Buona domenica 29 giugno; oggi siamo in festa nella memoria dei santi apostoli Pietro e Paolo, diversi tra loro, ma celebrati insieme quali colonne della Chiesa di Cristo. Il secondo Matteo 16,13-19 letto e commentato da mons. Mario Masina, parroco di Sirmione del Garda

28/06/2025

Sabato 28 giugno - Due minuti dello Spirito - con don Carlo De Dominicis della Diocesi di Roma

Sabato 28 giugno; si celebra oggi la memoria del Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria. Il promotore della festa li...
28/06/2025

Sabato 28 giugno; si celebra oggi la memoria del Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria. Il promotore della festa liturgica è San Giovanni Eudes (1601-1680), che nei suoi scritti non disgiunge mai i Cuori di Gesù e di Maria. “Non devi mai separare - scrive - ciò che Dio ha così perfettamente unito. Gesù e Maria sono così intimamente legati l’uno con l’altro che chi vede Gesù guarda Maria; chi ama Gesù, ama Maria; chi ha la devozione per Gesù, ha la devozione per Maria”. Nel 1668, grazie all’opera di San Giovanni Eudes, la festa e i testi liturgici vengono approvati in tutta la Francia. Un’altra data rilevante è quella del 13 luglio del 1917. La Madonna rivela ai tre pastorelli a Fatima: “il Signore vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato”. “Infine il mio Cuore Immacolato trionferà”.
Il secondo Luca 2,41-51

I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore.

Parola del Signore

Venerdì 27 giugno; oggi la Chiesa festeggia la Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù che viene celebrata il venerdì d...
27/06/2025

Venerdì 27 giugno; oggi la Chiesa festeggia la Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù che viene celebrata il venerdì dopo la solennità del Corpus Domini. Quasi a suggerirci che l’Eucaristia/Corpus Domini, non è altro che il Cuore stesso Gesù, di Colui che, con “cuore” si prende “cura” di noi.
Il secondo Luca 15,3-7

In quel tempo, Gesù disse ai farisei e agli scribi questa parabola:
«Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova?
Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”.
Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione».

Parola del Signore
Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta.

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai farisei e agli scribi questa parabola:
«Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova?
Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”.
Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione».

Parola del Signore

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La nostra storia

TELEPACE nasce dal cuore dei ragazzi. Nasce nella ferialità di un esperienza estiva che il Centro di Pastorale Ragazzi della Diocesi di Verona, Casa Gioiosa, proponeva ogni estate da giugno a stettembre per i ragazzi delle parrocchie dai 6 ai 10 anni.

Una semplice domanda, che alcuni hanno definito provvidenziale, come possiamo far giungere la nostra voce? Come possiamo far conoscere quanto viviamo qui ai campiscuola ai nostri genitori?

Dalla domanda si passa alla possibilità di un piccolo trasmettitore che un sacerdote porta a Casa Gioiosa e così, quasi per gioco, nasce RADIOPACE. E’ il 12 Luglio 1977. Da quel momento ebbe inizio la nostra storia che secondo le parole di Mons. Giuseppe Cararo, Vescovo di Verona (qui a fianco) diedero la scintilla per la nascita di RADIOPACE; “Un’intuizione profetica” era il 27 Novembre 1977, da li a poco sarebbe nata TELEPACE nel 1979.

Da allora molto strada è stata fatta, prima Telepace Roma per Volonta di San Giovanni Paolo II, poi il satellite per raggiungere i luoghi più remoti della terra, ma sempre con il ricordo vivo in quei primi momenti che si traducono nel carisma dell’emittente. E’ da qui che nasce una vera e propria esperienza di fede fondata sulla preghiera e la ca**tà.