
25/07/2025
Segnaliamo la bellissima recensione che Amedeo Osti Guerrazzi ha scritto al libro di Luigi Ganapini, 𝐺𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝑡𝑎𝑟𝑑𝑎 𝑒𝑠𝑡𝑎𝑡𝑒. 𝐺𝑢𝑒𝑟𝑟𝑎 𝑐𝑖𝑣𝑖𝑙𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙'𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑑𝑢𝑐𝑒, pubblicato dalla BFS edizioni nel 2022.
La recensione è stata pubblicata nel 2023 sulla rivista 𝘐𝘭 𝘮𝘦𝘴𝘵𝘪𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘤𝘰, n. 1-2.
"Luigi Ganapini è stato un docente e un maestro amatissimo, sia per le sue straordinarie qualità umane, sia per le sue capacità di storico e di narratore. Il focus della sua ricerca si è sviluppato attorno ai temi della storia della guerra civile, attraverso una visione sempre estremamente originale e innovativa, con un'attenzione particolare agli aspetti umani degli argomenti da lui trattati. Sono stati i processi sociali al centro della sua ricerca, ma sempre accompagnati da documenti e testimonianze che ne raccontavano le conseguenze sulla popolazione e sulle persone. Non erano soltanto le camicie nere quelle che emergevano dai suoi studi, erano anche le persone che indossavano quelle camicie al centro della sua analisi. Giorni di tarda estate rientra perfettamente in questo suo percorso, lasciandoci un affresco della guerra civile italiana che affronta tutti i temi della vita quotidiana, delle scelte, delle contraddizioni e delle tragedie vissute dalla società italiana in quei terribili anni.
Il libro non è quindi una storia della guerra civile, ma un racconto, quanto mai vivo e appassionante, di ciò che le persone hanno concretamente vissuto tra il 1943 ed il
1945. L'a. ha utilizzato un'enorme massa di documenti, dalle provenienze più varie, per ricostruire i sentimenti, le idee, i sogni e gli ideali di fascisti e partigiani, di civili (uomini, donne e bambini), di tedeschi, di preti, di operai, cioè di tutti coloro che furono coinvolti nella guerra. E' un libro densissimo, pieno di informazioni, ma ancora di più di suggestioni e di spunti per future ricerche, scritto con quello stile inconfondibile che ne rende appassionante la lettura.
Ne emerge un'Italia complessa, divisa, frammentata, mai scontata. C'è una parte che lotta dalla parte giusta e una che combatte per scelte profondamente sbagliate, ma esiste una parte ancora maggiore che si dimena, si dibatte alla ricerca della sopravvivenza, schiacciata da una guerra tanto violenta quanto spietata. Alle volte le politiche e le strategie dei due schieramenti sono talmente intrecciate che si ha l'impressione di avere a che fare con posizioni speculari. Ad esempio, la rivolta generazionale appare praticamente identica per i partigiani e per i fascisti, così come il tentativo di ottenere il consenso dei lavoratori, sia delle industrie che delle campagne.
Contraddizioni, ambiguità, grande confusione, ma alla fine ci sono due Italie. Quella della Resistenza, raccontata attraverso le repubbliche partigiane, e quella del fascismo repubblicano. Questa è la differenza di fondo, che Ganapini ribadisce e sottolinea, ma senza mai indulgere in giudizi scontati, o con espressioni sprezzanti nei confronti dell' «altra parte». Così come i partigiani non sono dei purissimi eroi, ma spesso ragazzi che si trovano anche per caso dalla parte giusta.
𝐺𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝑡𝑎𝑟𝑑𝑎 𝑒𝑠𝑡𝑎𝑡𝑒 è un libro bellissimo, necessario per capire cosa abbia comportato vivere, e combattere, durante l'occupazione e la guerra civile.
Amedeo Osti Guerrazzi
Per maggiori informazioni o per acquistare il libro vedere qui:
https://www.bfslibreria.it/BFSEdizioni