
06/24/2025
«Roma è una lasagna: tutta a strati, facile da amare, a volte difficile da digerire. O almeno questo è il mio modo di leggerla e di darle un senso, soprattutto da quando ci vivo». L’ho scoperta con le gite della parrocchia, l’ho studiata e visitata da studente di Storia dell’Arte, ma dopo l’università scelsi Milano. Se Roma era un sogno esotico, Milano era un modello ideale per sperare di “farcela”, costruendo una carriera tra giornalismo, moda e design. Mi sono riconosciuto subito nella sua bellezza asciutta, nella facilità di movimento fisico e sociale, nel nitore che ho trovato nelle idee e nelle persone. Milano – mi dicevo – è perfetta per me. Poi la romanità ha iniziato a entrarmi sottopelle piano piano e il senso di casa è cresciuto grazie alle piccole scoperte, dal cibo alle passeggiate, dai pano rami improvvisi ai piccoli musei senza file. Molti amici e colleghi si chiedevano se avrei resistito a lungo in una città così diversa, ma il mio innamoramento per Roma era ormai irreversibile. Ho iniziato a invitare amici milanesi dandomi a una sola missione: far innamorare anche loro. E un po’ per gioco, un po’ per sfida, ho iniziato a dire che mi sarei specializzato in una nuova materia: “Roma per milanesi”. Di cui questa guida pubblicata sull’ultimo numero di The Good Life – e sul sito del magazine – è un’appassionata (e speriamo utile) estensione».
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