08/08/2024
NUOVA USCITA A SETTEMBRE
IL GIOVANE VICTOR SERGE (1890-1919)
Ribellione e anarchia
di Claudio ALBERTANI
pp. 266, ill., € 24,00
(Cultura storica, 72)
Victor Serge (1890-1947), è stato un giornalista, saggista, romanziere e un originale rivoluzionario russo. Figlio di esuli fuggiti in Belgio, in età giovanile abbraccia gli ideali libertari per poi, dopo la Rivoluzione del 1917 avvicinarsi al bolscevismo. Nel 1919 raggiunge la Russia. Dopo la morte di Lenin, si accosta alle posizioni politiche di Trockij e nei primi anni ’30 rimane vittima della repressione staliniana. Nel 1936 è rilasciato ed espulso dal paese. Rifugiatosi in Francia continua la sua militanza, fuggendo da Parigi nel 1940 poco prima dell’ingresso delle truppe naziste e trovando rifugio in Messico, dove muore in povertà. Gli anni del Victor Serge anarchico vengono solitamente poco presi in considerazione. In «Memorie di un rivoluzionario» e in altri scritti della maturità, lo stesso Serge ha una certa propensione a deformare, minimizzare o, in ogni caso, a non dare molta importanza alla sua attività che precede il suo arrivo in Russia. Questo libro recupera scritti e documenti giovanili – poco conosciuti – che affrontano diversi temi ancora di grande attualità in questi tempi dominati dal pensiero unico, contribuendo così anche a disegnare una figura complessa e contraddittoria, ma indubbiamente umana.
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Claudio Albertani (Milano, 1952). Attivista, giornalista e storico, lavora all’Università Autonoma di Città del Messico. Ha fondato il Centro Vlady della stessa università e ha promosso numerose mostre del figlio di Victor Serge (Vlady). È coautore dell’edizione critica digitale dei Cuadernos di Vlady e dell’edizione critica dei Carnets di Victor Serge (2012, edizione italiana 2014). Ha scritto numerosi libri e saggi in spagnolo, italiano e francese sulle lotte indigene e sulla storia dell’anarchismo.