Rassegna internazionale della Palestina

Rassegna internazionale della Palestina La rassegna internazionale della Palestina è la prima del suo genere.

Il suo scopo principale è raccontare al mondo intero la vera storia della vita quotidiana dei palestinesi attraverso i media.

Le prigioni della morte di Israele: il massacro silenzioso dei detenuti palestinesiDietro le porte d’acciaio e le mura d...
19/09/2025

Le prigioni della morte di Israele: il massacro silenzioso dei detenuti palestinesi
Dietro le porte d’acciaio e le mura di cemento riecheggiano in silenzio i lamenti dei prigionieri. Secondo la PPS, le guardie israeliane hanno scatenato un’ondata di crudeltà: manganelli, proiettili rivestiti di gomma, taser e fame deliberata. I detenuti sono costretti a sopportare la fame, le malattie e l’umiliazione—molti indossano gli stessi vestiti per mesi, i loro corpi coperti da scabbia non curata e infezioni lasciate proliferare.

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La Società dei Prigionieri Palestinesi (PPS) ha lanciato l’allarme per le sofferenze insopportabili dei detenuti palestinesi nelle carceri israeliane, dove più...

Riguardo alla questione se la situazione a Gaza costituisca un “genocidio”, Papa Leone ha dichiarato che la Santa Sede n...
19/09/2025

Riguardo alla questione se la situazione a Gaza costituisca un “genocidio”, Papa Leone ha dichiarato che la Santa Sede non può ancora fare una dichiarazione ufficiale, citando la complessità tecnica e giuridica di una tale definizione.

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Papa Leone XIV ha lanciato un urgente allarme sul peggioramento della situazione umanitaria a Gaza, sottolineando che, nonostante le crescenti pressioni degli...

Carlo è delirante, dice a Trump: “I nostri paesi stanno lavorando insieme a sostegno di sforzi diplomatici cruciali” per...
19/09/2025

Carlo è delirante, dice a Trump: “I nostri paesi stanno lavorando insieme a sostegno di sforzi diplomatici cruciali” per garantire la pace. Come il loro impegno congiunto per il genocidio di Israele?

Matteo Salvini, l’“amico di Israele”, e l’arroganza delle parole.Nella sua recente intervista all’emittente israeliana i...
18/09/2025

Matteo Salvini, l’“amico di Israele”, e l’arroganza delle parole.

Nella sua recente intervista all’emittente israeliana i24News, Matteo Salvini ha dichiarato:

«Parlo come Matteo Salvini, e come capo del mio partito e parte del governo, non posso parlare a nome di tutti: dal mio punto di vista difendere Israele, il diritto a vita di Israele significa difendere la libertà e la democrazia, quindi Israele ha tutto il diritto di garantirsi un futuro sereno».

Il vicepremier italiano ha così ribadito la sua posizione, presentandosi come il “miglior amico di Israele in Italia”, titolo che gli è stato persino assegnato con un premio ufficiale lo scorso luglio.

Ma di fronte alla domanda cruciale — l’Italia sostiene l’operazione militare israeliana a Gaza? — Salvini ha scelto di schierarsi apertamente, senza alcuna riserva.

La domanda inevasa: difendersi significa uccidere 20 mila bambini?

Caro ministro, lei spesso ripete: “Se un ladro entra in casa mia, ho il diritto di difendermi”. Ma allora le chiedo:

Chi ha rubato la terra ai palestinesi?

Chi ha imposto un’occupazione che dura da decenni?

Chi bombarda case, scuole, ospedali e campi profughi?

Il suo “diritto a difendersi” applicato a Israele significa oggi oltre 20 mila bambini uccisi a Gaza. Non numeri astratti, ma sogni spezzati, volti, vite che non torneranno più.

La coscienza di un ministro.

Signor ministro, la difesa di Israele non può giustificare l’uccisione di innocenti. Non può nascondere la realtà di un popolo oppresso e privato della propria terra. Non può cancellare le lacrime di madri, padri e fratelli palestinesi.

La mia domanda è semplice e diretta:
Quando chiude gli occhi la notte, la sua coscienza è davvero serena, sapendo che ha difeso chi massacra bambini?

Perché questi non sono numeri. Sono vite, sogni, e futuri rubati.

Gaza sotto il Fuoco: Un’escalation su larga scala ha causato decine di vittime e colpito infrastrutture e rifugi.e forze...
18/09/2025

Gaza sotto il Fuoco: Un’escalation su larga scala ha causato decine di vittime e colpito infrastrutture e rifugi.
e forze di occupazione israeliane continuano a lanciare intensi attacchi aerei, di artiglieria e navali contro Gaza City e le aree circostanti. Sono state prese di mira abitazioni, torri, tende di rifugiati, centri medici, reti di comunicazione e fonti d’acqua. L’ospedale Al-Rantisi è stato colpito da tre attacchi che ne hanno distrutto i piani superiori. Anche le vicinanze degli ospedali Al-Quds, Al-Shifa e Al-Maqadmi sono state bombardate.

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Le forze di occupazione israeliane continuano a lanciare intensi attacchi aerei, di artiglieria e navali contro Gaza City e le aree circostanti. Sono state...

È la banalità del male di cui scriveva Hannah Arendt: il male che non si nasconde, ma che si normalizza, che diventa dis...
18/09/2025

È la banalità del male di cui scriveva Hannah Arendt: il male che non si nasconde, ma che si normalizza, che diventa discorso politico ufficiale.

E se qualcuno osa criticare Israele, la risposta è sempre la stessa: “noi abbiamo sofferto, siamo stati perseguitati, i tedeschi ci hanno sterminato”. Questa tragedia storica può giustificare la distruzione di intere famiglie palestinesi, lo sterminio di generazioni, l’annientamento di un popolo? Da quando il dolore di ieri dà licenza di infliggere dolore oggi?

Ci troviamo davanti a un abisso morale. Un ministro di Stato che, con orgoglio, riduce Gaza a una “miniera immobiliare”, è la prova che siamo oltre l’orrore: siamo nella sua celebrazione. Non più una guerra combattuta in nome della sicurezza, ma un affare, un progetto economico che nasce sul sangue e sulle rovine.

E allora la domanda è inevitabile: dove siamo finiti? Come può la comunità internazionale restare in silenzio davanti a simili dichiarazioni? Gaza non è un terreno da spartire. Gaza è un popolo vivo, anche sotto le macerie.

L’ipocrisia del mondo permette ai sionisti di trasformare la vita a Gaza in un inferno.
18/09/2025

L’ipocrisia del mondo permette ai sionisti di trasformare la vita a Gaza in un inferno.

18/09/2025

Poco dopo aver tenuto un discorso a sostegno di Gaza, un attivista è stato arrestato dalla polizia a Berlino.

Smotrich e la banalità del male: Gaza ridotta a “miniera immobiliare”Non stiamo parlando di un politico qualunque, ma de...
18/09/2025

Smotrich e la banalità del male: Gaza ridotta a “miniera immobiliare”
Non stiamo parlando di un politico qualunque, ma del ministro israeliano Bezalel Smotrich, che ha avuto l’ardire di definire Gaza una “miniera immobiliare” da dividere con gli Stati Uniti. Non una frase isolata, non un lapsus: è la dichiarazione nuda e cruda di un pensiero coloniale che calpesta ogni dignità umana.

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Non stiamo parlando di un politico qualunque, ma del ministro israeliano Bezalel Smotrich, che ha avuto l’ardire di definire Gaza una “miniera immobiliare” da...

ONU: oltre 40.000 palestinesi sfollati a Gaza in due giorniLe Nazioni Unite hanno annunciato che i continui attacchi di ...
18/09/2025

ONU: oltre 40.000 palestinesi sfollati a Gaza in due giorni
Le Nazioni Unite hanno annunciato che i continui attacchi di Israele, in quanto potenza occupante, sulla Striscia di Gaza hanno costretto più di 40.000 persone a fuggire dalle proprie case negli ultimi due giorni.
Stéphane Dujarric, portavoce del Segretario Generale dell’ONU, ha dichiarato nel suo briefing quotidiano che la situazione a Gaza «peggiora di ora in ora», sottolineando che l’esercito israeliano ha emesso nuovi ordini di evacuazione forzata entro le prossime 48 ore.

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Le Nazioni Unite hanno annunciato che i continui attacchi di Israele, in quanto potenza occupante, sulla Striscia di Gaza hanno costretto più di 40.000 persone...

Oltre un milione di palestinesi restano nel nord di Gaza nonostante i tentativi di sfollamento forzato.Oltre un milione ...
18/09/2025

Oltre un milione di palestinesi restano nel nord di Gaza nonostante i tentativi di sfollamento forzato.

Oltre un milione di palestinesi continuano a resistere agli sfollamenti forzati a Gaza e nelle aree settentrionali, mentre quasi 190.000 persone sono state costrette a spostarsi verso sud nell’ambito dei piani israeliani di ricollocazione permanente, secondo quanto riportato in un comunicato diffuso martedì dall’Ufficio informazioni palestinese.
Il comunicato arriva mentre l’esercito di occupazione israeliano ha intensificato gli ordini di evacuazione in diversi quartieri di Gaza City e preso di mira torri e edifici residenziali — una politica che i funzionari palestinesi descrivono come un tentativo di fare pressione sui civili affinché abbandonino le proprie case e si trasferiscano a sud.

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Ebrei americani protestano contro la visita del Primo Ministro israeliano a New York per l’Assemblea Generale dell’ONU«N...
18/09/2025

Ebrei americani protestano contro la visita del Primo Ministro israeliano a New York per l’Assemblea Generale dell’ONU
«Netanyahu sta venendo a parlare all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per stabilire un legame tra lo Stato di Israele e gli ebrei o l’ebraismo, per rivendicare legittimità per il suo Stato e per i crimini contro l’umanità che sta commettendo» ha dichiarato il rabbino Chaim Katz, organizzatore della protesta. «Noi manifestiamo per mostrare al mondo che tutto questo è totalmente falso. Il mondo deve sapere che Israele non è uno Stato ebraico e che i suoi portavoce non rappresentano il popolo ebraico!».

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«Netanyahu sta venendo a parlare all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per stabilire un legame tra lo Stato di Israele e gli ebrei o l’ebraismo, per...

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