Gente d'Italia

Gente d'Italia Gente d'Italia il giornale online per gli italiani nel mondo. Storie, notizie, curiosità dalla nostra amata Italia e dalle comunità locali

27/05/2025
Buone Feste
22/12/2024

Buone Feste

20/06/2024

Si è svolta oggi la visita ufficiale dell’Ambasciatore Petri a Maldonado e Punta del Este, località sulla costa atlantica dell’Uruguay. L’Ambasciatore è stato ricevuto dall’Intendente del Dipartimento di Maldonado (equivalente a una regione italiana) Enrique Antía, con il quale sono stat...

A Montevideo Diplomazia dello sport con il campione Fernando Muslera e il “Bella Italia”Lo “Sportivo Bella Italia” ha pr...
15/06/2024

A Montevideo Diplomazia dello sport con il campione Fernando Muslera e il “Bella Italia”
Lo “Sportivo Bella Italia” ha presentato venerdì sera presso la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Montevideo le magliette – rigorosamente azzurre – per il nuovo campionato di calcio.
L’evento di diplomazia sportiva organizzato dall’Ambasciata ha promosso la squadra uruguaiana nata lo scorso anno con la finalità di promuovere il mondo dello sport italiano tra i giovani uruguaiani e promuovere la coesione della numerosa collettività italiana nel Paese sudamericano.
Presenti all’evento Fernando Muslera, italo-uruguaiano ex portiere della nazionale uruguaiana e della Lazio, attualmente al Galatasaray, proprietario del club; i calciatori Gianni Giugou (direttore sportivo) e Fabian Carini – tutti sportivi già tesserati in importanti squadre della serie A italiana –, oltre al Presidente del Club Rodrigo Lubetkin, il Presidente del Peñarol (tra le principali squadre dell’Uruguay) Ignacio Ruglio, giornalisti di settore, sponsor e simpatizzanti.
Lo “Sportivo Bella Italia”, impegnato nella I categoria amatori del campionato uruguaiano (equiparabile alla serie C italiana), tra le iniziative, sta realizzando un centro sportivo nella città di Mercedes, nell’interno dell’Uruguay.
“La diplomazia dello sport è uno strumento importante per realizzare ponti tra Italia e Uruguay, tanto più in un momento in cui l’Italia sta realizzando grandi imprese sportive, a partire dal tennis e dall’atletica leggera, che testimoniano l’assoluta eccellenza dei nostri settori sportivi” ha sottolineato l’Ambasciatore Fabrizio Petri durante l’evento.

12/06/2024
L’on. Fabio Porta (Pd) in Uruguay: “Il Comites di Montevideo non applica la legge, rischia la sospensione”La visita nel ...
04/06/2024

L’on. Fabio Porta (Pd) in Uruguay: “Il Comites di Montevideo non applica la legge, rischia la sospensione”
La visita nel Paese del parlamentare italiano, anche l'occasione per l'annuncio di una nuova iniziativa: "Il 23 novembre ci sarà un evento nell'ambito della Giornata dell'emigrante". Poi un messaggio: "La vittoria di Gente d'Italia sarà della giustizia e della libertà di espressione"
===============================================
Roberto Zanni, Condirettore di Gente d’Italia ha intervistato Fabio Porta, il deputato eletto in America Meridionale che da anni è diventato per la grande comunità italiana dell’Uruguay un affidabile e presente punto di riferimento nel Parlamento italiano. Unico parlamentare che qualche anno fa, in una seduta solenne del Parlamento uruguaiano in omaggio ai 70 anni della Repubblica italiana, intervenne a nome della presidenza della Camera dei Deputati italiana ricevendo tutti gli onori di un’autorità internazionale. L’On. Porta, come conferma nell’intervista, è partito dall’Italia alla volta di Montevideo per partecipare alla commemorazione ufficiale della Festa della Repubblica su invito dell’ambasciatore Fabrizio Petri. Peccato che di questa autorevole presenza non sia rimasta traccia nel corso della cerimonia ufficiale, probabilmente a causa di una distrazione del protocollo che ha trascurato di citare e di fare interve**re il rappresentante del Parlamento italiano; una ‘gaffe’ difficilmente comprensibile e giustificabile…
=======================================
di ROBERTO ZANNI
Non possono essere episodi disdicevoli, come quello accaduto a Montevideo proprio il 2 giugno, a minare l'impegno e la passione che durante la sua lunga carriera l'onorevole Fabio Porta, deputato PD eletto nell'America Meridionale, ha sempre dimostrato lavorando per i connazionali, nel mondo e in Italia, a cominciare dalla grande comunità italiana del Sudamerica compresa quella che risiede in Uruguay. Ecco quindi che la sua presenza in uno degli stati più tricolori del mondo, rappresenta, nonostante gaffe ingiustificabili, un punto chiave nella ripartenza della collettività italiana.
- On. Porta, in mezzo a tanti impegni, ha voluto essere presente in Uruguay proprio il 2 giugno
"Sì, non è consueto per me celebrare questa importante data fuori dal Brasile che, ormai da vent'anni, è il mio Paese di adozione. Si trattava di una promessa fatta all'ambasciatore e in qualche maniera anche un messaggio che volevo inviare alla collettività dell'Uruguay".
- Comunità che ha sofferto tanto e che ancora non vede la luce alla fine del tunnel
"Per troppo tempo è stata trascurata dalla politica italiana, ma oltre a ciò negli ultimi anni è stata anche bastonata da una gestione scriteriata del Comites da una parte e purtroppo da una certa diplomazia e mi riferisco ovviamente a vari episodi e non soltanto al caso gravissimo della censura nei confronti di Gente d'Italia, ma anche alla maniera sbagliata con la quale è stata condotta la questione della nuova struttura consolare sulla quale ho presentato diverse interrogazioni. Poi altre vicende, prima fra tutte la morte di Luca Ventre all'interno dell'ambasciata. Ecco perchè questa comunità ha bisogno di un segnale e io spero di poterlo dare e da quello che ho visto in questi giorni, incontrando i patronati, gli amici di Gente d'Italia, siamo nelle condizioni di dare una scossa, una risposta a queste problematiche e risvegliare una comunità sopita".
- Intanto però la nuova (l'ennesima) mancanza proprio in concomitanza con la sua visita: non sono stati resi pubblici i verbali del Comites di Montevideo, come richiede la legge.
"Il Comites di Montevideo conferma dei limiti per quello che riguarda l'applicazione della legge, in questo caso riguardo la pubblicità dei verbali e anche delle sedute senza dimenticare il mancato coinvolgimento degli organi di informazione. Si continua a non attuare quanto previsto dalla legge, sarebbe il caso che le autorità diplomatiche e consolari esprimessero una maggiore vigilanza visto che siamo di fronte a un caso di recidiva. Aggiungiamoci poi che non si parla nemmeno l'italiano, quindi possiamo domandarci se ci troviamo di fronte agli elementi necessari addirittura per chiedere la sospensione di questo organismo che è totalmente fuori dalla legge 286 del 2003 che ne definisce l'attività".
- Come si può arrivare alla sospensione?
"Si tratta dell'ultimo atto che ovviamente necessita di passaggi intermedi. I Comites sono organi che operano in accordo, almeno per le procedure, con le autorità consolari così che nel frattempo si auspica che la cancelleria consolare e l'ambasciata richiedano il rispetto delle procedure. Se la legge non viene seguita, si dovrà vedere se il Ministero degli affari esteri decida di interve**re in qualche modo. Intanto spero e credo che i consiglieri dell'opposizione, che in qualche maniera hanno già denunciato questa situazione, provvedano loro stessi a far presente alla cancelleria consolare e all'ambasciata questa situazione e mi aspetterei che le nostre autorità intervenissero per riportare tutto alla normalità. Se tutto ciò non dovesse accadere ci sono altri strumenti di pressione previsti dalla legge".
- In ogni caso la collettività italiana ha la garanzia di una vigilanza da parte sua e del PD.
"Io e il mio partito abbiamo sempre seguito tutte le vicende e continueremo a farlo, anche perchè ci troviamo di fronte a diversi casi di mancanza di rispetto della legge, come ad esempio il parere su Gente d'Italia. Così se se la situazione dovesse precipitare, valuteremo se interve**re direttamente al Ministero degli esteri in maniera più determinata. La vicenda dei verbali è particolarmente grave perchè l'art. 5 della legge prevede che i resoconti vengano pubblicati nell'albo consolare, responsabilità del Comites, ma anche del consolato. Quindi chiediamo, come faranno sicuramente anche i rappresentanti di minoranza del Comites, che ambasciata e consolato si adoperino per la pubblicazione di questi verbali, in caso contrario vedremo come interve**re".
- Un altro duro colpo alla legalità, ma crede che la comunità abbia la forza per ribaltare questa situazione?
"È una collettività delusa da una certa lontananza delle istituzioni italiane, offesa dal Comites, quasi completamente assente se non per il parere negativo, di censura, dato all'unico organo di informazione italiano presente, tra l'altro uno dei pochi al mondo. Però si tratta di una comunità grande che ancora ha tanta voglia di Italia, non certo diversa da quelle dell'Argentina o del Brasile: si tratta di figli della stessa storia, della stessa emigrazione. Ha bisogno di una risposta, di una vicinanza delle istituzioni e io, nel mio piccolo, per quello che posso fare, sono stato qui anche per offrire questa solidarietà".
- Non solo a parole comunque, visto che dopo gli incontri con i maggiori esponenti dell'Italia in Uruguay, ci riferiamo a Filomena Narducci e Renato Palermo, si è arrivati a un annuncio molto importante per unire tutta la grande comunità italiana.
"Ne ho parlato con loro, i rappresentanti della comunità italiani e anche con il Direttore di 'Gente d'Italia' Mimmo Porpiglia, per l'organizzazione, il 23 novembre, giornata dell'emigrante italiano in Uruguay, di un evento e presto spero che si potranno offrire elementi più concreti. Abbiamo alcuni mesi davanti per lavorare e spero che l'ambasciatore voglia seguirci e sostenerci su questa strada. Con l'augurio che anche Gente d'Italia, come tutti sperano, possa tornare nelle edicole, nelle case di quegli italiani che hanno ancora nel cuore il legame con il nostro Paese".
- Ha un messaggio anche per i nostro giornale, i dipendenti che si sono trovati, per motivi assurdi senza lavoro e la possibilità di informare quotidianamente, attraverso le edicole e in particolare per i tanti lettori all'improvviso privati di un fondamentale punto di riferimento?
"A Gente d'Italia posso dire che la sua battaglia continua a essere centrale per me e dovrebbe esserlo per tutti quelli che hanno a cuore il futuro della comunità italiana nel mondo, perchè si tratta di un caso che è paradigmatico di una difficoltà che l'informazione per gli gli italiani nel mondo sta avendo un po' dappertutto. La vittoria, il riscatto, il 'risorgimento' di Gente d'Italia non è solo un caso isolato, non è solo la vittoria che ci sarà del suo direttore, Mimmo Porpiglia, di tutta la redazione, deve essere la vittoria di chi ancora crede nel lavoro della comunità italiana nel mondo. Il mio messaggio è di fiducia, di ottimismo per una vittoria della giustizia, che ci deve essere per chi ancora crede nei valori e nell'articolo 21 della Costituzione che difende la libertà di stampa e una vittoria anche per la comunità italiana che non vuole essere soggetta a poteri di varia natura, ma vuole avere la libertà di esprimersi anche attraverso un organo di informazione come Gente d'Italia".
NELLA FOTO Il nostro Direttore Mimmo Porpiglia con l'on.le Fabio Porta e l'Ambasciatore Fabrizio Petri pochi minuti prima dell'inizio della Festa della Repubblica celebratasi a Montevideo....

Denunciati penalmente l'ex ambasciatore  Iannuzzi, Lamorte e i membri di maggioranza del Comites di Montevideo per abuso...
02/06/2024

Denunciati penalmente l'ex ambasciatore Iannuzzi, Lamorte e i membri di maggioranza del Comites di Montevideo per abuso d'ufficio e falso in atto pubblico

Ieri sera Domenico Porpiglia, direttore di Gente d'Italia, si è riunito con il condirettore Roberto Zanni e con i suoi redattori Stefano Casini, Matteo Forciniti e Teresita Matilde Gericke, ospiti l'on. Fabio Porta, deputato del PD eletto nell'America Meridionale, Filomena Narducci, presidente di Aiuda e Renato Palermo, presidente dell'Associazione Calabrese già entrambi, facenti parte del CGIE. L'occasione dell'incontro il prossimo ritorno di Gente d'Italia nelle edicole insieme con El Pais e le ultime denunce penali presentate dall'avvocato on. Sergio Cola (FdI) nei confronti dell'ex ambasciatore pro tempore Iannuzzi, Aldo Lamorte e i componenti della maggioranza del Comites di Montevideo per abuso d'ufficio e falso in atto pubblico, denunce inoltrate alla Procura della Repubblica di Roma protocollo 2024/0123092. Inoltre si è parlato anche delle nuove irregolarità perpetrate dal presidente e dai membri della maggioranza del Comites relative alla mancata pubblicizzazione, come prevede la legge, dei verbali delle sedute. L'on. Porta ha assicurato l'appoggio suo e del Pd per le crescenti irregolarità che si continuano a verificare e per le quali le istituzioni governative locali non sono ancora intervenute per la regolarizzazione.

24/05/2024

Vecchi:"Vogliono cancellare il voto degli italiani all'estero"

"Fino ad ora pensavo fossero solo boutades di chi ha sempre avuto in odio gli oltre 6 milioni di italiani (numero, peraltro, in costante crescita) che vivono, studiano e lavorano all'estero." Così ha dichiarato oggi Luciano Vecchi, responsabile per gli italiani nel mondo del Partito Democratico. "Debbo invece constatare con dolore - ma certo non con sorpresa - che interi apparati del governo, di taluni ministeri e persino sedicenti costituzionalisti si stanno applicando per trovare il modo di escludere i cittadini italiani che (normalmente costretti) si trovano al di fuori dei patri confini dal determinare, col proprio voto, chi dovrà governare l'Italia." "Al di là di ogni considerazione sulla obbrobriosa proposta di "premierato", va sottolineato come solo i regimi autocratici rifiutano il principio della eguaglianza dei cittadini nell'espressione del voto e che il solo fatto che si discuta di ciò rappresenta il segno di una grave degenerazione della qualità democratica del nostro Paese." "Orgogliosi di rappresentare una parte importante delle Comunità italiane nel Mondo - cosi afferma Vecchi - la rete Internazionale del Partito Democratico invita tutti coloro che hanno a cuore la dignità e i diritti di cittadinanza della seconda - per numero di elettori - regione italiana ad opporsi alla negazione del primo dei diritti democratici: quello della eguaglianza del voto."

Fratelli d’Italia torna a occuparsi degli italiani nel mondo, ma solo se sono in carceredi ROBERTO ZANNINon è vero, come...
22/05/2024

Fratelli d’Italia torna a occuparsi degli italiani nel mondo, ma solo se sono in carcere

di ROBERTO ZANNI

Non è vero, come si è detto e abbiamo scritto, che da quando è al Governo, Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, abbiano affossato quello che era stato uno dei pilastri storici che l'on. Mirko Tremaglia, orgogliosamente e con tanto lavoro, portò sulle spalle fino alla fine dei suoi giorni: gli italiani all'estero. Lo stiamo vedendo proprio adesso. Certo che la considerazione che si può fare a margine è che comunque per farsi ve**re a prendere all'aeroporto (ma non abbiamo mai chiesto così tanto), per un selfie con l'onorevole (anche questo non ci interessa proprio) per ritrovare l'entusiasmo dell'italianità fuori dai confini e l'interesse delle istituzioni... si deve prima passare dal carcere. Al di là delle considerazioni che si possono fare, infatti, il signor Chico Forti è, ancora, un ergastolano condannato per omicidio, fatto uscire dalla cella negli Usa grazie al 'grande' lavoro del partito della maggioranza. E adesso gli stessi uomini e donne del Governo lo stanno facendo passare pure per eroe. Buon per lui, e parliamo di Forti, che sia riuscito grazie ad agganci per certi versi sorprendenti, a farsi trasferire dal carcere della Florida a quello italiano di Montorio a Verona (non crediamo comunque per molto, presto sarà libero, scommettiamo?), ma ciò che lascia interdetti è l'entusiasmo, a cominciare dalla Meloni, mai mostrato per i sei milioni (almeno) di connazionali che, ma fuori dagli istituti di pena, lavorando onestamente, devono quotidianamente all'estero affrontare tante difficoltà compresi i problemi creati e non risolti dallo Stato italiano. Evidentemente l'altro giorno quando il nostro Premier è volato all'aeroporto, come se stesse arrivando la nazionale campione del mondo, non c'erano altri impegni più importanti (è chiaro che sia in Italia che fuori dai confini tutto va a gonfie vele) e per l'occasione si è rivisto sorridente come non mai e telefonino in mano per l'immancabile foto l'on. Andrea Di Giuseppe (eletto nel Nord America) che da desaparecido (cosa ha fatto per i connazionali nel mondo da quando è entrato al Parlamento? Diciamo quasi nulla, tanto per non essere definiti disfattisti) è tornato prepotentemente alla ribalta. E chissenefrega se nel carcere di Verona non sono ammessi i cellulari (come ha denunciato l'on. Alessia Rotta del Pd) tanto l'on. Di Giuseppe la foto con la superstar Forti (che è stato messo in una cella 'a cinque stelle', lo racconta Dagospia) se l'è fatta lo stesso, la prepotenza del potere. Così ci è venuto anche un dubbio che però subito ci è stato tolto dall'euforia del parlamentare di FdI: «Lavorerò per i 2300 italiani del mondo che sono in carcere» ha annunciato esultante il nuovo 'liberatore'. Nessun accenno però al perchè si trovino dietro le sbarre, saranno tutti innocenti? Particolare evidentemente irrisorio, l'importante, fa effetto, è solo tirarli fuori. Ma gli altri, onesti, 5.997.700? Che aspettino!

Dirección

Pocitos

Notificaciones

Sé el primero en enterarse y déjanos enviarle un correo electrónico cuando Gente d'Italia publique noticias y promociones. Su dirección de correo electrónico no se utilizará para ningún otro fin, y puede darse de baja en cualquier momento.

Contacto La Empresa

Enviar un mensaje a Gente d'Italia:

Compartir

La Gente d’Italia

La gente d'Italia, quotidiano italiano delle Americhe è un giornale fondato nell'anno 2000 da Maria Josette Caprio e Domenico Porpiglia, firma storica del Mattino di Napoli di cui è stato per 35 anni l'inviato speciale di punta.

Nato come mensile delle grandi firme, diventato poi settimanale e dal 2003 quotidiano, il giornale si propone ai lettori come un raccoglitore a largo raggio d'interesse, dedicato alla diffusione delle principali notizie pervenute dalla Pen*sola e concentrato sulle vaste ed imprescindibili sfumature che dell'Italia realizzano l'identità.

Strutturato in sezioni tematiche che abbracciano ogni settore dell'informazione, dalla medicina all'economia, dall'attualità ai media, dalla politica allo sport e allo spettacolo; offre tutti i giorni rubriche di approfondimento giornalistico, di commento e di opinione in merito agli eventi socio-politici e culturali che riguardano l'Italia.