Radio Primiero

Radio Primiero Radio Primiero una radio locale ascoltata nel Trentino e nel Feltrino-Bellunese. Ora anche in DAB+ in tutta la provincia di Trento

45 anni di attività e il suo palinsesto è caratterizzato dall'informazione, oltre ai notiziari locali del Primiero e Feltrino e Nazionali questi ultimi in diretta via satellite con l'agenzia Grt di Roma da numerose rubriche e spazi che vanno dal Meteo, al Traffico, all'Agenda degli Appuntamenti del giorno, ai notiziari e rubriche specializzate che vertono sui temi dell'ambiente, diritti, solidarie

tà, astronomia, ecc. Nelle stagioni estive ed invernali in collaborazione con l'Apt locale e il Parco di Paneveggio l'agenda degli appuntamenti con eventi, incontri, manifestazioni. Nel campo musicale di avvale della collaborazione di speaker e dj locali e nazionali ed il supporto del Consorzio Nonsolomusica per trasmissioni in diretta nazionale del primo mattino o della notte. La programmazione si rivolge da sempre ad un target di pubblico eterogeneo, il mattino prevalentemente femminile con molta musica italiana e il pomeriggio con un taglio musicale giovane e dinamico.

20/08/2025

https://www.radioprimiero.it/news/lultimo-commovente-saluto-a-mattia-nella-sua-val-canali-990.html
L’ultimo commovente saluto a Mattia nella sua Val Canali.

L'addio a Mattia Debertolis si è svolto questa mattina nel grande prato sopra Villa Welsperg, in Val Canali, con la partecipazione di oltre mille persone che hanno dimostrato vicinanza alla sua famiglia e agli amici atleti. In una giornata di sole, ai piedi delle Pale di San Martino, la comunità della Valle di Primiero e il mondo dell’Orienteering si sono uniti per l’ultimo saluto a Mattia, atleta della Nazionale di Corsa Orientamento, scomparso in Cina durante i World Games.
Alla cerimonia erano presenti importanti figure istituzionali e sportive: Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani; Luciano Buonfiglio, Presidente del CONI; Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia autonoma di Trento; Alfio Giomi, Presidente FISO; Mattia Gottardi, Assessore provinciale allo Sport; e Bortolo Rattin, Presidente della Comunità di Valle, insieme ai cinque sindaci del territorio e rappresentanti del Parco Naturale Paneveggio.
Erano presenti per rendere omaggio tanti amici e conoscenti provenienti da vari Paesi d’Europa, tra cui la sua società svedese Lidingö e membri del Consiglio Federale FISO.
Questi sono stati, in sintesi, gli interventi di commiato finali.

Il Ministro Andrea Abodi:
«Porto la vicinanza del Governo e del mondo dello sport alla famiglia di Mattia, al Presidente CONI Buonfiglio e al Presidente FISO Giomi, rappresentante dell'Orienteering. In questi momenti, prevale un senso di inadeguatezza: la perdita di una vita è un dolore immenso. In questa Val Canali, dove risuonano solo il rumore del fiume e il peso dei nostri cuori, sento che Mattia continua a camminare accanto a noi. Dobbiamo rispettare i suoi principi e valori: lo sport come dono per tutti. La mamma di Mattia, Erica, ci ha esortato ad andare avanti: è fondamentale proseguire nel rispetto della vita e dello sport. Abbiamo sperato, pregato e pianto, anche chi non lo conosceva. Questo rappresenta il significato più profondo dello sport. Da questi luoghi di natura ripartiamo, ricordando la potenza della vita. Ciao Mattia».

Il Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio:
«Ho riflettuto a lungo sulle parole da dire, ma non ce ne sono. Mattia, la tua presenza qui, testimoniata da così tante persone, mostra l'impatto che hai avuto su di noi. Il mondo dello sport ti è vicino. Sei stato un orgoglio per tutti noi e il tuo ricordo continuerà a vivere nei nostri progetti e nel nostro impegno, magari attraverso un evento o un impianto sportivo».

Il Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti:
«In questi giorni, in Primiero, ho potuto constatare l'affetto della comunità per Mattia. Questa terra, culla dell’orienteering, ha dato numerosi atleti alle Nazionali. Nipote di una guida alpina, fin da piccolo amava le cartine, passione che lo ha condotto a risultati internazionali. Ringrazio le istituzioni che, in questo doloroso percorso, hanno dimostrato grande vicinanza alla famiglia e al territorio».

I ricordi degli amici e dei compagni, emozionanti gli interventi degli amici. Riccardo Scalet, parlando in dialetto, ha ricordato:
«Ci siamo conosciuti a scuola, scambiando figurine. L’orienteering ci ha uniti in avventure indimenticabili. Non è facile raccontarle tutte. Sei stato un grande avversario e amico. Ogni volta che parlerò di una persona buona e dal sorriso aperto, parlerò di te».

Sebastian Inderst ha aggiunto:
«Ci siamo conosciuti più tardi, ma ci siamo trovati subito. Porterò nel cuore la tua grinta e la forza. Ciao, “trattore”».

La cugina Elena ha espresso con dolore:
«Le persone migliori vengono chiamate prima. Amavi le montagne e hai scelto la cima più alta. Noi terremo vivo il tuo ricordo».

Dalla Svezia, la squadra del Lidingö, con Veronica Kalinina, ha voluto ricordarlo:
«Abbiamo corso tanto insieme. Era un atleta forte e fonte di ispirazione. Sempre presente, anche con il freddo e durante l’infortunio al piede. Quando l’anno scorso mi feci male, fu lui a portarmi in spalla fino al pronto soccorso. Questa sera, a Lidingö, lo ricorderemo con una cerimonia».

Nella sua omelia, Don Giuseppe Daprà, parroco di Fiera di Primiero:
«Il nome di Mattia è oggi una ferita profonda. Alla sua età, i sogni dovrebbero prevalere, e invece siamo qui con il cuore pesante. Sin da giovane, si è appassionato allo sport, esplorando la natura con mappa e bussola. Ora è una bussola nel cielo. Partito dall’US Primiero, ha ottenuto numerose vittorie, inclusa quella ai Mondiali in Val Canali. Ha costruito legami di amicizia e amore, trovando in Jessica un legame speciale. Oggi ci lascia una mappa e una bussola per affrontare la nostra notte. Abbiamo una ferita che chiede consolazione. Cara Jessica, cara Erica, Fabio, Nicolò, nonna Delia: ricevete l’abbraccio di tutti noi. Il dolore è grande, ma Mattia resterà con noi. La sua passione e la bellezza del suo cuore continueranno a guidarci. Come ha ricordato Papa Leone, lo sport è dono e crescita: Mattia ne è stato un fulgido testimone».

20/08/2025

https://www.radioprimiero.it/news/lultimo-commovente-saluto-a-mattia-nella-sua-val-canali-990.html
L’ultimo commovente saluto a Mattia nella sua Val Canali.

L'addio a Mattia Debertolis si è svolto questa mattina nel grande prato sopra Villa Welsperg, in Val Canali, con la partecipazione di oltre mille persone che hanno dimostrato vicinanza alla sua famiglia e agli amici atleti. In una giornata di sole, ai piedi delle Pale di San Martino, la comunità della Valle di Primiero e il mondo dell’Orienteering si sono uniti per l’ultimo saluto a Mattia, atleta della Nazionale di Corsa Orientamento, scomparso in Cina durante i World Games.
Alla cerimonia erano presenti importanti figure istituzionali e sportive: Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani; Luciano Buonfiglio, Presidente del CONI; Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia autonoma di Trento; Alfio Giomi, Presidente FISO; Mattia Gottardi, Assessore provinciale allo Sport; e Bortolo Rattin, Presidente della Comunità di Valle, insieme ai cinque sindaci del territorio e rappresentanti del Parco Naturale Paneveggio.
Erano presenti per rendere omaggio tanti amici e conoscenti provenienti da vari Paesi d’Europa, tra cui la sua società svedese Lidingö e membri del Consiglio Federale FISO.
Questi sono stati, in sintesi, gli interventi di commiato finali.

Il Ministro Andrea Abodi:
«Porto la vicinanza del Governo e del mondo dello sport alla famiglia di Mattia, al Presidente CONI Buonfiglio e al Presidente FISO Giomi, rappresentante dell'Orienteering. In questi momenti, prevale un senso di inadeguatezza: la perdita di una vita è un dolore immenso. In questa Val Canali, dove risuonano solo il rumore del fiume e il peso dei nostri cuori, sento che Mattia continua a camminare accanto a noi. Dobbiamo rispettare i suoi principi e valori: lo sport come dono per tutti. La mamma di Mattia, Erica, ci ha esortato ad andare avanti: è fondamentale proseguire nel rispetto della vita e dello sport. Abbiamo sperato, pregato e pianto, anche chi non lo conosceva. Questo rappresenta il significato più profondo dello sport. Da questi luoghi di natura ripartiamo, ricordando la potenza della vita. Ciao Mattia».

Il Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio:
«Ho riflettuto a lungo sulle parole da dire, ma non ce ne sono. Mattia, la tua presenza qui, testimoniata da così tante persone, mostra l'impatto che hai avuto su di noi. Il mondo dello sport ti è vicino. Sei stato un orgoglio per tutti noi e il tuo ricordo continuerà a vivere nei nostri progetti e nel nostro impegno, magari attraverso un evento o un impianto sportivo».

Il Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti:
«In questi giorni, in Primiero, ho potuto constatare l'affetto della comunità per Mattia. Questa terra, culla dell’orienteering, ha dato numerosi atleti alle Nazionali. Nipote di una guida alpina, fin da piccolo amava le cartine, passione che lo ha condotto a risultati internazionali. Ringrazio le istituzioni che, in questo doloroso percorso, hanno dimostrato grande vicinanza alla famiglia e al territorio».

I ricordi degli amici e dei compagni, emozionanti gli interventi degli amici. Riccardo Scalet, parlando in dialetto, ha ricordato:
«Ci siamo conosciuti a scuola, scambiando figurine. L’orienteering ci ha uniti in avventure indimenticabili. Non è facile raccontarle tutte. Sei stato un grande avversario e amico. Ogni volta che parlerò di una persona buona e dal sorriso aperto, parlerò di te».

Sebastian Inderst ha aggiunto:
«Ci siamo conosciuti più tardi, ma ci siamo trovati subito. Porterò nel cuore la tua grinta e la forza. Ciao, “trattore”».

La cugina Elena ha espresso con dolore:
«Le persone migliori vengono chiamate prima. Amavi le montagne e hai scelto la cima più alta. Noi terremo vivo il tuo ricordo».

Dalla Svezia, la squadra del Lidingö, con Veronica Kalinina, ha voluto ricordarlo:
«Abbiamo corso tanto insieme. Era un atleta forte e fonte di ispirazione. Sempre presente, anche con il freddo e durante l’infortunio al piede. Quando l’anno scorso mi feci male, fu lui a portarmi in spalla fino al pronto soccorso. Questa sera, a Lidingö, lo ricorderemo con una cerimonia».

Nella sua omelia, Don Giuseppe Daprà, parroco di Fiera di Primiero:
«Il nome di Mattia è oggi una ferita profonda. Alla sua età, i sogni dovrebbero prevalere, e invece siamo qui con il cuore pesante. Sin da giovane, si è appassionato allo sport, esplorando la natura con mappa e bussola. Ora è una bussola nel cielo. Partito dall’US Primiero, ha ottenuto numerose vittorie, inclusa quella ai Mondiali in Val Canali. Ha costruito legami di amicizia e amore, trovando in Jessica un legame speciale. Oggi ci lascia una mappa e una bussola per affrontare la nostra notte. Abbiamo una ferita che chiede consolazione. Cara Jessica, cara Erica, Fabio, Nicolò, nonna Delia: ricevete l’abbraccio di tutti noi. Il dolore è grande, ma Mattia resterà con noi. La sua passione e la bellezza del suo cuore continueranno a guidarci. Come ha ricordato Papa Leone, lo sport è dono e crescita: Mattia ne è stato un fulgido testimone».

Martedi 19 ago l’ultimo saluto a Mattia Debertolishttps://www.radioprimiero.it/news/martedi-19-ago-lultimo-saluto-a-matt...
14/08/2025

Martedi 19 ago l’ultimo saluto a Mattia Debertolis
https://www.radioprimiero.it/news/martedi-19-ago-lultimo-saluto-a-mattia-debertolis-989.html

Sono stati fissati per martedì 19 agosto, alle 10:45, i funerali di Mattia Debertolis, atleta della Corsa Orientamento morto in Cina dopo un malore avuto nella gara inaugurale dei World Games dell'8 agosto. Lo comunica oggi la Fiso Federazione italiana Sport Orientamento.

La cerimonia funebre si terrà in un'area della Val Canali (Comune di Primiero San Martino di Castrozza), zona dove vi è un ampio prato con vista sulle montagne e in cui si sono svolti anche i Mondiali Studenteschi di Orienteering, competizione in cui Mattia si laureò campione del mondo Long, poco distante dal rifugio Piereni gestito dalla mamma Erica.

Si prevede una grande partecipazione della comunità della valle di Primiero, di tanti atleti e amici e dei vertici istituzionali; per questo motivo è stata attivata una Conferenza dei Servizi sul territorio. Sono in corso diverse riunioni di coordinamento per garantire la migliore organizzazione possibile.

https://www.radioprimiero.it/news/un-colpo-di-calore-si-e-portato-via-mattia-debertolis-il-ricordo-della-mamma-988.htmlU...
13/08/2025

https://www.radioprimiero.it/news/un-colpo-di-calore-si-e-portato-via-mattia-debertolis-il-ricordo-della-mamma-988.html

Un colpo di calore si è portato via Mattia Debertolis – Il ricordo della Mamma

Non è stato un aneurisma celebrale la causa della morte di Mattia Debertolis, ma un colpo di calore, smentendo le prime notizie che erano giunte nei giorni scorsi dalla Cina e che noi avevamo riportato. E’ una precisazione che ci ha voluto fornire la collega Anna Pradel, anche lei in gara a Chengdu. Questi i dettagli che Anna Pradel ha voluto inviarci testualmente: “ Temperature che hanno toccato i 43 gradi con un'umidità molto alta, tracciato più lungo del previsto per una gara middle, tosto perchè si correva nelle ore più calde della mattina, molti sono arrivati stremati dal caldo all'arrivo, nella categoria maschile solo 28 atleti su 40 sono arrivati al traguardo”.
Quello che comunemente è chiamato colpo di calore, clinicamente è definito ipertermia un evento che colpisce e causa la morte mediamente nella sola Europa fra le 50 e 60.000 persone all’anno.
Intervenire per tempo è fondamentale per evitare gravi complicazioni a livello di organi come il cervello, il cuore, i reni e i muscoli. Nei casi più gravi può portare al decesso. Una delle possibili complicazioni è, infatti, lo shock causato da un’improvvisa riduzione della pressione arteriosa.

Oltre la causa della scomparsa di Mattia, rimane l’immenso dolore per una vita stroncata a solo 29 anni, la sua mamma Erica ha trovato la forza di offrirci un ricordo di suo figlio che è stato pubblicato sul sito della Fiso e che vi riportiamo:
“Me lo ricordo per il sorriso dei suoi occhi, sempre felice. Fin da piccolo amava qualsiasi sport. Alle elementari è stato introdotto all’orienteering grazie al maestro Renzo De Paoli, il quale insegnava geografia all’aperto attraverso mappa e bussola. Molti suoi scolari si sono appassionati all’Orienteering grazie a questo metodo. Mattia ha praticato sci nordico come fanno tutti i Debertolis della valle. Si è dedicato anche alla discesa, con il fratello Nicolò, grazie al nonno Rinaldo Zagonel, maestro di sci e guida alpina e allo zio Piero Zagonel, anche lui maestro di sci, che li portava a praticare il fuori pista. Con l’US Primiero, oltre ‘l Orienteering, ha giocato a calcio.
Insomma, in qualsiasi sport lui era bravo. Ci metteva passione, come a scuola. Bravo studente, mai un problema, fino a conseguire la laura in Ingegneria Civile a Trento, la Magistrale a Stoccolma, fino a vincere il dottorato nella Capitale svedese con un contratto di 5 anni, dove viveva abitualmente. Un bel carattere, era benvoluto da tutti. Quando tornava a casa, era sempre pronto ad aiutarmi in albergo o a supportare papà Fabio e nonno Anselmo, nella stalla.
Ritornava tra le sue montagna, indossando orgoglioso i calzini preparati dalla nonna Delia e incontrando i tanti zii e cugini della nostra numerosa famiglia.
Alle superiori scelse l’orienteering come suo sport principale, assieme all’amico di sempre Riccardo Scalet. All’università ha trovato Jessica, sua compagna di vita. Ingegnere ed atleta nazionale di orienteering come lui. Una coppia in simbiosi. Assieme hanno raggiunto risultati di altissimo livello.
Era determinato a raggiungere i massimi livelli mondiali, per questo negli ultimi due anni si era trasferito al PWT Italia. Lo ricordo felice delle sue scelte di vita sportive e professionali”.

Erica Zagonel

https://www.radioprimiero.it/news/furto-di-unauto-la-notte-scorsa-a-san-martino-987.htmlFurto di un’auto la notte scorsa...
13/08/2025

https://www.radioprimiero.it/news/furto-di-unauto-la-notte-scorsa-a-san-martino-987.html

Furto di un’auto la notte scorsa a San Martino.
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Era parcheggiata all’esterno di un Hotel di San Martino con le chiavi inserite una Skoda Yeti targata EY864BT di colore bianco e tetto nero. L’auto acquistata di recente, pressoche nuova è di proprietà di Pietro Simon residente a Primiero SMC. Probabilmente è stata rubata e parcheggiata nascosta in qualche garage o spostata in qualche stradina laterale.

Su Facebook è stato pubblicato un appello in cui si invita chiunque a segnalare la presenza di questa auto in qualsiasi luogo.

Un ruolo decisivo nelle indagini per ritrovare l’auto lo potrebbe avere il sistema di videosorveglianza installato dai Comuni di Primiero ma purtroppo presenta ancora anomalie circa la connettività dei singoli impianti, una riunione per risolvere le problematiche del collegamento delle telecamere più affidabile avrebbe avuto luogo in questi giorni.

https://www.radioprimiero.it/news/soccorso-per-una-cordata-campanile-pradidali-pale-di-san-martino-986.htmlSoccorso per ...
12/08/2025

https://www.radioprimiero.it/news/soccorso-per-una-cordata-campanile-pradidali-pale-di-san-martino-986.html

Soccorso per una cordata Campanile Pradidali (Pale di San Martino)
Una cordata di alpinisti veneti è stata soccorsa nel primo pomeriggio di oggi sullo spigolo Delvecchio al Campanile Pradidali nelle Pale di San Martino (Primiero). La cordata si trovava al primo tiro di corda quando il primo di cordata, un uomo del 1986 residente a Schio (VI), è caduto riportando un trauma all’arto inferiore. La compagna, sempre del 1986 e residente a Mirano (VE), veniva colpita da un sasso riportando una leggera ferita alla gamba. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 12:30.

Mattia Debertolis ci ha lasciati, grande dolore in Vallehttps://www.radioprimiero.it/news/mattia-debertolis-ci-ha-lascia...
12/08/2025

Mattia Debertolis ci ha lasciati, grande dolore in Valle
https://www.radioprimiero.it/news/mattia-debertolis-ci-ha-lasciati-grande-dolore-in-valle-985.html
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Non ce l’ha fatta Mattia Debertolis, a tre giorni dal malore avvenuto in occasione dei World Games 2025 durante una gara di orientamento a Chengdu in Cina. Il 29enne primierotto, ingegnere civile che lavorava a Stoccolma, era regolarmente in gara quando il suo GPS, dispositivo di cui sono dotati tutti gli atleti, ha improvvisamente smesso di trasmettere, segnalandolo fermo. L'atleta trentino si era accasciato al suolo svenuto. Questo ha fatto scattare immediatamente le operazioni di soccorso e trasportato d’urgenza in ospedale in terapia intensiva.

Dalle prime informazioni giunte dalla Cina pare che Mattia sia stato colpito da un aneurisma celebrale. Il fatto è avvenuto venerdi scorso 8 agosto durante la gara di orienteering, specialità middle distance quando a Chengdu il caldo era soffocante, oltre i 40 gradi, con elevata umidità, situazione che probabilmente ha affaticato l’atleta. Debertolis faceva parte della Nazionale Azzurra di Orienteering ed aveva da pochi giorni partecipato ad altre competizioni internazionali in Belgio e in Australia. In gara con lui a Chengdu un’altra atleta primierotta Anna Pradel. La situazione si era rivelata fin da subito critica e la mamma Erica Zagonel e il fratello Nicolò sono volati in Cina per monitorare da vicino le condizioni di Mattia.

In Cina con i famigliari è presente anche Gabriele Viale, presidente del PWT Italia Vicenza (società di appartenenza dell’atleta) in questa circostanza, rappresentante del Presidente FISO Alfio Giomi che ha attivato l’intervento del Governo italiano, coinvolto attraverso il Ministro Andrea Abodi, per fornire il massimo supporto da Ambasciata e Consolato,unito a un’assistenza clinica in loco di altissimo livello, per tentare di salvare la vita a Mattia. Lo scorso anno Debertolis a Genova nella tappa di Coppa del Mondo italiana si era piazzato al decimo posto individuale. Tesserato per l'Unione sportiva Primiero e per la svedese Lidingo aveva rallentato l'attività nel 2019 perchè colpito da mononucleosi. Dal 2021 in poi Mattia aveva ripreso ad allenarsi e affrontato gare impegnative.

Vista l'imminente partecipazione della squadra nazionale di MTB Orientamento alle competizioni mondiali in Polonia, per volontà della famiglia dell’atleta e in accordo con il Consiglio Federale, gli atleti prenderanno parte alle competizioni in nome e in memoria di Mattia indossando il lutto al braccio. Cordoglio è stato espresso da tutto il mondo sportivo e in Valle, dove tutti speravano in un miglioramento delle condizioni, un vivo e profondo dolore. L’ultimo saluto a Mattia Debertolis richiederà diversi giorni per il rientro della salma in Italia.

Queste le toccanti parole nel messaggio della Fiso:

“Mattia ci ha lasciato, assistito fino in fondo dalla madre Erica, dal fratello Nicolò, dal resto della famiglia in Italia con il papà Fabio, la compagna Jessica, i nonni, dal presidente della sua società Gabriele Viale, dal CT Stefano Raus e dai suoi compagni di squadra Francesco, Anna e Caterina, da Alessio Tenani e Riccardo Scalet, da tutta la governance della IOF e dal Comitato Organizzatore dei World Games, dai medici e dagli infermieri dell’Ospedale di Chengdu, dai rappresentanti del Governo italiano in Cina, dal nostro amore e da quello di chi ti ha conosciuto ovunque nel mondo.

Ciao Mattia, faremo tutti del nostro meglio per onorare il tuo ricordo.

Il Presidente Fiso, e il Consiglio Federale FISO.”

Imèr e le Pale in diretta nel mondo con SkylineWebcamsDa qualche giorno anche la Valle di Primiero è presente sulla piat...
09/08/2025

Imèr e le Pale in diretta nel mondo con SkylineWebcams

Da qualche giorno anche la Valle di Primiero è presente sulla piattaforma SkylineWebcams, un sito che offre we**am in diretta da varie località del mondo, con un focus particolare su città, spiagge, montagne e altri luoghi di interesse. Il sito è noto per la sua tecnologia di streaming ad alta definizione e per la vasta raccolta di immagini live. La we**am che trasmette in diretta è una bella iniziativa promozionale del Camping Calavise di Imèr e offre uno squarcio del panorama di Imèr e delle Pale di San Martino dal fondovalle. Questa seconda we**am si aggiunge a quella installata da qualche anno sull’Hotel Rosetta a San Martino che offre lo skyline delle Pale e la parte alta del paese.
Basti pensare che SkylineWebcams con le immagini in tempo reale e in alta definizione da diverse località di tutto il mondo realizza oltre 120 milioni di visualizzazioni al mese e consente di vedere il meteo in diretta di una località ma soprattutto un ottimo mezzo di promozione turistica.
Questo il link per ammirare i panorami
Imèr : https://www.skylinewe**ams.com/it/we**am/italia/trentino-alto-adige/trento/imer-di-primiero.html
San Martino : https://www.skylinewe**ams.com/it/we**am/italia/trentino-alto-adige/trento/san-martino-di-castrozza.html

Discarica Ronco Appa: contaminazione entro i limitiSi è svolta ieri sera la serata informativa sul conferimento di mater...
07/08/2025

Discarica Ronco Appa: contaminazione entro i limiti

Si è svolta ieri sera la serata informativa sul conferimento di materiali del Bypass ferroviario di Trento nella discarica di Ponte di Ronco a Canal San Bovo. L’incontro tenutosi al Teatro parrrochiale era aperto a tutta la popolazione e ha visto una numerosa partecipazione di persone sia del Vanoi che di Primiero. Una serata voluta dall’Amministrazione Comunale in cui sono intervenuti oltre al Sindaco Bortolo Rattin anche Stefano Robol coordinatore osservatorio Bypass Trento, Massimo Negriolli Presidente comitato scientifico Osservatorio Bypass Trento, Gabriele Rampanelli coordinatore dello stesso comitato.
Analogo incontro si è svolto nel pomeriggio con i tecnici e il Consiglio Comunale riunitosi in modo informale. Secondo i tecnici il materiale conferito nella discarica di inerti nel Vanoi non sarebbe contaminato, l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente certifica che il materiale inerte proveniente dai lavori del Bypass di Trento rientra nei codici autorizzati ancora nel 2012 quando è stata concessa la discarica. Quanto emerso dalle analisi risulta assolutamente compatibile con questa destinazione e non si tratta di materiale contaminato. Gli inerti sono classificati nella colonna A ovvero materiale riutilizzabile anche per le attività umane. Le affermazioni dei tecnici non hanno convinto il folto pubblico presente in sala che negli interventi ha manifestato molti dubbi sull’opportunità di collocare una discarica in prossimità del torrente Vanoi.
Radio Primiero replica l’audio del dibattito in onda Venerdi 8 agosto alle 14 e Domenica 10 agosto alle 10.30 oppure è ascoltabile in podcast sul sito www.radioprimiero.it

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Imer
38050

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