Wesatimes Notizia portale di notizie sul Sahara occidentale

Wesatimes Notizia portale di notizie sul Sahara occidentale Wesatimes è una piattaforma specializzata sulla questione relative alla causa Saharawi. Il suo unico rappresentante è la voce del popolo Saharawi.

Wesatimes è una piattaforma specializzata sulla questione relative alla causa Saharawi sulla politica, storia e culturale. Il suo principale obiettivo è di trasmettere la voce del popolo Saharawi, il suo dolore, la sua speranza e il suo sacrificio per recuperare i suoi diritti rubati.

Algeria: Incontro tra il Ministro della Cultura Saharawi e la sua controparte algerina per rafforzare la cooperazione cu...
17/10/2024

Algeria: Incontro tra il Ministro della Cultura Saharawi e la sua controparte algerina per rafforzare la cooperazione culturale.

Algeri, 17 ottobre 2024 - Il Ministro della Cultura della Repubblica Saharawi, Moussa Salma, è stato accolto ad Algeri dalla Ministra algerina della Cultura e delle Arti, Dott.ssa Soria Moulouji. L'incontro ha visto la partecipazione anche di Khalil Mayara, consigliere dell'Ambasciata Saharawi in Algeria, responsabile per i rapporti con i partiti e la società civile.

Il colloquio si è concentrato sulla situazione attuale della cultura nella Repubblica Saharawi e sulle prospettive future per rafforzare la cooperazione bilaterale nel campo della cultura e delle arti. L'obiettivo principale è stato quello di esplorare nuove modalità di collaborazione che possano promuovere il patrimonio culturale saharawi a livello regionale e internazionale, valorizzando al contempo le opportunità offerte dalla partnership con l'Algeria.

La visita del Ministro Salma ad Algeri avviene in occasione della Settimana Africana della Creatività, un evento che riunisce i ministri della cultura di vari paesi africani, oltre a funzionari di organizzazioni regionali e internazionali. L'iniziativa rappresenta una piattaforma cruciale per mettere in luce le industrie culturali e creative africane e per stimolare il talento in diverse discipline artistiche, coinvolgendo partecipanti da tutto il continente africano e dalla diaspora.

La Settimana Africana della Creatività si pone come un'importante vetrina per promuovere la diversità culturale africana e per creare sinergie tra i paesi partecipanti, con l'obiettivo di sostenere lo sviluppo economico attraverso la cultura e l'arte.

La Repubblica Saharawi celebra la creatività africana e rafforza i legami culturali.  Algeri, 17 ottobre 2024 - La Repub...
17/10/2024

La Repubblica Saharawi celebra la creatività africana e rafforza i legami culturali.

Algeri, 17 ottobre 2024 - La Repubblica Saharawi ha partecipato con entusiasmo alla Settimana Africana della Creatività, un evento di grande rilievo tenutosi nella capitale algerina dal 16 al 19 ottobre.

La delegazione saharawi, guidata dal Ministro della Cultura Moussa Salamah e accompagnata dal Consigliere dell'Ambasciata Sahrawi in Algeria Khalil Mayara, si è unita a ministri della cultura, funzionari governativi e rappresentanti di organizzazioni africane per celebrare la ricchezza e la diversità del patrimonio culturale del continente.

L'evento, ospitato dallo Sheraton Hotel sotto la supervisione del Ministro algerino della Cultura e delle Arti Popolari, Dott.ssa Soria Moulouji, ha offerto l'opportunità di discutere e promuovere l'economia creativa inclusiva. Una tavola rotonda di alto livello, con la partecipazione di ministri africani e rappresentanti di istituzioni finanziarie come la Banca africana di esportazione-importazione, ha affrontato temi cruciali per lo sviluppo del settore culturale e creativo in Africa.

La cerimonia di apertura, tenutasi al Teatro dell'Opera di Algeri, ha visto la partecipazione di artisti di fama internazionale provenienti da diversi paesi africani, tra cui Sudafrica, Kenya, Malawi e Uganda. La presenza delle campionesse olimpiche Iman Khalif e Ons Jabeur ha conferito all'evento un ulteriore tocco di prestigio, sottolineando l'importanza dello sport e della cultura nello sviluppo di un continente dinamico e in crescita.

Organizzata con lo slogan "Un popolo unito dalla cultura e crea per il mondo", questa manifestazione culturale, turistica e giovanile anticipa l'Esposizione Interafricana che l'Algeria ospiterà nel settembre 2025. L'obiettivo è quello di valorizzare le industrie creative africane, incoraggiare i talenti emergenti e rafforzare i legami culturali tra i popoli del continente.

Saharawi in Carcere Marocco: Negligenza medica mettere a rischio la vita di Mohamed Ahnini Ruh Bani.  Sahara occidentale...
17/10/2024

Saharawi in Carcere Marocco: Negligenza medica mettere a rischio la vita di Mohamed Ahnini Ruh Bani.

Sahara occidentale, 17 ottobre 2024 - Cresce l'allarme per le condizioni di salute di Mohamed Ahnini Ruh Bani, prigioniero politico saharawi del gruppo Gdeim Izik, detenuto nella prigione di Ait Melloul 2, vicino ad Agadir. Secondo la denuncia della moglie, l'uomo starebbe subendo una grave negligenza medica da parte delle autorità carcerarie marocchine.

Ahnini Ruh Bani, che soffre di ipertensione e forti dolori articolari e ossei, non riceverebbe le cure necessarie da quasi un anno. La totale assenza di follow-up medico e la negazione delle cure specialistiche mettono a grave rischio la sua salute.

La moglie dell'attivista ha lanciato un appello urgente alle istituzioni internazionali e alle organizzazioni per i diritti umani, chiedendo il rilascio immediato e incondizionato di suo marito e di tutti i prigionieri civili saharawi.

La Delegazione Generale per l'Amministrazione Penitenziaria del Marocco viene ritenuta responsabile per le condizioni di salute di Ahnini Ruh Bani e per le eventuali conseguenze derivanti da questa grave negligenza.

Dalle spiagge di Miramar al Sahara Occidentale: Tuiza Argentina porta la danza sahrawi in Argentina.  Miramar, Buenos Ai...
17/10/2024

Dalle spiagge di Miramar al Sahara Occidentale: Tuiza Argentina porta la danza sahrawi in Argentina.

Miramar, Buenos Aires (Argentina), 17 ottobre 2024 - Le spiagge di Miramar si sono trasformate in un angolo del Sahara Occidentale, grazie alla performance della compagnia di danza sahrawi Tuiza Argentina. Nell'ambito del tradizionale Festival delle Comunità Straniere, la troupe ha offerto uno spettacolo emozionante, portando un messaggio di resistenza e cultura dal cuore dell'Africa.

Un ponte culturale tra continenti:

Miramar, rinomata località termale nel quartiere General Alvarado, ha ospitato per il quarto anno consecutivo la compagnia madre di Tuiza Argentina, Dabeekah Dance Troup, diretta dalla maestra Diana Gambelli. Con i loro caratteristici melhfas (veli), le danzatrici hanno reso omaggio alle donne sahrawi, simbolo di forza e resilienza nella lotta per l'autodeterminazione del loro popolo.

Tuiza Argentina: un faro di cultura sahrawi:

Tuiza Argentina è il primo e unico gruppo di danza in America Latina a dedicarsi esclusivamente allo studio e alla diffusione della cultura sahrawi. Grazie al sostegno della rappresentanza del Fronte Polisario in Argentina e di organizzazioni locali come l'Unione Argentina dei Manifatturieri del Cuoio, questo collettivo porta avanti un importante lavoro di sensibilizzazione sull'occupazione del Sahara Occidentale da parte del Marocco.

Un messaggio di speranza:

La performance di Tuiza Argentina è stata un momento di grande emozione per la comunità sahrawi in Argentina e per tutti coloro che credono nella giustizia e nella libertà. La danza, in questo caso, diventa un potente strumento per mantenere viva la memoria storica e per promuovere i valori di solidarietà e rispetto dei diritti umani.

Polizia Sahrawi all'avanguardia: partecipazione alla Quarta Sessione AFRIPOL ad Algeri.  Algeri, 17 ottobre 2024 - La Po...
17/10/2024

Polizia Sahrawi all'avanguardia: partecipazione alla Quarta Sessione AFRIPOL ad Algeri.

Algeri, 17 ottobre 2024 - La Polizia Nazionale Sahrawi ha preso parte attiva alla Quarta Sessione dei Capi dei Centri di Formazione delle forze di polizia nazionali degli Stati membri, tenutasi ad Algeri il 15 e 16 ottobre sotto gli auspici del Meccanismo africano di cooperazione di polizia (AFRIPOL).

L'incontro, che ha visto la partecipazione di rappresentanti di diverse forze di polizia africane e di partner internazionali come INTERPOL e l'UNODC, ha rappresentato un'importante occasione per condividere esperienze, buone pratiche e affrontare le sfide comuni in materia di formazione e capacità operative delle forze di polizia.

I partecipanti hanno discusso approfonditamente sulle modalità per migliorare i programmi di formazione, adattandoli alle esigenze sempre più complesse dei moderni scenari di sicurezza. Lo scambio di conoscenze tra i diversi paesi ha inoltre permesso di rafforzare la cooperazione internazionale nella lotta alla criminalità transnazionale e al terrorismo.

La presenza della Polizia Nazionale Sahrawi a questo importante evento sottolinea l'impegno del popolo saharawi nel rafforzare le proprie istituzioni e nel contribuire alla costruzione di un futuro più sicuro e prospero per l'Africa.

Polisario e Unión de Uniones uniti per fermare lo sfruttamento delle risorse del Sahara Occidentale.  Madrid, 17 ottobre...
17/10/2024

Polisario e Unión de Uniones uniti per fermare lo sfruttamento delle risorse del Sahara Occidentale.

Madrid, 17 ottobre 2024 - Il Fronte Polisario e "Unión de Uniones", un importante sindacato agricolo spagnolo, hanno unito le forze per contrastare lo sfruttamento illegale delle risorse naturali del Sahara Occidentale. La recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha confermato che gli accordi commerciali tra l’UE e il Marocco, che riguardano anche il Sahara Occidentale, sono illegittimi in quanto stipulati senza il consenso del popolo saharawi.

Un duro colpo per il Marocco e una vittoria per i Saharawi:

Questa storica decisione rappresenta una boccata d’ossigeno per il popolo saharawi che da decenni lotta per l’autodeterminazione e la sovranità sulle proprie terre. Il Marocco, occupando illegalmente gran parte del territorio saharawi, ha sfruttato in modo intensivo le sue ricche risorse naturali, come i fosfati e le risorse ittiche, senza alcun beneficio per la popolazione locale.

I consumatori europei ingannati:

La sentenza della CGUE ha inoltre evidenziato come i consumatori europei siano stati ingannati per anni, acquistando prodotti provenienti dal Sahara Occidentale etichettati come marocchini. Questa pratica commerciale sleale ha danneggiato gravemente i produttori locali spagnoli, che si sono visti sottrarre quote di mercato a causa della concorrenza sleale.

Un futuro di collaborazione

Il Fronte Polisario e l’Unione di Unioni hanno concordato di intensificare la loro collaborazione per:

- Porre fine all’etichettatura fraudolenta: I prodotti provenienti dal Sahara Occidentale dovranno essere etichettati correttamente, informando i consumatori sulla loro origine.

- Bloccare gli accordi illegali: Le due organizzazioni chiederanno all’Unione Europea di annullare definitivamente gli accordi commerciali con il Marocco che riguardano il Sahara Occidentale e di avviare negoziati diretti con il Fronte Polisario, unico rappresentante legittimo del popolo saharawi.
Proteggere i diritti dei pescatori: I pescatori spagnoli e saharawi dovranno poter accedere in modo equo alle risorse ittiche del Sahara Occidentale.

- Promuovere lo sviluppo sostenibile: Le risorse naturali del Sahara Occidentale dovranno essere gestite in modo sostenibile, garantendo i diritti delle generazioni future.

Un segnale di speranza:

La collaborazione tra il Fronte Polisario e l’Unione di Unioni rappresenta un segnale di speranza per il futuro del Sahara Occidentale. La sentenza della CGUE ha aperto una nuova fase in questo lungo conflitto, offrendo l’opportunità di trovare una soluzione pacifica e giusta che rispetti i diritti del popolo saharawi.

Il Primo Ministro Saharawi presiede una riunione del Consiglio di Governo RASD.  Campi profughi saharawi, 8 agosto 2023 ...
08/08/2023

Il Primo Ministro Saharawi presiede una riunione del Consiglio di Governo RASD.

Campi profughi saharawi, 8 agosto 2023 - Il Primo Ministro Bushraya Hamoudi Bayon ha presieduto lunedì 7 agosto, una riunione allargata del Consiglio di Governo per discutere il programma annuale del Ministero dell'Istruzione e della Formazione Professionale. La riunione si è tenuta nell'ambito del ciclo di incontri ministeriali organizzati dalla Presidenza del Consiglio con i singoli settori.

L'incontro ha affrontato una serie di questioni di grande importanza, tra cui la strategia nazionale nel campo della formazione, il suo stato attuale, i bisogni e come soddisfarli sul campo. Ha anche affrontato altre questioni relative al campo amministrativo e alla sua fornitura di capacità tecniche, così come i laboratori nelle scuole nazionali in particolare, e le varie attrezzature e mezzi che supportano per attivare modi per servire amministrativamente e funzionalmente il messaggio educativo nazionale.

All'incontro hanno partecipato il Ministro dell'Istruzione e della Formazione Professionale, il Ministro dell'Amministrazione Pubblica, il Ministro delle Finanze e il Ministro del Lavoro. Il Primo Ministro Bayon ha sollecitato le autorità competenti interessate al tema del programma annuale del Ministero dell'Istruzione e della Formazione Professionale, sulla necessità di cooperazione per garantire il successo dei programmi nazionali offerti per il settore durante quest'anno.

I prossimi incontri, che coinvolgeranno tutte le istituzioni nazionali a partire dal Consiglio di Governo, saranno l'occasione per facilitare l'attuazione dei programmi nazionali annuali per i settori ministeriali.

Campi profughi saharawi, 8 agosto 2023 - Il Ministro dell'Interno mauritano, Mohamed Ahmed Ould Mohamed Lemine, ha rinno...
08/08/2023

Campi profughi saharawi, 8 agosto 2023 - Il Ministro dell'Interno mauritano, Mohamed Ahmed Ould Mohamed Lemine, ha rinnovato l'impegno del suo Paese a consolidare le relazioni bilaterali e la cooperazione con la Repubblica Saharawi.

In una lettera di risposta al Ministro dell'Interno della Repubblica Araba Saharawi Democratica, la signora Mariam Salek Hamada, il Ministro dell'Interno mauritano, ha ringraziato il ministro saharawi per le sue congratulazioni in occasione della sua nomina a capo del ministero dell'Interno nella Repubblica islamica di Mauritania.

Il funzionario mauritano ha affermato che il messaggio riflette anche la profondità delle relazioni fraterne tra i due paesi e i governi.

La lettera ha anche sottolineato la comune volontà dei due paesi di lavorare insieme per affrontare le sfide comuni, come la lotta al terrorismo e alla criminalità transnazionale, il controllo delle frontiere e la promozione dello sviluppo economico.

Il Ministro dell'Interno mauritano ha concluso la sua lettera esprimendo la sua speranza di continuare a lavorare a stretto contatto con il governo saharawi per raggiungere questi obiettivi comuni.

Questo rinnovato impegno da parte del governo mauritano a consolidare le relazioni con la Repubblica Saharawi è un passo positivo verso la risoluzione del conflitto del Sahara Occidentale. I due paesi condividono una lunga storia di relazioni fraterne e hanno una serie di interessi comuni che possono essere meglio affrontati lavorando insieme.

Timor-Leste e Saharawi ribadiscono il loro impegno per la cooperazione.  Campi profughi saharawi, 8 agosto 2023 - Il Pri...
08/08/2023

Timor-Leste e Saharawi ribadiscono il loro impegno per la cooperazione.

Campi profughi saharawi, 8 agosto 2023 - Il Primo Ministro della Repubblica Democratica di Timor Est, Kay Rala Xanana Gusmao, ha espresso la sua gratitudine al Primo Ministro della Repubblica Saharawi (RASD), Bouchraya Hamoudi Bayoun, per il messaggio di congratulazioni trasmessogli in occasione della sua nomina a nuovo Primo Ministro di Timor-Leste.

"Timor-Leste è un forte e risoluto sostenitore dell'autodeterminazione e dell'indipendenza della Repubblica Saharawi", ha dichiarato il primo ministro Gusmao nel suo messaggio di risposta. "Ho avuto il piacere di poter partecipare come ospite d'onore alla 46° Edizione della Conferenza Europea di Sostegno e Solidarietà con il Popolo Saharawi (EUCOCO) a Berlino nel dicembre dello scorso anno. La Conferenza ha fornito un potente forum per promuovere la causa del vostro popolo".

"Timor-Leste e la Repubblica Saharawi godono di un rapporto di amicizia e cooperazione", ha concluso il primo ministro Gusmao. "Non vedo l'ora di rafforzare ulteriormente questo legame nel futuro".

Vale la pena notare che il primo ministro Kay Rala Xanana Gusmao è un ex presidente di Timor Est e una grande icona storica e nazionale per la lotta per l'autodeterminazione e l'indipendenza di Timor Est.

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite deve fare pressione sul Marocco per risolvere il conflitto del Sahara Occi...
07/08/2023

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite deve fare pressione sul Marocco per risolvere il conflitto del Sahara Occidentale.

Campi profughi saharawi, 7 agosto 2023 - In un'intervista alla Radio Nazionale Saharawi, il Ministro dell'Istruzione e della Formazione Professionale, Jatri Adduh, ha affermato che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è chiamato a cercare nuove formule per fare pressione sul Marocco affinché si sottometta alla legittimità internazionale e abbandoni la sua politica di ribellione e intransigenza.

Adduh ha affermato che è tempo che il Consiglio di sicurezza sappia chi è la parte che ostacola qualsiasi processo delle Nazioni Unite per risolvere il conflitto del Sahara Occidentale, che dura da oltre 30 anni. Ha sottolineato che il Fronte POLISARIO non può essere ritenuto responsabile del ritorno alla guerra, poiché la parte saharawi ha cooperato con tutte le istanze del ONU durante il processo di pace.

Adduh ha anche affermato che la cooperazione marocchino-israeliana spingerebbe la regione verso lo scontro diretto e causerebbe un pericolo imminente per la sicurezza e la stabilità dei paesi vicini. Ha aggiunto che la rinascita dell'Africa libera dal neocolonialismo favorisce la questione saharawi, poiché il Fronte POLISARIO fa parte dei movimenti anticolonialisti e di liberazione africana.

Il Fronte POLISARIO ha ribadito in diverse occasioni che non parteciperà ad alcun processo di pace che non rispetti la volontà del popolo saharawi o non rispetti la natura giuridica della questione del Sahara Occidentale. Il Governo Saharawi ha già chiarito che il Fronte POLISARIO, unico e legittimo rappresentante del popolo saharawi, non può in alcun modo essere parte di alcun processo che non rispetti la natura giuridica della questione del Sahara Occidentale, in materia di decolonizzazione, che deve risolversi esclusivamente consentendo al popolo saharawi di esercitare il suo inalienabile diritto all'autodeterminazione e all'indipendenza.

I partecipanti a un convegno di Algeri hanno affermato che l'applicazione del diritto internazionale è l'unica opzione p...
07/08/2023

I partecipanti a un convegno di Algeri hanno affermato che l'applicazione del diritto internazionale è l'unica opzione per Saharawi.

Algeri, 7 agosto 2023 - I partecipanti a un convegno organizzato domenica ad Algeri dal National Institute of Global Strategic Studies sulla questione saharawi hanno affermato all'unanimità che l'applicazione del diritto internazionale è l'unica opzione per decolonizzare il Sahara occidentale.

Alla seconda edizione del convegno hanno partecipato diversi storici, ricercatori ed esperti di diritto, alla presenza del presidente del Consiglio Nazionale Sahrawi, Hamma Salama, dell'ambasciatore della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD) in Algeria, Abdelkader Taleb Omar, e di funzionari del Fronte Polisario.

Durante la conferenza, i partecipanti hanno evidenziato i tentativi del Marocco di "legittimare" la sua occupazione del Sahara occidentale manipolando parole e concetti per ingannare l'opinione pubblica internazionale sulla causa saharawi, che è quella della decolonizzazione. Hanno sottolineato che, nonostante le pressioni esercitate dal Marocco, l'applicazione del diritto internazionale rimane l'unica opzione e hanno invitato la comunità internazionale ad assumersi le proprie responsabilità e consentire al popolo saharawi di esercitare il proprio diritto all'autodeterminazione.

Secondo il presidente del Consiglio nazionale sahrawi, le organizzazioni internazionali hanno la piena responsabilità della decolonizzazione del Sahara occidentale, sottolineando l'importanza dell'aspetto legale nell'esporre i piani dell'occupante marocchino e l'imperativo di lavorare instancabilmente per l'attuazione della legalità internazionale.

Il funzionario sahrawi ha anche discusso delle mire espansionistiche dei Makhzen, non solo nel Sahara occidentale ma anche in Mauritania, affermando che “tutte le argomentazioni storiche e legali sostengono la giustezza della causa sahrawi”. Ha sottolineato che "la questione saharawi trae la sua legittimità dal diritto internazionale e che il popolo sahrawi sta avanzando verso l'indipendenza e la realizzazione della necessaria complementarità tra i popoli ei paesi della regione".

Per confutare le accuse del Marocco, il preside della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università "Badji Mokhtar" (Annaba), Djamel Abdennasser Manaâ, ha presentato una cronaca storica dal titolo "Le accuse regionali marocchine contro i Paesi confinanti", evidenziando le mire espansionistiche dei Makhzen, nonostante il fatto che "i confini sono stabiliti in conformità con il diritto internazionale".

Podemos ribadisce il sostegno al diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi.  Madrid, 7 agosto 2023 - Il partito...
07/08/2023

Podemos ribadisce il sostegno al diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi.

Madrid, 7 agosto 2023 - Il partito spagnolo Podemos ha ribadito il suo sostegno al diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi e la sua lotta contro il saccheggio delle sue risorse naturali da parte del Marocco in violazione del diritto internazionale.

La portavoce del Segretariato internazionale di Podemos Idoia Villanueva ha sottolineato che "il Marocco continua a violare impunemente i diritti fondamentali del popolo sahrawi" e ha ribadito il sostegno del suo partito al diritto di quest'ultimo "all'autodeterminazione e alla difesa delle sue risorse".

Podemos aveva già espresso il suo disaccordo con il cambio di posizione "unilaterale e illegale" del primo ministro spagnolo Pedro Sanchez sul conflitto nel Sahara occidentale.

Nel febbraio 2022, il governo spagnolo ha riconosciuto la sovranità del Marocco sul Sahara occidentale, in violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che hanno ripetutamente sostenuto il diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione.

La decisione del governo spagnolo è stata fortemente criticata da Podemos, che ha accusato il governo di aver ceduto alle pressioni del Marocco.

Podemos ha anche chiesto al governo spagnolo di ritirare la sua decisione di riconoscere la sovranità del Marocco sul Sahara occidentale e di impegnarsi a trovare una soluzione pacifica al conflitto attraverso un referendum sull'autodeterminazione del popolo saharawi.

Il sostegno di Podemos al diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi è un segnale importante di solidarietà con il popolo saharawi e la sua lotta per la libertà e l'indipendenza.

Address

Laayoune

Alerts

Be the first to know and let us send you an email when Wesatimes Notizia portale di notizie sul Sahara occidentale posts news and promotions. Your email address will not be used for any other purpose, and you can unsubscribe at any time.

Share