
06/09/2025
****IL SEQUESTRO EMOTIVO****
Nel nostro percorso di crescita ci accorgiamo che, a volte, le emozioni diventano talmente forti da trasformarsi in veri e propri sequestri emotivi. In quei momenti non ragioniamo con lucidità: reagiamo d’istinto, rischiando di dire o fare cose che non rappresentano davvero chi siamo o chi desideriamo diventare. Per questo impariamo che la prima azione utile è fermarci e respirare. Il respiro ci aiuta a rallentare, a riportare calma nel corpo e a creare uno spazio di distacco dall’impulso immediato. Poi ci concediamo qualche secondo per chiederci: “Che cosa stiamo provando davvero?” Dare un nome all’emozione — che sia rabbia, paura, ansia o entusiasmo eccessivo — significa riconoscerla, accettarla e ridurne la forza. Non la neghiamo, ma la guardiamo con consapevolezza. Solo allora possiamo decidere come agire in modo più razionale, senza esserne travolti. Scegliamo se parlare, tacere, aspettare o trasformare quell’energia in qualcosa di costruttivo. Questo processo, che richiede allenamento e pazienza, ci permette di crescere ogni giorno, perché passiamo dall’essere dominati dalle emozioni al saperle usare come alleate. Così diventiamo persone più consapevoli, capaci di affrontare le sfide con equilibrio e di costruire relazioni basate sulla fiducia. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo