Franca Borin Una Voce Per Tutti

Franca Borin Una Voce Per Tutti Canditata al comune di Vicenza per essere voce di chi non ha voce, per le persone e con le persone.

Franca Borin, classe 1971, nata e cresciuta a Chiampo, ho vissuto per diverso tempo a Montecchio Maggiore e da circa 10 anni abito a Vicenza. Sono mamma di 4 figli, separata e paraplegici dall'età di 26 anni a seguito di un drammatico incidente automobilistico che mi ha vista coinvolta senza colpe. Ma la vita da "disabile" dentro 4 mura non mi apparteneva e non mi appartiene. Pertanto ho deciso si

n da subito di rimanere parte attiva della e nella società, cercando di reinserirmi anche nel mondo del lavoro, riorganizzandomi la vita come mamma, donna e lavoratrice. Come persona con disabilità vivo ingiustizie e discriminazioni ogni giorno sotto molteplici aspetti della vita quotidiana, ma questo non mi ha fermata al contrario mi ha motivata ancora di più nello spenderemi per far valere i miei diritti di donna, mamma e persona paraplegica. Mi sono fatta portavoce, sempre mettendoci la faccia, di numerose battaglie, l'ultima contro una norma inps che escludeva i disabili dagli aiuti economici durante la pandemia

Sono atleta della Nazionale Italiana di Basket in carrozzina e attualmente gioco con la squadra locale di Vicenza. Mi candido con la consapevolezza di poter portare, seppur nel mio piccolo, un valore aggiunto con la mia esperienza di vita. Voglio dar voce ai più deboli e alle fasce della popolazione che spesso rimangono inascoltate. Voglio stare in mezzo alla gente e parlare alla gente e, soprattutto, voglio che la gente mi veda per quella che sono indipendentemente dalla mia condizione. Vicenza é una città bellissima ma c'é sempre margine di miglioramento e io voglio essere parte di questo percorso tutto da costruire.

Dalla segnalazione , passando per una finta soluzione, alla presa in giro.Purtroppo , con molto rammarico, mi vedo costr...
21/04/2024

Dalla segnalazione , passando per una finta soluzione, alla presa in giro.

Purtroppo , con molto rammarico, mi vedo costretta a ricredermi su quando detto qualche giorno fa.

Dopo la mia segnalazione, la Dott.ssa Simionato, Direttore Generale dell’azienda Aulss 8 Alto Vicentino, mi ha chiamato personalmente rendendosi disponibile per un incontro e scusandosi per l’accaduto.
Sinceramente , ero molto contenta e mi sono apprestata subito a darne un riscontro positivo.
Durante la telefonata, avevamo affrontato la questione parcheggio dipendente, facendo notare al Dirigente che anche un diabetico o un trapiantato o un malato oncologico potevano avere una invalidità riconosciuta, ma essendo l’auto dell’ASL SENZA COMANDI AL VOLANTE, realisticamente il dipendente poteva guidare, quindi capace di camminare e comunque la macchina non esponeva il contrassegno invalidi, e avendo l’Asl un parcheggio riservato, anche trovandolo occupato, quel dipendente era senz’altro in grado di fare qualche passo senza sforzo.

Sempre durante la telefonata, la dirigente era molto preoccupata dell’opinione pubblica, anche se a mio avviso avrebbe dovuto preoccuparsi di ben altro.

Nel comunicato si evince che San Felice è sotto la sovraintendenza delle belle arti, ma allora: perché scegliere proprio quel posto per ubicare gli uffici dove gli HANDICAPPATI devo andare, e non altri?
L’ufficio protesico è li da anni!!!
Non da pochi mesi, e da anni ogni volta si affonda nella ghiaia.

Sono amareggiata da questa risposta, perché come sempre, sa di muro di gomma e da sindrome di Ponzio Pilato, perché con una mano ti aprono la porta, con l’altra si coprono il riso sulla bocca.

Ma io, non posso stare zitta!!
Mai!

Domani avrei avuto un incontro con la dirigente proprio lì a San Felice, ma sinceramente non sono sicura di andare, perché non mi piace essere strumentalizzata nè presa in giro.

La cosa non finisce qui

💥💥Una grande conquista!💥💥Ieri sono stata all’ufficio protesico di Vicenza, e ho trovato tante amare sorprese.La macchina...
19/04/2024

💥💥Una grande conquista!💥💥

Ieri sono stata all’ufficio protesico di Vicenza, e ho trovato tante amare sorprese.
La macchina di un dipendente ASL PARCHEGGIATA IN UNO DEI 3 POSTI DISABILI, e la nuova entrata dell’ufficio protesi e ausili spostata nel retro dell’edificio, dotata di rampa di ultima generazione.. peccato, che per accedervi, si debba fare lo slalom degno della Parigi Dakar per via della ghiaia e delle buche.

Ieri pioveva, e.. indovinate: le buche si trasformano in fango!
Le ruote affondano nella ghiaia e nelle buche, e le mani spingono le ruote, il cui corrimano si sporca di fango, sporcando le mani e la giacca anti pioggia, e il volante della macchina che poi sarà toccato dalle mani sporche di fango.

Il senso di umiliazione provato ieri è stato grande!
Per quanto io abbia sempre cercato di essere parte attiva della e nella società, resto comunque una persona disabile, che necessità di alcune servizi che proprio l’Ufficio Protesico può dare, e quello stesso ufficio che mi dovrebbe aiutare a rendere la vita meno in salita, non tiene conto della mia difficoltà oggettiva, la mia così come quella di tutte le persone che come me ci devono accedere.

Anziani con la carrozzina, con il deambulatore, con le le stampelle, amputati e così via: possibile che non lo capiscono?

Ebbene, ieri, dopo essere uscita da lì, ho scritto una mail alla direzione generale dell’ospedale, e non solo, raccontando l’episodio è la mia frustrazione, rendendomi portavoce di tutte quelle persone che passivamente accettano, sentendosi già sviliti nel loro valore dalla malattia o dall’età e che passivamente accettano perché pensano di disturbare e di essere in debito perché già ricevono “cose gratis”.

Stamattina, il direttore generale dell’ASL 8 la dott.ssa Simionato, mi ha chiamata, scusandosi per il deplorevole accaduto, e rendendosi disponibile non solo a individuare il dipendente che ha parcheggiato nel posto disabili senza averne diritto, ma soprattutto nel trovare una soluzione RAPIDA E VELOCE per rendere l’accesso idoneo e degno dell’ufficio in questione.

💥💥Lunedì alle 15.00 , con la dott.ssa Simionato, abbiamo appuntamento a San Felice , con la partecipazione dell’ufficio tecnico (che avrebbe GIÀ dovuto fare le cose in regola).💥💥

C’è chi pensa che io mi pianga addosso, che faccia le cose solo per me, che mi vede come una rompipalle, o che capitino tutte a me: niente di tutto questo.

Tutto quello che faccio è a nome di tutte quelle persone che non hanno voce, che non sanno da dove partire, che non sanno come fare perché credono di non valere.

E quando quel posto verrà cementato così come prevede la norma, il rischio di cadute molto contenuto e l’accessibilità resa ottimale, il servizio reso sarà per tutti.

Anche per quelli a cui sto antipatica, perché la vita gioca sempre al tiro al bersaglio, e non si sa mai quando tocca a noi!

Un ringraziamento particolare alla dott.ssa Simionato, direttore Generale dell’Asl 8, per la disponibilità e per aver riconosciuto in tempo reale il fatto increscioso.
Non è scontato.

È successo ancora!Vicenza, gelateria in pieno centro storico.Arrivo, e come il mio solito mi armo di pazienza aspettando...
09/04/2024

È successo ancora!

Vicenza, gelateria in pieno centro storico.

Arrivo, e come il mio solito mi armo di pazienza aspettando che le persone in attesa scalino la fila per sperare di essere vista da una delle due commesse.
Dopo circa 15 minuti chiedo gentilmente ad una cliente seduta fuori di poter entrare e chiedere a qualcuno di uscire.
Mi risponde (credo) la figlia del titolare, comunque la commessa con gli occhiali , alta e capelli corti, che mi chiede cosa volessi.

Alla risposta di voler un gelato, lei mi chiede che gusto.

Le rispondo :” Non li vedo, non posso entrare, me li dici per favore?”
Lei: “Te li devo dire? Sono sempre i soliti”

… peccato, che non essendo MAI entrata a causa dello scalino non posso sapere il significato di quella parola, SOLITO!

Dopo avermi elencato i gusti scelgo quelli da prendere, li comunico gridando da in mezzo alla strada , dal momento che nel frattempo la gelateria si era riempita ancora, e le dico per ben 3 volte che avrei pagato con il bancomat, ma lei, troppo presa dalla velocità, non mi ha sentito.

Con la stessa signora a cui ho chiesto di entrare per chiamare la commessa.. sussurro .. “Vedrai che non ha capito e che ora si scoccia non appena glielo dico”

E così è stato! Dopo avere sbuffato, torna a prendere il bancomat.

C’erano dei clienti li fuori che hanno assistito attoniti alla scena e che mi dicevano di stare calma perché avevano capito la piega che stava prendendo.

Dopo pochi secondi, la signora torna con il bancomat e mentre stavo pagando le dico: “ Mettilo in cavolo di pulsante per la chiamata fuori perché sto aspettando da 20 minuti e mi scoccio ogni volta vedere le persone passarmi davanti e dover aspettare”

‼️VI GIURO!! QUELLO CHE STO PER DIRE È LA VERITÀ ‼️

La commessa/titolare mi dice: “NON POSSO METTERE IL PULSANTE PERCHÉ QUI PASSANO LE MACCHINE”
Al che, con incredulità, le faccio notare che ❗️20 cm signori, solo 20cm più il là‼️c’è il pulsante dell’altro negozio, e che le macchine passano anche lì davanti.

La sua risposta? “ Si, ma quel pulsante è per i disabili e comunque il muso della macchina quando fa la curva punta verso la gelateria quindi il pulsante non lo posso mettere!”

In quel momento, più basita che arrabbiata, le faccio notare che anche io sono disabile (come se non si vedesse) , che non volevo essere presa in giro, e che non avrei più preso il gelato.

La cara signora, mi ha mandato letteralmente a ca**re davanti a tutti, clienti compresi, alcuni dei quali mi hanno difesa dandole della maleducata.

… bastava semplicemente un …
Hai ragione, non ci abbiamo mai pensato, provvederemo quanto prima.

A volte, il buon senso, è la migliore pubblicità.

Sono handicappata, non rincoglionita!

… tanto per dire!

Felice io perché il Il Giornale di Vicenza ha dato risalto a questo evento.Resta l’amaro in bocca per risposta semplicis...
26/03/2024

Felice io perché il Il Giornale di Vicenza ha dato risalto a questo evento.

Resta l’amaro in bocca per risposta semplicistica quanto preconfezionata di Alessandra Ronchi una vera e classica posizione alla Ponzio Pilato: la fatalità ha voluto che 3 su 3 mostre organizzate domenica scorsa a Vicenza non fossero accessibile ai disabili.
Mi chiedo: è davvero sufficiente avvisare di tale impedimento per lavarsi le coscienze?

La Fai promuove queste iniziative per far conoscere e promuovere le bellezze storiche integrate nel territorio e organizzare occasioni per immergersi nella storia e nel tessuto ambientale in cui viviamo, ciò significa che ci sono degli abitanti di serie A e alcuni di serie B?!

Quello che la maggiorparte delle persone non capiscono è che queste denunce non hanno lo scopo di dar fastidio o di inveire contro una certa amministrazione piuttosto che un’altra ma, al contrario, servono a mettere in luce che tutta una parte di cittadinanza, amministrazione compresa, si volta dall’altra parte finché non sono coinvolti in prima persona, perché una civiltà e società civica diventa tale nel momento in cui ogni persona si sente chiamata a difendere i diritti di tutti, anche delle persone che non conosciamo, poiché, ogni volta che ci giriamo dall’ malerà parte esercitando in omertoso silenzio del egoismo del “NON SONO FATTI MIEI” , ci si rende complici del misfatto, contribuendo etichettare come “NON ABBASTANZA” tutte quelle persone che non rispondono ai canoni di “normalità “ definiti dalla maggioranza, che vede nella disabilità o nella diversità uno svantaggio pietistico piuttosto che il valore della persona in quanto tale.

La responsabilità del comune? Non aver vigilato abbastanza affinché nessun cittadino fosse discriminato .

Il palazzo è privato? Siamo nel 2024: una pedana mobile del valore di € 100 e passa la paura, ma ovviamente, è sempre più facile lavarsi le mani.

D’altra parte, il periodo pasquale che sta per arrivare, ha come protagonista proprio Ponzio Pilato.

È successo ancora.Vicenza, Palazzo del Monte, Contrà del Monte, in una domenica che sarebbe servita per far rivivere la ...
24/03/2024

È successo ancora.

Vicenza, Palazzo del Monte, Contrà del Monte, in una domenica che sarebbe servita per far rivivere la città di Vicenza , dove l’apertura di mostre e iniziative culturali sono strumentalizzate come valore aggiunto per la città è della città sotto la nuova amministrazione, ancora una volta, i disabili sono stati esclusi !

La mostra NON È ACCESSIBILE!

Eppure basta poco: una rampa mobile e passa la paura.

Invece, una delle referenti della “Fai”, alla mia domanda, sicuramente scomoda, circa la possibilità di entrare, si è subito prontamente adoperata per giustificare l’accaduto adducendo le solite scuse del.. “ È un palazzo vecchio, comunque nelle altre mostre può accedere”.

Da fastidio e fa male, fa male all’anima, fa male alla dignità, fa male all’orgoglio, all’amor proprio, fa male dentro quella consapevolezza, anzi no! Quella certezza granitica di non essere visti dalla società e da una amministrazione che , durante la campagna elettorale si era tanto prodigata a starci accanto con promesse fiabesche, ma che non più tardi di 2 giorni fa si è rifiutata di appoggiare la mozione dell’ex assessore Simona Siotto circa la costituzione di una consulta per la disabilità, unico strumento efficace per essere visti.

Di base, manca proprio la presa di coscienza, anzi la volontà di affrontare un problema, più per loro che per noi, ma che diventa un grosso problema per tutti noi cittadini che, pur pagando le tasse , in quanto la disabilità non esime dai doveri amministrativi, ci viene tolta LA POSSIBILITÀ DI SCELTA, quel criterio che si può racchiudere nel libero arbitrio che , in quanto disabili, si può esercitare ad intermittenza se e quando concesso.

È avvilente e umiliante assistere ad una scena come quella che ho evitato di riprendere, di un signore disabile portato a braccio come un sacco di patate, costretto a far fatica e adattarsi al mondo perché il mondo stesso non si accorge di lui.

È scoraggiante , perché giorno dopo giorno, nonostante l’entusiasmo che si può trovare nel voler ricominciare e credere nella giustizia, si viene travolti dall’indifferenza e dalla maleducazione di interessi di poltrona più che di bene pubblico.

Ci chiamano eroi, perché non camminiamo: siamo semplicemente persone normali, qualsiasi, rese diverse non tanto per un handicap il cui problema è più di chi ci vede con occchi di pietà piuttosto di chi lo vive, ma il nostro essere diverso è sottolineato dalla società stessa che ci impedisce di poter essere liberi di vivere la nostra vita, senza chiedere il permesso.

Perché è di questo che si tratta.

Senza affetto e con profondo disgusto

Franca Borin

Lettera aperta al caro sindaco Giacomo Possamai, e all’assessore Matteo Tosetto

Il Giornale di Vicenza

In questi giorni ovviamente non si parla d’altro, dell’omicidio crudele della povera Giulia, di quanto fosse un mostro F...
23/11/2023

In questi giorni ovviamente non si parla d’altro, dell’omicidio crudele della povera Giulia, di quanto fosse un mostro Filippo, di come la sorella Elena sia finta e strumentalizzi il dolore e di come ci siano omicidi di serie A e di serie B perché di lei se ne parla, mentre di non molto.

E poi, improvvisamente, l’Italia si è trasformata in un popolo di criminologi, psicologi esperti di neuropsichiatria dell’età evolutiva, psichiatri pronti a giudicare ogni sfumatura e parole del padre e della madre di Filippo, giudici inesorabili sulla capacità genitoriale ed educativa di questi poveri genitori che sono definiti da tutti persone di m***a, genitori del mostro, incapaci di educare, insensibili e imbarazzanti dato le interviste rilasciate , e tanto altro, sotto scacco di un giornalismo di sciacallaggio in cerca dello scoop , che falcia il dolore con la stessa potenza di una mietitrebbia.

UN BEL TACER NON FU MAI SCRITTO, diceva quello…

E mentre nei social l’Italia intera si trasforma in un’arena , si replica nè più nè meno la violenza che tanto si fa finta di combattere per strada in onore di Giulia: cambia solo la modalità, ma la dinamica è la stessa.

La violenza, è sempre violenza, e i leoni da tastiera non sono altro che persone che hanno quella violenza repressa dentro di sè, trovando il coraggio di esprimerla attraverso uno scritto, che li rende forti e autorevoli di proferire parole e giudizi non richiesti.

Di m***a, ma pur sempre giudizi.

Perché .. mi sembra di vedervi, voi tutti, nella vostra vita perfetta sui social, pronti a scagliar frecce sulle vite altrui, pontificando su come una mamma devastata dovrebbe reagire e concepire il dolore, assetati di giustizia verbale e morale, ma che nella vita reale magari siete protagonisti di situazioni famigliari identiche se non peggiori , esattamente uguale alla quotidianità che si svolge in tutte le famiglie.

Ma fin che nessuno vede. Va bene tutto!

Mi sembra di sentire le vostre urla verso un figlio ventenne che non rispetta le vostre regole, mentre se ne va di casa, sbattendo la porta, magari mandadovi anche a fancxlo, mentre voi gli gridate dietro quella famosa frase: “CON TUTTO QUELLO CHE HO FATTO PER TE”.

Peccato che ora, l’aver cercato di dare il meglio al figlio, fosse considerato la genealogia del mostro.

La stessa frase che : “ guai a chi osa pronunciare sui social!!” perché ai figli non si deve dare tutto, questo è il segreto per non crescere un mostro!

Mi sembra di assistere a tutte quelle scene di pianto casalingo, quando, ogni mamma che ha scritto almeno un pensiero cattivo sui genitori di Filippo, si prende la testa tra le mani chiedendosi disperata il perché suo figlio non si confidi con lei.

E ancora, li vedo, quei genitori perfetti, con i figli perfetti, (DENTRO CASA), ignari che il sabato sera, proprio quei figli si sfonda di alcol e fumo e Chissa cos’altro, facendo gli stupidi al bar mentre fanno a gara a chi ce l’ha più lungo, e poi, a casa, di notte, fanno ritorno in silenzio, e i genitori fanno finta di non sentire , ma guardando l’orario pregano che il figlio non si sia cacciato in un brutto guaio!

Perché , si, bisogna parlare con i figli, quando essi vogliono aprirsi.

💥LA VERITÀ ‘ , è che io, da mamma di 3 maschi che ho cresciuti da sola, spero sempre che vada tutto bene, ma la mano sul fuoco non ce la metto.

💥LA VERITÀ è che nessuno nasce genitore è a nessun genitore viene dato un manuale d’istruzioni, e si, si cerca di fare del nostro meglio con le risorse che ognuno abbiamo.

💥LA VERITÀ , a costo di essere impopolare, è che è troppo facile puntare il dito dall’esterno, per non usare un esempio che offenderebbe qualcuno, specialmente i gay.

💥LA VERITÀ , la VERA VERITÀ , è che non solo ora è il momento di fare silenzio, anche nel rispetto dei Giulia, ma sopratutto è il momento di usare pietà , per dei genitori che si trovano la vita distrutta, vittima del loro stesso figlio, per il quale, come tutti, hanno dato tutto.

💥LA VERITÀ È CHE OGNUNO DI NOI È RESPONSABILE DI OGNI DONNA CHE VIENE AMMAZZATA, perché troppe volte gli adulti si girano dall’altra parte, e troppo poche volte gli adulti danno il buon esempio, l’esempio di una buona educazione all’affettività e alla parola.

Finché sui social la gente si offende per difendere la Violenza, quella violenza aprirà le porte all’ennesima vittima .

Ora , state un po’ zitti: fare rumore con la bocca serve solo a inquinare i pensieri.

Se sei d’accordo, condividi, per cercare di portare un po’ di rispetto al dolore di tutti.


Piano piano si uniscono i puntini e si riparte da dove ci eravamo lasciati.“A grandi poteri corrispondono grandi respons...
27/10/2023

Piano piano si uniscono i puntini e si riparte da dove ci eravamo lasciati.

“A grandi poteri corrispondono grandi responsabilità “
Diceva una famosa frase di un film.

E proprio in nome della responsabilità è doveroso fare le cose fatte bene costruendo passo dopo passo progetti e strumenti per migliorare sempre di più la nostra meravigliosa città.

SPORTELLO UNICO PER LA DISABILITÀ.
. cosa vi dice?

[email protected]

La mail dove potete scrivere per suggerimenti o richieste, avvisi di disservizi o richieste di aiuto.

Noi, intanto, andiamo avanti
Grazie Simona Siotto per credere in questo progetto e condividere gli stessi valori
🙏

Ieri sera ho partecipato all’incontro con la lista civica del Sindaco uscente  Francesco Rucco dove abbiamo parlato su c...
10/10/2023

Ieri sera ho partecipato all’incontro con la lista civica del Sindaco uscente Francesco Rucco dove abbiamo parlato su come costruire una opposizione intelligente e costruttiva che verta nel sorvegliare le azioni della giunta in essere , ma anche intervenire laddove ci dovessero essere delle mancanze.

È stato un incontro ricco di scambi e di condivisioni a cui hanno partecipato più di una 50ina di persone!

Obiettivo primario: ripartire dal dopo elezioni per il bene della città 🙌

Sono tornata 🙌🙌💥💥

Che tristezza vedere questo bel parco invaso da spacciatori d drogati che si bucano in pieno giorno.Cosa posso raccontar...
11/06/2023

Che tristezza vedere questo bel parco invaso da spacciatori d drogati che si bucano in pieno giorno.

Cosa posso raccontare a mio nipote che mi chiede di fare una corsa da solo?

L’ho indossata anche io quella maglia.E’ stato un onore, una responsabilità: quando indossi la maglia azzurra in qualche...
09/06/2023

L’ho indossata anche io quella maglia.

E’ stato un onore, una responsabilità: quando indossi la maglia azzurra in qualche modo devi essere un esempio nello sport così come nella vita, perché sei scelta tra tanti a rappresentare il tuo paese.

Diventi una guida per chi ti segue, sei ispirazione per quelle ragazze che vivono e vedono la disabilità come un limite: tu, sei chiamata a dimostrare che si può fare.

Esattamente come i miei compagni che in questo momento stanno disputando i mondiali di basket in carrozzina à Dubai, di cui, però, nessuno parla.

Non campioni perché giocano in carrozzina, ma sono campioni perché per arrivare ai mondiali si sono allenati, hanno fatto sacrifici, lasciato le famiglie e i figli per lunghi periodi, affrontato trasferte e tornei di preparazione, esattamente come i calciatori, con l’unica differenza in questo caso, non esistono ingaggi milionari, al contrario.

Quando va bene, si legge di questo sport quando qualche giornalista appassionato si ricorda di scriverne due righe.

Forza ragazzi, l’Italia quella che conta , quello che sa, è con voi!

Chi volesse vedere le partite mi scriva per avere il link

29/05/2023

E domani mattina ci svegliamo rossi.
Che Dio ce la mandi buona

27/05/2023

Vi avevo promesso che mi sarei occupata dell’accessibilità delle scuole durante il seggio elettorali, e così è stato.

E grazie all’intervento di Luca Milani e dello staff di Francesco Rucco siamo riusciti a raggiungere in maniera capillare tutte le persone destinate al voto nei seggi le tue scuole presentavano delle criticità.

Mediante un’azione porta a porta sono stati infilati in ogni cassetta delle lettere questi comunicati spiegando in maniera dettagliata quali saranno i seggi accessibili.

 questo risultato è stato ottenuto grazie al pronto intervento dell’amministrazione del sindaco Rucco ma soprattutto grazie all’attenzione e all’apertura che questa amministrazione ha sempre posto nei confronti delle persone con disabilità e anziani.

Per questo motivo è davvero importante riconfermare il nostro sindaco alla guida della nostra città per i prossimi cinque anni .

Sabato e domenica vota Francesco Rucco sindaco .

Franca Borin Una Voce Per Tutti
✍️
Matteo Celebron
Matteo Salvini



Siamo in corsa 💥💥stiamo facendo un bellissimo lavoro con le tante donne che si sono unite al nostro progetto   : stiamo ...
24/05/2023

Siamo in corsa 💥💥

stiamo facendo un bellissimo lavoro con le tante donne che si sono unite al nostro progetto : stiamo incontrando persone, parlando con la gente comune, raccontando ciò che è stato fatto in questi anni, portando verità e trasparenza nelle tante famiglie di Vicenza che ci accolgono ovunque andiamo.

Abbiamo scelto di comunicare in modo positivo e assertivo senza puntare il dito su chi ha idee diverse dalle nostre , ma mettendo in luce quanto è stato fatto in questi cinque anni di mandato del nostro sindaco Francesco Rucco, cercando di far capire l’importanza che una continuità può avere nella nostra quotidianità.

Questa sera ci ritroveremo alle 19:30 in pizzeria da Livio a Bertesina per conoscerci, scambiare idee, e condividere un momento di socialità insieme.



21/05/2023

Abbiamo un compito importante: riconfermare la fiducia a chi ha sempre dato una risposta pronta e a chi è stato tra la gente è per la gente.

Il 28/29 maggio dobbiamo andare a votare per proteggere la nostra città da tutti quei pensieri pericolosi della sinistra il cui sport preferito è seminare odio e rabbia contro le persone.

Io voto Francesco Rucco perché è una brava persona e con la responsabilità del buon padre di famiglia ha preso a cuore la sua città e le sue persone.

Franca Borin Una Voce Per Tutti




Indirizzo

Vicenza

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Franca Borin Una Voce Per Tutti pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi