01/12/2025
Micromondi è il racconto visivo di un viaggio attraverso trame, superfici e creature che vivono appena oltre il limite del nostro sguardo quotidiano.
Le fotografie di Giuseppe Vizzini ci offrono il privilegio di immergerci in un universo che spesso ci sfugge, in un mondo fatto di dettagli minimi, silenzi impalpabili e forme che la fretta della vita quotidiana ci impedisce di vedere.
Nel silenzio di un prato dove la rugiada si posa come piccoli cristalli di vetro, prende vita la macrofotografia di Giuseppe, per accompagnarci nel cuore segreto della natura, dove ogni insetto diventa un personaggio, ogni petalo una scenografia, ogni minuscola struttura una storia.
Questa mostra non è soltanto un’esposizione fotografica, è un invito a rallentare, a osservare con attenzione, a riscoprire la meraviglia.
Il fotografo, con il suo stile attento e il suo sguardo curioso e poetico, riesce a trasformare creature spesso ignorate o addirittura temute, in protagonisti di un sorprendente teatro naturale.
Le sue immagini restituiscono bellezza e dignità ad ogni forma vivente, ricordandoci che anche ciò che è piccolo, possiede un valore immenso.
Nei suoi scatti, gli insetti non sono semplicemente soggetti, sono presenze, ritratti pieni di energia e personalità.
Le superfici delle foglie, le geometrie dei fiori, la luce che vibra su ali trasparenti, l’universo complesso racchiuso in una singola goccia d’acqua, diventano elementi narrativi che guidano l'osservatore in un viaggio estetico e scientifico allo stesso tempo.
La capacità dell'autore di osservare, attendere e rispettare i tempi della natura, è ciò che rende ogni fotografia autentica, viva, irripetibile.
Questa mostra, dunque, celebra non solo la tecnica fotografica, ma anche l’etica dell’osservazione, ricordandoci che la natura non è un semplice sfondo del nostro vivere, ma un intreccio complesso e fragile di equilibri che meritano cura e che, attraverso lo sguardo del fotografo, possiamo scoprire quanto ancora ci sia da imparare dall’infinitamente piccolo.
Con queste fotografie Giuseppe ci invita nel suo " IO " più profondo, a lasciarci guidare dalle immagini, a chinare lo sguardo per scoprire dimensioni nascoste che sfuggono all’occhio n**o, a sentire il ritmo lento e profondo di questo viaggio, sperando che ogni scatto possa diventare un incontro inatteso, sorprendente, necessario, dove ciò che era invisibile prende vita, forma e splendore.
Massimiliano Ferro